20° Capitolo. Dopo tre anni...

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"Angel, sbrigati o farai tardi!" Urlò a sguarciagola la mia domestica.
"Si, un attimo Hope, dammi tempo..devo solo mettermi le scarpe.." Le misi al volo e via, come un fulmine ad andare fuori la porta.
"Ah, finalmente..era ora! Taxy, ci porti subito a destinazione." 

Disse subito mia madre. L'autista non esitò e con una sgommata, si affrettò ad arrivare in chiesa. Stamattina si sarebbero sposati Ken e Beky...mi hanno aiutato molto a superare la depressione, e andare al loro matrimonio, era il minimo che potessi fare. Arrivammo al posto, scesi dall'auto ed entrai subito in chiesa, non facendo caso a tutti gli occhi puntati su di me. Quel giorno avevo i capelli piastrati, e li avevo tinti da poco; erano di un rosso mogano, indossavo un abito turchese lungo fino allo ginocchio a campana con delle decorazioni argento e bianco, ed un cappello che copriva parte del viso abbinato al vestito. Mi sedetti al primo posto che trovai, la messa iniziò...mi alzai insieme agli altri e vidi la sposa che si avvicinava all'altare. Era bellissima con quell'abito principesco, le sorrisi e notai il suo, che non era niente in confronto al mio...il suo era colmo di felicità, il mio era solo ammirazione.
Appena finì la marcia nuziale, mi sedetti di nuovo, e mi voltai alla mia destra per vedere chi avevo accanto; incontrai un viso che già conoscevo...labbra rosso fuoco, denti bianchissimi, occhi piccoli color nocciola, capelli neri, lunghi e mossi, indossava il mio stesso abito...era lei, la ragazza che stava per rovinare la mia relazione con Justin. Appena mi vide, sbiancò di colpo facendo uno sguardo molto sorpreso, dopotutto era palese, insomma sapeva che ero morta e sono passati tre anni! Ovvio che le era venuto un colpo. Io tornai a voltarmi assumendo una posizione normale, ed ascoltai la messa senza degnare di uno sguardo nessuno, tanto meno Selena, che non mi staccava gli occhi di dosso.
Quando finì, andammo tutti ad un locale sulla spiaggia a festeggiare; io ero sola, accanto al piano bar...stavo bevendo qualche bicchiere di wisky, e vidi i due sposini ballare un lento...erano bellissimi, ed io li invidiavo molto. Peccato che a me non succederà mai lo stesso...ad un certo punto, decisi di alzarmi e andare un po sulla spiaggia a godermi la luna e la brezza marina. Ero affacciata sul mare e inspirai intensamente quell'aria frizzante e dolce al tempo stesso. Ad un certo punto, sentì abbracciarmi da dietro e un caldo respiro sul collo. Mi fece appoggiare al suo petto ed iniziò a parlare...

"Sel...sai, dentro ci sono i genitori di Angel e...così ho deciso di uscire, sua madre gli somiglia moltissimo ed ho pensato subito al suo viso. Sono passati tre anni ed è ancora nella mia mente...so che ti ho detto che ti amo, e che voglio stare per sempre con te, però...alcune cose non si cancellano nemmeno con il tempo. Voglio stare solo, io ti lascio..." Non feci a meno di sentire le sue parole, la sua voce, il suo tocco, il suo amore per me...quanto mi erano mancati, e mi ama. Strinsi le sue mani, e tra le lacrime sussurrai
"Justin...io non sono Selena." Riconobbe la mia voce, mi voltai e i nostri visi si incontrarono dopo tre interminabili anni di tormento.
"A-Angel...s-sei tu?! Oh, ti prego, dimmi che non sei un miraggio.." Si poteva leggere l'eccitazione in lui, ed anche io ero felicissima di incontrarlo.
"Sono io, Justin...sono in carne ed ossa." Gli sorrisi, lui iniziò a buttar giù un fiume di lacrime, ripetendo che mi ama, e mi strinse forte a lui "Ahahah dai, ora basta che mi stritoli"
"Si, scusa.." Si staccò e mi fissò intensamente negli occhi, poi passò alle labbra. Si morse le sue; passò una mano sulla mia guancia destra ed avvicinarsi lentamente.
"Non sai quanto ho desiderato questo momento..." Sussurrò tra le mie labbra, io aprì la bocca permettendo il suo accesso, che non esitò un attimo ad entrarci. Mi baciò così appassionatamente, che ci stendemmo sulla spiaggia. Voleva spogliarmi, voleva avermi ed anche io...
"Juss, non qui...meglio da un'altra parte." Lo fermai.
"Okay Angel, scusa è che...mi sei mancata così tanto, e volevo veramente morire stasera, ma tu mi ha fatto vivere di nuovo. Ti amo tanto...e ti amerò per sempre." Affermò alzandosi, mi porse la mano.
"Anche per me vale lo stesso. Ti prego, non lasciarmi..." Lo supplicai, abbracciandolo.
"Non ti lascerò mai, ricordalo."

La ragazza viziata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora