Ti svegli sudata..
PANSY: Delphi tutto bene?
Le tue guance riprendono colore, non che ne avessero mai avuto molto. Nessuno aveva mai assistito ad uno dei tuoi incubi e ne avevi avuti molti precedentemente.
PANSY: Hai fatto un incubo?
Cosa si risponde in questi casi??! Potresti risponderle con un - no, era palesemente un sogno popolato da unicorni e fabbriche di arcobaleno - utilizzando una nota gigantesca di sarcasmo, o dirle - sì - e abbracciarla come una pappamolle. Cosa scegliere? La prima sarebbe scortese la seconda non fa per te. Ti starai chiedendo -e allora?-. Beh alla fine ti limiti ad annuire. Il tuo cervello quasi fa un sospiro di sollievo a causa della tua miriade di pensieri improvvisamente cessati.
Pansy, però, si avvicina a te a braccia aperte. UN ABBRACCIO!!! VUOLE ABBRACCIARTI!!
///////CODICE ROSSO////////
Abbraccio in arrivo.
Metodo più efficacie per evitarlo: STARE AL GIOCO.
Sarà anche la tua migliore amica ma ancora non ha capito che gli abbracci per te sono qualcosa di disgustoso, a volte proprio ripugnante. Per trovare un termine di paragone ti fa senso un abbraccio come a me da fastidio il suono del gesso sulla lavagna o lo sfregamento di due palloncini insieme. Per non darle dispiacere l'abbracci lo stesso. La tua faccia schifata quando si stacca parla per te ma Pansy fa finte di non vederla, anche se tutti sappiamo che sta ridendo dentro.
Passato questo breve ma intenso momento da migliori amiche vi preparate per andare a lezione. Il piano delle lezioni di Hogwarts ti creava alcuni problemi. Innanzitutto era molto più complesso del quadro orario di Durmstrang e poi non ti lasciava neanche un minuto per respirare. I brevi momenti di pausa (le nostre ricreazioni) li passavi o con Pansy in biblioteca per portarti avanti con le materie dei giorni successivi o con i gemelli Weasley ad architettare scherzo da fare a Piton. Una volta gli avevate messo della super colla comprata da Zonko sulla sedia del suo ufficio. Ci sono volute due ore per staccarlo da lì e Madame Pomfrey dopo ciò si è presa un lungo periodo di vacanza.
Finite le lezioni sei stremata ma ti ricordi d'aver rimandato ormai troppe volte l'uscita con Cedric e che il tuo piano - rapisco Harry Potter e poi scompaio - va un po' a rilento. Cosa fare? Ecco un altro enigma che si presenta al tuo cervello.
Pov Delphi
Cosa fare? Non sopporto questa domanda! Ho passato tutta la mia vita ad eseguire gli ordini di un decerebrato, non sono capace di rispondere come farebbe lui. Non so ancora parlare come parla lui! Per quanto lui lo voglia, non credo sarò mai pronta a guidare il suo grande Impero. Non sono mio padre! E non lo sarò mai! Ma la gente questo non lo riesce a capire..non bastano dei forti poteri per essere una persona forte. Io lo so...
Ritorna però la domanda - cosa faccio? Agiamo per priorità. Cedric non è la priorità, quella è Harry. Allora meglio disdire direttamente con Cedric e mettere in atto il piano prescelto. Sta volta Harry non mi scappi.
/Fine pov Delphi/
Scrivi una lettera a Cedric dove gli spieghi che forse è meglio disdire e ti scusi è la spedisci. Prendi il tuo zaino e vai alla ricerca di Potter.
LA MISSIONE INIZIA
Primo passo
Ti aggiri per i corridoi di Hogwarts praticamente deserti siccome tutti erano ad Hogsmead. Tu ed Harry eravate gli unici a non essere andati perché nessuno dei due aveva il permesso firmato. Scendi le scale per arrivare ai sotterranei, precisamente all'ufficio di Piton. Entri.
STAI LEGGENDO
Non avevo scelta
ФентезіLa storia parla della vita di Delphini Riddle, figlia di "tu-sai-chi", e di come lei sia stata costretta a fingere di essere qualcosa che non è realmente. Diventando così una ragazza scontrosa e crudele che riversa tutto il suo odio per il padre sug...