Capitolo dodici. Lie.

501 32 0
                                    

Era ormai passato un mese e mezzo..io e Justin ci sentivamo tutti i giorni, e la voglia di rivederlo e baciarlo si fece sentire..mi mancavano i suoi baci, il suo corpo, le sue carezze sulle mie guancie..ero riuscita a farmi un paio di amiche, Ebby e Laura..mi confidavo spesso con loro.
E:"Allora..tra una settimana e mezza vi incontrerete??" Disse Ebby euforica, saltando sul mio letto.
Io:"Si..grazie a mia madre..mio padre non vuole che stiamo insieme." Risposi con un sospiro.
L:"Come sarebbe a dire?! Lui è perfetto.."
Io:"Per via della...sua pessima reputazione, se si può definire così.."
E:"Ti consiglio di farlo con lui!"
Io:"Fare..cosa?" Chiesi confusa.
L:"Oh..sarebbe una buona idea, tu cosa mi consiglieresti?"
E:"Pizzo?"
L:"Si, è perfetto!" E iniziarono a ridacchiare insieme.
Io:"Ok..non ci ho capito un cazzo.." Affermai smarrita.
L:"Sesso..stiamo pensando che dovreste fare sesso..lui sicuramente non vedrà l'ora, specie dopo questi due mesi di astinenza.."
Io:"C-cosa?! Macchè siete impazzite?? Io sono vergine! E non sono pronta.." Urlai spaventata. Bussarono la porta ed entrò la preside..che strano, non avevamo fatto guai quel giorno!
X:"Signorino, la stanza di Angel è questa..prego." Disse allungando il braccio verso la stanza. Si avvicinò un ragazzo incappucciato. La preside chiuse la porta e se ne andò.
E:"Angel, sta cercando te..va da lui!" Sussurrò nel mio orecchio. Io mi alzai di scatto e, come un tronco mi avvicinai alla persona.
Io:"Ehm..cosa..cosa vuole da me?" Chiesi con voce tremante, lui si tolse il cappuccio ed era..Justin?! Mi si spalancarono gli occhi alla sua vista, e mi misi le mani davanti la bocca indietreggiando di un passo.
L:"Oh, cazzo..lui è Justin!!" Affermò Laura da dietro con voce stupita. Volevo saltargli addosso e baciarlo fino alla nausea, ma non lo feci..rimasi immobile di fronte a lui.
J:"Piccola..mi sei mancata un casino.." Sussurrò prendendomi per i fianchi. Io avevo lo sguardo abbassato..le lacrime rigarono il mio viso e lo coprì. Justin mise un braccio dietro di me facendomi scontrare al suo petto.
Io:"Anche tu..e tanto.." Affermai continuando a piangere. Ci staccammo e notai che lo avevo bagnato. "Oh..scusa, non volevo.." Dissi con lo sguardo basso.
J:"Capita.." Disse prendendomi la guancia. Io presi la sua mano chiudendo gli occhi.
E:"Ehm..noi usciamo..ciao Angel!" Ed uscirono. Io non le sentì minimamente, sentivo solo il desiderio di baciare Justin un'altra volta. Appena chiusero la porta, mi avvinghiai alle sue labbra baciandolo con passione. Lui strinse ancora di più i miei fianchi portandomi al suo corpo. Senza staccarci dal bacio ci sedemmo sul primo lettino che trovavamo. Non volevo staccarmi, lo fece lui.
J:"Prima devo dirti che..sono venuto qui per un messaggio, dovrei andare subito.."
Io:"Dimmi.."
J:"Uscirai domani, per il volere di tua madre..verrai a vivere da me finchè non saranno finiti i giorni, che sarebbe una settimana e tre giorni.." Disse sorridendomi. Io non credevo a quelle parole..il giorno dopo avrei potuto stare con lui fino ad una settimana!! Spalancai la bocca e feci un grandissimo sorriso. Lui si alzò, ed anch'io.
Io:"Allora..a domani." Affermai accompagnandolo alla porta.
J:"A domani.." E mi baciò. Mentre ci baciammo, la porta si aprì e Laura con Ebby stavano ridecchiando. Mi staccai e lui se ne andò accennando dei saluti alle due. Loro entrarono e le raccontai il tutto.
JUSTIN POV'S
Finalmente avrei passato un pò di tempo con Angy, ero felicissimo che appena entrai in casa saltai per tutta la stanza come un ritardato. Poi bussarono alla porta, andai ad aprire e c'erano Selena con il padre di Angel?! La cosa mi sconcertava..
P:"Ehm..Selena starà a vivere qui per le prossime due settimane perchè dovrà fare un concerto in zona." E se ne andò lasciandomi solo con lei. Mi venne una fitta al cuore quando vidi la persona che aveva spezzato il mio cuore..
S:"Justin..non guardarmi così..lo sai che dopo tutto ti amo anch'io..solo che eri troppo immaturo, invece ora sei cresciuto e non stai facendo più cose scandalose.."
Io:"E hai aspettato che maturassi da solo invece di aiutarmi?" Sputai con disprezzo mentre presi le sue valigie da terra.
S:"Io sono più grande di te, e sono maturata da sola.." Disse entrando in casa.
Io:"Invece a me mi hanno aiutato."
S:"Chi? Le troie?" Disse con tono antipatico.
Io:"La figlia di quel signore."
S:"Quella riccona? Seh..è così viziata...sarà una seccatura quella Angel o come cavoli si chiama.." Rispose con tono seccato. Mi ribollì il sangue e strinsi i denti dalla rabbia. "Mi meraviglio che non l'abbiano chiusa prima in collegio..scommetto che è una maleducata di prima categoria." A quelle parole persi il controllo e le presi le braccia fissandola con rabbia.
Io:"La prima che deve maturare qui sei tu..e non permetterti mai più di parlare così male di Angel perchè è la mia ragazza e che ti piaccia o no, lei verrà a vivere da me." Dissi a denti stretti.
S:"Allora deve saperlo il padre.."
Io:"Si..vai pure, vai..tanto fuggiremo insieme e mi perderai..ah, no ma tu già mi hai perso..esatto appartengo ad Angel non a te." Era rimasta a bocca aperta.
S:"No..non può essere..tu ami me, ok?" Disse avvicinandosi. Mi baciò con passione, ma io non risposi, allora lei approfondì il bacio, tirandomi la zip dei pantaloni. Io la allontanai da me.
Io:"E' tutto inutile..non ti voglio!"
S:"Si invece..io non mi arrendo!!" E si spogliò, facendo cadere il suo vestito a terra. Aveva un completo intimo di pizzo nero. Io indietreggiai cercando la porta di uscita ma niente, lei mi prese e continuò a baciarmi. Alla fine lo abbiamo fatto..violentato da una ragazza..questo si che è il colmo!! Avrei solo sperato che Angel non avesse visto niente.
ANGEL POV'S
Avevo visto tutto..appena aprì il computer, vidi Justin e Selena che lo stavano facendo..le lacrime iniziarono a scendere violentemente. Corsi in bagno e mi guardai allo specchio.
Io:"Faccio schifo..sono orrenda..." Dissi quasi sottovoce. Vidi sul lavandino una lametta. La presi..non sapevo cosa mi stesse venendo in mente quel momento, finchè non realizzai che..mi stavo tagliando sul polso. Faceva male..ma non quanto il mio cuore spezzato..era in mille pezzi, ormai e più mi tagliavo, più mi sentivo libera. Mi sfogai troppo su quel polso che..svenni. La vena si era tagliata, e ricordai solo un urlo incessante rimbombarmi nella testa. Mi svegliai in ospedale, e vidi il viso rude di mio padre.
Io:"Perfetto..sono viva.." Dissi con voce secca.
P:"Perchè?"
Io:"E' colpa sua..non avrei dovuto fidarmi di un verme come lui..mi ha solo uccisa."
P:"Vedo che finalmente l'hai capito..non fa per te, figliola..tu meriti di meglio."
Io:"No. Ho deciso di non fidanzarmi mai più..fa troppo male."
P:"Io vado...meglio che ti lasci da sola." Ed uscì. Io fissai il soffitto e gli occhi si riempivano di lacrime, lo scomaco era sotto sopra. Chiusi gli occhi per sfogare il tutto maledicendo il mondo intero. Ad un tratto, entrò mia madre con l'ultima persona che avrei voluto vedere..

La ragazza viziata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora