Connor's pov
Vedo Sophie in sala medici intenta a leggere un fascicolo, mi avvicinai da dietro e la baciai.
- Ciao, cosa guardi? - le chiesi.
Il suo sorriso si spense, sembrava preoccupata.
- Ti ricordi Clare? - mi domandò.
Come potevo dimenticarla? Avevamo salvato quella bambina per miracolo, anche se la madre era morta.
- Problemi con la casa famiglia? - chiesi.
- Sì, è lì da più di due mesi ma non è ancora stata adottata -.
Rimasimo qualche minuto a pensare.
- Potremmo aiutarla noi a cercare una casa affidataria - propose lei.
Era inutile dire che entrambi ci sentivamo in colpa per la morte della madre, e che quindi avremmo fatto di tutto per Clare.
- Penso sia una buona idea, conta su di me - risposi.
- Grazie - disse Sophie abbracciandomi e mi baciò.
Sentimmo la porta aprirsi, era April che ci guardò confusa.
- Sophie... abbiamo un paziente- disse.
Sophie si staccò da me, imbarazzata.
- Ehm... ok, arrivo - rispose e seguì April fuori.
Forse ora la nostra relazione non sarebbe rimasta più tanto segreta.Sophie's pov
- Puoi spiegarmi perché stavi baciando Connor Rhodes? - esclamo April.
- Devi promettermi di non dirlo a nessuno - dissi.
- Lo giuro - promise.
- Stiamo insieme -.
- Lo sapevo! - April mi abbracciò entusiasta.
- È da quanto vi siete visti la prima volta che ho notato della sintonia tra voi - continuò, sembrava più felice di me.
- Perchè non vuoi che si sappia? - mi chiese poi.
- Lo sai, il protocollo, tutte quelle ufficializzazioni, eccetera - risposi.
- Comunque, chi è il paziente? - cercai di cambiare argomento.
- Liam Williams, 36 anni, sala 4 -.
Indossai i guanti ed entrai.
- Signor Williams, io sono la dottoressa Evans e lei è April, può dirmi che sintomi ha avuto di recente? - chiesi al paziente.
- Ho male dappertutto, faccio fatica a muovermi, e ho la febbre alta da un paio di giorni- rispose.
- Adesso a quanto è la febbre April? -
- 39.5 -.
- Perchè indossa gli occhiali da sole? - chiesi poi al signor Williams.
- Oh, ultimamente sono molto sensibile alla luce -.
- D'accordo, tornerò dopo a visitarla- dissi uscendo con April.
Stavo dicendo alle infermiere gli esami da fare, quando scattò il codice d'emergenza e il signor Williams aveva delle convulsioni.
Gli diedimo dei farmaci per tranquillizzarlo, e notai dei rush cutanei su tutto il corpo.
- April, un emocromo e un pannello ENA - ordinai.Connor's pov
Durante la pausa pranzo io e Sophie ci incontrammo nel parcheggio per andare alla casa famiglia.
- Che succede? - chiesi vedendola affranta.
- Niente, solo un caso difficile. Non riusciamo a capire cosa abbia - rispose.
Entrammo in auto, e in meno di mezz'ora fummo alla casa famiglia.
- Hey Clare! - esclamò Sophie vedendo la bambina e prendendola in braccio.
- Signora Grem - dissi stringendo la mano all'assistente sociale.
Rimasimo lì per due ore cercando delle persone disponibili ad adottare, senza riuscirci.
- Arrivederci- dissi uscendo.
- Per essere un posto dove crescono i bambini non è un granché - commentò Sophie.
- Vedrai, riusciremo a trovare qualcuno. Adesso torniamo in ospedale -.Sophie's pov
Stavo entrando nel pronto soccorso quando capii tutto.
- Devo andare Connor, a dopo - salutai il mio ragazzo correndo da April.
- Credo di aver capito cos'ha il signor Williams, ci servono solo degliesami di conferma - le dissi.
Dopo un paio di analisi ebbi la mia conferma.
- Avevo ragione, è lupus -.
Spiegammo tutto al signor Williams, poi lo ricoverammo in diagnostica.
Stavo camminando quando una porta si aprì e qualcuno mi tirò dentro.
- Hey! -
- Scusa , era per non farci vedere -. Era Connor.
- Hai risolto il tuo caso? - mi chiese.
- Sì, lupus- risposi.
- Sapevo che ce l'avresti fatta. April? -
- Manterrà il segreto -.
Non mi piaceva tenere nascosta la nostra relazione, ma non volevo avere problemi.
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One Chicago Story
FanficSophie Evans è una giovane dottoressa, che ha lavorato anche all'intelligence come medico legale, e ha lavorato come paramedico alla caserma 51. Ora ha la possibilità di lavorare al Chicago Med. Ma in una città come Chicago, andrà sempre tutto bene...