Alex' s pov
«Forse lei è collegata alla vostra questione in sospeso» ipotizza Willie.
L'ho conosciuto poco fa, mi era caduto addosso con lo skateboard e ora siamo seduti su una delle tante panchine fuori dal teatro. È davvero molto simpatico e anche molto, ma molto carino!
Poi con quei suoi capelli lunghi... gli donano, ecco.
Annuisco.
«Si, sicuro. Sarei completamente d'accordo se sapessi di cosa parli»
«Giusto. È il motivo per cui le persone restano fantasmi quando muoiono: c'è una missione che devono portare a termine, e una volta completata vanno in paradiso. O quello che sarà» mi spiega brevemente.
«E come capisco qual è la mia?» domando curioso.
«Non lo so, non tutti lo scoprono subito. Tipo io ancora non la so, ma la cosa bella è che puoi fare tutto quello che vuoi! Pensa che se non mi alleno sulla spiaggia lo faccio nella piscina vuota di Justin Bieber» spiega super elettrizzato della cosa. Forse anche con un leggero vanto.
«Wow!... E chi è?» troppe cose nuove qui.
«Tu devi metterti in pari con molte cose. Ci vediamo hot dog» mi saluta saltando sullo skate e andandosene via.
«Non mi piace quel soprannome. È il motivo per cui sono morto!» urlo gesticolando.
Che carino! È un fantasma davvero... come ché dicono? Ah, si, davvero cool! No, ok Alex riprenditi!
Questa cosa devo assolutamente dirla ai ragazzi. La questione in sospeso, intendo ovviamente.«Intende tipo la pizza oppure...»
«Oh ciao, dov'eri?» continua Reggie dopo che, materializzandomi sul pianoforte, l'ho interrotto.
«Un po' ovunque. Ho conosciuto un fantasmico e mi ha risposto a un sacco di domande» racconto felicissimo da ciò.
«Ah si?» domanda un po' scocciato Luke.
«Forse so perché siamo qui: tutti i fantasmi hanno delle questioni in sospeso. Quindi se scopriamo la nostra andiamo in paradiso, o qualsiasi altra cosa ci sia» finisco di spiegare, non facendo caso al tono usato dal cantante.
«E perché dovremmo? Dico solo che abbiamo una seconda chance e poi qui c'è Lyd» spiega fermo.
«Si, e poi abbiamo trovato una melodia fantastica per un pezzo di Julie» concorda Reggie.
Luke, subito dopo, mi passa lo spartito contenente il pezzo citato.
«Oh, senza il batterista. Bene» dico ovvio.
«La batteria è anni novanta, ok? Adesso battiamo solo i piedi» spiega il cantante.
«D'accordo, sai cos'altro è anni novanta? Fare il cafone! Segrezzati, sono tempi per gente sensibile» ribatto.
«L'ho imparata da Willie» sorrido al corvino.
«Sgrezzati, è una parola figa! Che vuol dire?» mi domanda Reggie.
«Non lo so» scuoto la testa.
Me l'ha insegnata Willie.
Dovrei aggiornarmi meglio sul nuovo lessico.
«Ti piace questo Willie, eh» mi sorride il chitarrista.
«Oh, ma che? No, solo amici» deglutisco. Solo amici, niente di più.
Non so cosa penso di lui, mi piace ma non capisco se come amico o...
Non sono mai stato bravo con i miei sentimenti. Se contiamo il fatto che solamente dopo il primo concerto, che abbiamo fatto in un bar, ho capito di aver una cotta per il corvino in parte a me. Ora non provo più niente per lui, zero assoluto. Ma ci avevo messo mezzo secolo per capirlo.In questo momento mi trovo in camera di Lydia, stiamo parlando di varie cose e ho appena finito di raccontarle il mio incontro con Willie.
«Per me ti piace» sentenzia lei.
«Dici?» lei è davvero brava con i sentimenti. Altrui, ovviamente.
«Molto anche. Sai che ti dico? Ti aiuto io!» dichiara convintissima, guardandomi come un cavaliere annuncia una missione d'onore.
«Ti voglio bene» vorrei un sacco abbracciarla.
«Senti, io ti ho parlato del mio fantasmico. Ora tocca a te: Chi è il famoso, misterioso e a quanto detto “inesistente” ragazzo per cui hai una cotta colossale?» domando troppo curioso.
Da quando quella zocc- sua compagna di classe lo ha nominato, non riesco a non pensarci. Voglio sapere tutto.
«Io...vedi: lui mi piace da quando sono piccola, ma è stato fin da subito un amore impossibile, e ora è ancora peggio» spiega intristita abbracciando un cuscinetto azzurro.
«Com'è?»mi avvicinò un po' di più a lei, provando a darle calore anche solo metaforicamente.
«È stupendo: ha un sorriso meraviglioso, di quelli contagiosi che ti rassicurano, ha degli occhi magnetici dove mi ci incanto ogni volta...È magnifico» descrive tutto con occhi sognanti e innamorati.
«Sei innamorata persa, altro che cotta» rido.
«Dai dimmi chi è, potrei aiutarti» continuo.
Dopo alcuni secondi, minuti, passati a guardarsi in giro, domandandosi sul da farsi, prende parola flebilmente.
«Va bene. Prometti di non ridere o prendermi in giro?» annuisco serio.
«È Reggie» dichiara velocemente, come quando togli un cerotto.
Reggie? È innamorata di Reggie?!
Adoro!
«Regginald Peters, è lui il ragazzo inesistente di cui parlava la zocc- vipera?» annuisce.
«Adoro troppo!» continuo elettrizzato.
«Davvero? Comunque è impossibile. Ora, si abbiamo la stessa età, ma uno è un fantasma e due a lui non piaccio per nulla» guarda in basso.
«Mai dire mai, stellina. Ti aiuto io» le sorrido a trentadue denti.
«Grazie Alex, grazie davvero!»
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Oltre la realtà || Reggie Peters
Fanfiction☆☆☆☆☆ Questa storia è basata sulla serie Netflix Julie and the Phantoms. Parla di Lydia e della sua storica cotta per un certo ragazzo corvino... ☆☆☆☆☆ - 𝓘 𝓫𝓮𝓵𝓲𝓿𝓮. 𝓘 𝓫𝓮𝓵𝓲𝓿𝓮 𝓽𝓱𝓪𝓽 𝔀𝓮'𝓻𝓮 𝓳𝓾𝓼𝓽 𝓪 𝓭𝓻𝓮𝓪𝓶, 𝓪𝔀𝓪𝔂 𝓯𝓻𝓸𝓶...