Capitolo quindici. Ti amo..

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JUSTIN POV'S


Il giorno dopo mi risvegliai con lei accanto. Non è stato un sogno..è successo veramente! E io ne sono felicissimo..ora lei è mia, tutta mia! Mi alzai piano, senza farla svegliare, poi aprì il cassetto mettendomi un paio di boxer e un pantalone sportivo che avevo portato in caso di emergenza; mi avviai alla reception per ordinare un servizio in camera, mi dissero che sarebbe venuto tra dieci minuti. Annuisco e risalì con l'ascensore fino ad andare alla nostra stanza. Sgaiattolai per la cucina prendendo un bicchiere d'acqua, cercando di non far svegliare Angel, dopo aver bevuto mi affaciai alla soglia della porta per veere lei che dormiva beata sul letto. Era bellissima..i suoi capelli mori avevano dei riflessi rossi sotto la luce del sole, e aveva un sorriso stampato sulla faccia, segno che è stata divinamente con me.

Bussarono alla porta e io mi avviai ad aprirla. Era la signorina con la colazione, lei mi ammirò da capo a piedi, dato che ero con un paio di pantaloncini da basket. Mi dava fastidio quella sensazione, non la sopportavo..un tempo, se ero single, già me la sarei scopata qua a tera, però ormai sono innamorato e queste cazzate non le faccio più perchè sono maturato grazie al mio angelo. Ringrazio la ragazza, e chiusi la porta. Misi il vassoio sul comodino aspettando che si svegli. Iniziò a stirarsi dopo cinque secondi e aprì gli occhi che quella mattina, erano di un verde-mare!
Io:"Buon giorno amore!" Esclamai sorridendole.
A:"Giorno.." Rispose mettendosi inginocchiata mentre teneva su il lenzuolo per non farsi vedere, forse aveva bisogno di tempo per abituarsi..
Io:"Ecco la colazione..buon appetito." Dissi poggiando il vassoio sulle sue coscie.
A:"Oh..grazie." Rispose con un sorriso. Iniziò a mangiare il croissont, poi si interruppe. "Justin?"
Io:"Dimmi."
A:"Io e te..siamo...siamo una coppia adesso?" Chiese con il rosso in viso.
Io:"Mi pare ovvio, siamo una coppia...una coppia a tutti gli effetti." Risposi avvicinandomi al suo dolce viso. Lei mi fissò le labbra per poi premerle e baciarmi, mentre mi strinse i capelli facendo entrare la lingua nella bocca. Si staccò. "Ti amo, Angel" Dissi guardandola negli occhi.
A:"Anche..io ti amo, Justin.." Disse imbarazzata. Era così tenera quando si comportava così..è la parte che preferisco del suo carattere.
io:"Ti vedo un pò preoccupata..è per i tuoi?" Chiesi chinando la testa.
A:"Si..non sanno che ho dormito fuori..e se saprebbe tutto questo, mio padre mi caccerebbe di casa.." Rispose con voce tremante, segno che voleva piangere. E quel giorno non avrebbe dovuto versare nemmeno una lacrima, perchè dobbiamo festeggiare..
Io:"Amore, verrai da me..ti va?" Lei mi guardò con la bocca spalancata, per poi richiuderla con un sorriso.
A:"Oh..si, si sii!!" Esclamò dalla gioia abbracciandomi mentre mi baciava le guancie ad ogni si.
Io:"Ahahah dai, basta! Ora finisci di fare colazione..va bene?"
A:"Uff..le tue labbra sono più buone." Pensò a voce alta.
Io:"Più buone della Nutella?" Chiesi prendendo il vassoio, segno che volevo toglierlo.
A:"Più della Nutella" Fece eco annuendo dell'azione che stavo per fare. Posai il vassoio sul comodino. "Prima però..puoi uscire un attimo? Giusto cinque secondi per mettermi l'intimo..per favore..non sono molto a mio agio." Disse imbarazzata.
Io:"Certo, amore." Sorrisi, e andai in salotto; una chiamata richiamò la mia attenzione. Risposi. "Si?"
X:"Justin?" Rispose una voce femminile dall'altro cavo del telefono.
Io:"Si, sono io..con chi parlo?"
X:"Melanie..ascolta, volevo chiederti se Angel si trova con te..sono molto preoccupata, ieri sera non è più rientrata in casa.." Disse con voce tremante.
Io:"Si, non si preoccupi..sta benissimo, è stata con me questa notte." Riposi con un sorriso in faccia, al tempo stesso sbucò Angel dalla camera da letto indossando l'abito di ieri sera, dato che era l'unico indumento che aveva portato..mi guardava stranita. "Se vuole gliela passo, è di fronte a me in questo momento.."
M:"Oh, si..te ne sarei grata, ti ringrazio Justin!" Esclamò di felicità.
Io:"Prego, arrivederci." Passai il cellulare ad Angel, facendo cenno di rispondere. " intanto io mi cambio, così usciamo un pò." Sussurrai al suo orecchio.

Andai in camera per mettermi la maglia che si trovava nello zainetto. Me la misi e presi i vestiti del giorno prima per infilarli nello zaino. Mi venne un sorriso spontaneo mentre presi quei vestiti in mano; la mia Angel..finalmente posso dirlo con certezza che era mia, mia, mia e soltanto MIA! Per finire, indossai le scarpe che erano a terra e presi lo zainetto, andando alla stanza dove si trovava Angel. Mi guardò sorridente, segno di una buona notizia, appena mi vide si buttò tra le mie braccia, stringendomi forte.

io:"Ehi, così mi soffochi.." Sussurrai mentre allentò la presa.
A:"Scusa, è che..finalmente mio padre si è deciso una volta per tutte che sei tu il ragazzo che amo! Però, ugualmente mi trasferirò da te..mi piace troppo l'idea di vivere insieme al mio ragazzo, svegliandomi ogni mattina con i miei occhi nei suoi..come stiamo facendo in questo momento.." Disse con tono dolce. Dio quanto la amo quando dice queste frasi.. Mi morsi le labbra sorridendo.
Io:"Allora, devi assolutamente cambiarti..ti va un pò di shopping?" Le chiesi alzando il sopracciglio. Iniziò ad urlare mettendosi le mani di fronte alla bocca.
A:"Awh..si, si, siii!"

Esclamò mettendosi a cavalcioni su di me dalla tanta felicità. Io le afferrai i fianchi e le baciai il collo, poi la guancia sinistra per poi premere sulle sue labbra. Le aprì fecendo entrare la mia lingua iniziando una lotta tra le due. La feci scendere dolcemente e poi la presi per mano. Ci avviammo verso l'uscita. Andai alla reception pagando il servizio che mi avevano dato, e uscimmo dalla struttura. Salimmo sulla mia Lamborghini andando verso diversi negozi. Ora eravamo in mezzo al corso con tipo..10-15 buste di carta in mano! Ad un certo punto, si fermò di fronte ad una vetrina. Stava guardando un anello, forse..

Io:"Che carini..quale ti piace?" Chiesi interrompendo il suo sguardo sugli anelli per portarlo a me.
A:"Ehm..questo." Disse indicando un anello argento con la scritta 'love' incastonata.
Io:"Vieni un attimo.." Dissi prendendola per mano. "Salve, questo anello quanto costa?"
X:"550 $, lo volete entrambi?" Rispose il signore da dietro al bancone.
Io:"Si, per favore.." Dissi annuendo.
X:"Certo, attendi qualche minuto e sarenno vostri." E se ne andò dietro a degli scaffali.
A:"Ma dico, sei impazzito??" Disse furiosa.
Io:"Angel, ormai siamo fidanzati..ti amo, sei la mia ragione di vita..questo sarà il simbolo del nostro amore che non morirà mai.." Sussurro prendendo il suo viso mentre la fissai negli occhi. A quelle parole si sciolse e mi baciò con passione, prendendomi per i capelli..adoro quando me li tira..
X:"Ehm..gli anelli sono pronti, dovrebbe venire 1100$, ma visto che siete così carini..voglio farvi uno sconto e scendere fino ai 100$."

 Disse il signore guardandoci con dolcezza. Ovviamente accettai e ci mettemmo i rispettivi anelli, io lo infilai nel suo anulare, e lei fece lo stesso. Era talmente emozionata da saltarmi addosso baciandomi con foga, fregandosi della gente. Dopo scese e andammo a casa di Angel per prendere i suoi vestiti.

A:"Amore, ho passato una giornata bellissima con te!" Esclamò ammirando l'anello che indossava.
Io:"Anche io..forza scendiamo e muoviamoci. Prima facciamo e meglio è!" Dissi acoompagnangola di fronte alla porta. Adesso avremmo dovuto affrontare i genirori di Angel, specie il padre che non è tanto d'accordo del rapporto che ha la figlia con me..si, so che a lui non dava fastidio, ma qualcosa in me diceva che qualcosa sarebbe andato storto..spero tanto di no!

La ragazza viziata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora