JUSTIN POV'S
Ero tornato a casa, non avevo per niente voglia di mangiare e mi appisolai per qualche ora...verso le sei di sera, sentì vibrare il cellulare. Sbuffando, lo presi e senza far caso alla scritta 'Sconosciuto' risposi seccato.
"Pronto, chi è?"
"Ah, Justin finalmante! Ti sto chiamando da ieri sera!! Cosa è successo con mia figlia? COME STA DIMMELO!"
Rispose furiosa una voce maschile...evidentemente era il padre di Rosy, dalla rabbia lo riattaccai in faccia, decisi di andare a trovarla in ospedale. Presi l'auto e ome una freccia, arrivai sul posto. Scesi dalla macchina e corsi nella sua camera. Non c'era...allora tentai di chiamarla al cellulare 'Segreteria telefonica'. Ahh, cazzo! Dove sarà andata a finire adesso!? Mi precipitai nella sala d'attesa dove c'era il suo dottore. Aveva il viso cupo e molto triste...andai subito nel panico.
"D-dove si trova in questo momento??" Chiesi quasi urlando.
"Lei...è..." Non continuò la frase che crollai in un pianto disperato.
"Come è successo?" Con le lacrime agli occhi.
"Il suo corpo non ha retto allo scontro, ha avuto un collasso molto veloce. Non siamo interventi in tempo...mi dispiace signor Bieber. So che vi amavate tanto...le sue ultime parole sono state 'Per favore, dite a Juss di essere felice, perchè vivrò in lui'"
Cercai di soffocare il pianto, ma la tristezza prese il sopravvento e scappai da quel maledetto edificio che odiavo tanto...adesso la speranza si è trasformata in rabbia, frustrazione, delusione ed un mix di emozioni negative e molto forti, talmente tanto che presi la decisione più stupida che potessi prendere nella mia vita: chiamare Selena.ANGEL POV'S
Mi svegliai di scatto, ero tutta sudata e cercai di ricordare ciò che era successo qualche ora fa...
#FLASHBACK
"No, non voglio venire in una clinica privata, no!!" Cercai di resistere con tutte le mie forze, ma le rude mani di mio padre non ne volevano proprio sapere di lasciarmi..
"Signore, la lasci stare...vuole restare qui, le assicuro che sarà visitata ogni giorno e ormai è fuori pericolo."
"NO! MAI!! LEI E' SOLO MIA! NON VERRA' MAI AMATA DA NESSUNO; SOLO DA MEE!!"
Urlò l'uomo che non riconobbi più...mio padre, quello che si è sempre preso cura di me, qualunque cosa sia successa, il mio migliore amico, quello che ho sempre chiamato 'papà', adesso è il mio peggior nemico...lui non mi ha amata, lui era ossessionato da me! Perchè tutto questo...
"BASTA!! Ora verrò con te, contento? Finiscila di farmi male, porca puttana!! Fammi almeno salutare Justin una volta per sempre..." Lo pregai.
"E sia.." Mi porse il cellulare, digitai il suo numero, ma...niente.
"Forse starà dormendo.." Pensai a voce alta, papà mi strappò il cellulare dalle mani e mi trascinò nella sua auto.
Mi portò in un posto sconosciuto.#FINE FLASHBACK
Oh...merda, adesso come faccio?! Devo assolutamente avvertire Justin. Cercai di alzarmi, ma mi dimenticai che non avevo una gamba e crollai a terra causando un gran botto. Il sangue esce dalla testa. Nessuno sente...cercai di strisciare verso la porta che era a pochi metri da me, ma erano come kilometri... a stento riuscì ad aprire la porta e fare un urlo spezzato. Sentì le urla di mio padre appena mi vide, come se fossi in una bolla di sapone, e vedevo due sagome prendermi e portarmi chissà dove...
"Ed ora non si permettà più di ricattarmi in quel modo! Ma si rende conto che non poteva uscire in quelle condizioni?! Capisco che siete i genitori, ma fate uscire la ragazza quando sarà in forze...ora dovrebbe prendersi tra un momento e l'altro...ah, perchè ho detto che era morta a quel ragazzo...si poteva leggere la disperazione nei suoi occhi gonfi e stanchi..."
Sentì il dottore che faceva la predica ad i miei, e parlava anche di Justin...chissà dove sarà adesso...se starà con Selena, se starà male, se si ucciderà...non so più niente ormai. Mi alzai e la prima cosa che feci, era fulminare con lo sguardo gli occhi di mio padre. Porsi la mano in attesa del cellulare.
"Dammelo ora." Pretesi, lui senza dire parola, me lo diede. Digitai in fretta il suo numero, lo porsi all'orecchio 'Numero non esistente'.
Ora quel sorriso che avevo stampato sulla faccia, nell'attesa di una sua risposta si era trasformato in un sorriso amaro. Risi amaramente per poi iniziare un pianto che non volevo più finire. In quel momento mi sentivo vuota, persa, senza speranza...
"Se vuoi saperlo..sei stata in coma per cinque mesi.." Intervenne la voce del dottore.
Bene. Cinque mesi...si sarà fatto tuttà l'isola di Bequia per dimenticarmi...dopotutto sapevo che ero morta, quindi era libero di fare ciò che voleva...quanto odio questa vita...---------
Molto bene, adesso siamo in un punto crociale della storia, i protagonisti cresceranno di un paio di anni, e poi...chissà come saranno le loro vite..aspetto le vostre visualizzazioni e i vostri voti per continuare, ed iniziare il sequel :)
p.s. scusate il ritardissimo
STAI LEGGENDO
La ragazza viziata.
FanfictionQuesta storia parla di una delle ragazze più ricche al mondo con oltre 100 miliardi di dollari in suo possesso. Il suo nome è Angel Avold e ha sempre vissuto nel lusso, avendo di tutto e di più. E' la ragazza più invidiata al mondo con i suoi 17 an...