Capitolo 2

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Era domenica, tre giorni dopo la mia entrata ad Amici.
La mia felicità era alle stelle, anche se non riuscivo a godermela per qualche strano motivo.

I ragazzi alla fine si erano presentati tutti a me, nonostante la loro tristezza per l'uscita di Evandro.
E loro non erano gli unici.

Oggi era la giornata di riposo e ci era permesso utilizzare il telefono qualche minuto in più rispetto al normale.
Oltre ad aver chiamato i miei genitori, felicissimi del fatto che fossi entrato, andai un po' sui social per postare i video della mia prima vittoria, sperando non fosse l'ultima.
Notai con piacere che mi avevano iniziato a seguire in molti, segno che ero piaciuto, ma ovviamente non a tutti.

Lessi una marea di commenti negativi sul mio conto e insulti per aver preso il posto di Evandro.

Non ero abituato a tutti quei commenti, specialmente negativi, così decisi di spegnere subito il telefono o mi sarebbe venuto un attacco di panico.

Non volevo pensarci, per questo andai in giardino per prendere un po' di aria, ma in questa casa non si poteva mai stare tranquilli e infatti trovai Martina e Luca intenti a baciarsi.

Mi uscì, senza che lo volessi, un "Ew che schifo".

Luca si staccò subito da lei e mi guardò arrabbiato, proprio come il nostro primo incontro. "Che cosa hai detto?"

Forse non avresti dovuto dirlo ad alta voce Tancredi.
"Niente, che il tempo fa schifo" dissi sorridendo falsamente.

"Non penso tu abbia detto questo. Ti riferivi a me e alla mia ragazza, non è vero?".
Si avvicinò lentamente a me, voleva prendermi a pugni per caso?

"No Luca, non sei al centro del mondo, mi riferivo ai nuvoloni, penso proprio porteranno pioggia e fulmini".
Ok lo ammetto, non lo conoscevo, ma provocarlo era davvero soddisfacente.
Gli si formavano delle pieghe sul viso che trovavo quasi carine.
Carine per modo di dire sia chiaro.

"Dai Luca lascia stare, torniamo dentro, sembra davvero stia per piovere" cercò di tranquillizarlo Martina, portandolo dentro.

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Era martedì pomeriggio, avevo appena incontrato la mia prof Arisa, che mi aveva portato qua.

Non mi dispiaceva lavorare con lei, se ne intendeva di musica e mi avrebbe sicuramente aiutato a crescere.

Entrai in casetta dopo essermi levato le scarpe e notai con piacere che Leonardo e Giulia, cantante e ballerina molto bravi, stavano preparando il pranzo.
Il mio stomaco chiedeva disperatamente cibo, perciò andai verso di loro e cercai, fallendo miseramente, di prendere un grissino dal tavolo.

"Quelli sono per dopo, aspetta 10 minuti, ormai è pronto" disse Giulia schiaffeggiandomi la mano.

"E dai Giulia, solo uno" le pregai sperando di farle pena.

"No, poi non mangi dopo. Abbiamo fatto un pranzo delizioso, aspetta solo un po'".

Leonardo la guardò male alla parola "abbiamo" e capì immediatamente che lei non aveva cucinato nulla.
Infatti in quei pochi giorni ho imparato un sacco di cosa sui ragazzi e una di queste era che Leo faceva la spesa e cucinava, probabilmente perchè era il più grande qui dentro.
Giulia invece lo guardava, cercando di imparare le ricette pugliesi che proponeva ogni tanto.

"Ok aspetterò, ma promettetemi che sarò il primo ad avere il piatto, sto morendo di fame" dissi ormai disperato.

Nel frattempo che aspettavo, mi diressi verso il piccolo divano vicino alla cucina, ma mi arrestai prima, vedendo Luca al computer, intento ad ascoltare qualcosa con le cuffie.
Non potei fare a meno di notare alcune lacrime sul suo volto e mi chiesi il perché, ma non glielo domandai.

"Lascia perdere, lui e Martina hanno litigato come al solito, nulla di nuovo".
Sentì una voce alle mie spalle e capì che era SanGiovanni.

Lui potevo definirlo il mio nemico numero uno.
Non perchè lo odiassi, sia chiaro, ma a livello musicale era il più forte e lo avevo notato in puntata, quando tutta la folla cantava la sua canzone.

Lo ammiravo e lo invidiavo, sognavo anche io di poter sentire una folla di persone cantare i miei inediti, per poi sentirli applaudire alla fine.
Ma non so se questo sarebbe successo.
I commenti parlavano chiaro, non piacevo e probabilmente non sarei mai piaciuto.
Mi ero ripromesso di non pensarci, ma era più forte di me e sperai non mi condizionassero troppo nella prossima puntata, quando mi sarei dovuto esibire.

"Ma litigano spesso quei due?" chiesi per curiosità.

"Bhe si, più o meno due volte alla settimana".

Rimasi un po' interdetto, come era possibile che quei due stessero ancora insieme litigando così tanto?

"Nessuno capisce come fanno a stare ancora insieme" disse quasi come se mi avesse letto nel pensiero, "io non riuscirei mai a fare questa esperienza litigando così tanto, sono venuto qua per cantare, non per fare storielle".

Ero d'accordo con lui, anche se parlava come se non sapessi che lui e Giulia avevano una relazione.
A pensarci bene qui dentro erano in molti che avevano una relazione e c'erano tanti altri che non volevano ammetterlo, come ad esempio Tommaso e Leonardo, che erano chiamaramente innamorati.

Io invece non cercavo l'amore, anche se mi avrebbe aiutato a scrivere qualche testo, però pensavo solo a vincere senza amicizie di alcun tipo.
Infatti per adesso non avevo legato con nessuno e stavo bene così.

"È pronto!" urlò Giulia, distogliendomi dai miei pensieri.
Finalmente potevo mangiare.

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Ecco il secondo capitolo!
Per ora sta andando un po' a rilento perché sono i primi capitoli ed è la prima settimana di Tancredi in casetta, ma più avanti ovviamente succederanno più cose, anche con Luca.

Spero vi sia piaciuto e se vi va lasciate una stellina e qualche commento con i vostri pensieri.
Alla prossima <3

Mille Parole| Tancredi&Aka7even Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora