Ottavo Capitolo

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Emma's pov

Stavo entrando in un negozio con Gilda, quando mi arrivò una chiamata da Ray, decisi di rispondere.

Emma: Ciao Ray! Tutto bene?

Ray:...ai..aiu..

Emma: Ray che succede?

Ray:...aiu..to...

Emma: RAY COSA STA SUCCEDENDO!! ASPETTAMI ARRIVO SUBITO.

Io e Gilda arrivammo a casa in più meno 10 minuti, violando alcuni codici della strada. La porta di casa non era chiusa a chiave. Entrammo. Quello che vidi di fronte mi fece gelare il sangue. C'era Ray, disteso sul pavimento, svenuto. Io corsi da lui, appoggia la sua testa sulle mie gambe. Gilda intanto aveva chiamato un' ambulanza che sarebbe arrivata a momenti.

Skip time

Eravamo all'ospedale da più di un'oretta, quando si avvicino un'infermiera. Si chiamava Polly.

Polly: voi siete le amiche di Ray?

Io e Gilda annuimmo ancora preoccupate, l'infermiera ci disse di seguirla, portandoci in una piccola stanza, con una scrivania e delle sedie.

Polly: ora Ray sta bene, deve solo riposare. Volevo parlarvi invece di un'altra cosa.

Quando sentii che Ray stava bene, tirai un sospiro di sollievo.

Gilda: si certo ci dica pure.

Polly: da quanto mi avete detto la maggior parte delle sue ferite sono causate dal padre.

Gilda/Emma: sì

Polly: però, mentre lo stavamo visitando, abbiamo trovato delle ferite sul braccio che sembrano autoinflitte...

Rimasi senza parole, mi alzai di scatto e in qualche modo feci capire che avevo bisogno di aria.

Gilda rimase dentro con l'infermiera.

Dopo un po' mi raggiunse anche Gilda, io ero davanti alla porta della stanza di Ray, con una bottiglietta d'acqua in mano. Ad un certo punto un altro infermiere usci dalla stanza, dicendoci che si era svegliato e che potevamo entrare a vederlo, Gilda mi disse di andare, mentre lei avrebbe aspettato fuori dicendo ai nostri amici che Ray si era ripreso.

Io entrai.

Ray's pov

Vidi entrare Emma, quindi le sorrisi, ma lei aveva una faccia cupa, e guardava verso il pavimento.

Emma: è vero Ray?

Rimasi confuso, cosa intendeva con quella domanda.

Emma: è vero che ti sei autoinflitto delle ferite?

Ray:...

Emma: non provi nemmeno a negarlo...

Io non sapevo cosa dire, non volevo che Emma lo venisse a sapere.

Ray: non servirebbe a niente negarl...

Emma: perché?

Ray:...

Emma: VOGLIO UNA SPIEGAZIONE!

Ray: ME LA DEVI PURE CHIEDERE?!

Emma:....

Ray: DA QUANDO SONO NATO NON FANNO ALTRO CHE RIPETERMI CHE SONO UN ERRORE! I MIEI GENITORI NON MI HANNO MAI VOLUTO BENE, ANZI MI UTILIZZAVANO COME SE FOSSI LA LORO BADANTE PERSONALE! POI QUANDO SI STANCAVANO MIO PADRE MI PICCHIAVA, ANCORA, ANCORA E ANCORA. E poi...l'unica persona che ho sempre amato ha occhi per un altro.

Non riuscivo più a trattenermi dal piangere, Emma cercò di abbracciarmi ma io volevo stare da solo in quel momento

Ray: vattene...

Emma: ma Ray..

Ray: HO DETTO DI ANDARTENE!

Emma prese le sue cose e corse fuori, lasciandomi solo, in quella stanza fredda.  

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Angolo Autrice

ciao ragazzi/e 

come va?

non ho niente di particolare da dirvi, spero che il capitolo vi sia piaciuto 

ci vediamo 

Waves [Ray x Emma]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora