Capitolo 15

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Vedere il suo viso nello schermo dello studio mi aveva fatto un certo effetto.                                   
Io ero salvo, per cui sarei dovuto stare sereno, ma non era così perché Luca era al ballottaggio.

Sapevo che lui era uno dei più forti all'interno della scuola, ma quando temi di perdere qualcuno improvvisamente metti in dubbio qualsiasi cosa.                                                     
Forse stavo esagerando, ma il mio piede che batteva nel pavimento su e giù, non la pensava così e non aveva intenzione di fermarsi.

Cercavo con lo sguardo Luca, seduto sullo sgabello dove io ero stato la settimana prima, in attesa di poter finalmente cantare i suoi inediti.                                                                                     
Lui però cercava un'altra persona, il suo sguardo, infatti, era rivolto a Martina, seduta due posti indietro rispetto a me.                                                                                                           
Sapevo che in quel momento stava pensando a lei e a come sarebbe stata lasciarla in caso di sconfitta, voleva tentare l'ultimo gesto romantico per riconquistarla, prima di andarsene definitivamente e la cosa venne confermata quando indicò la ragazza mentre cantava "Mi manchi".

Guardavo Martina sorridere e non potei fare a meno di provare una certa invidia. 
Solitamente non era un sentimento che mi apparteneva, io non invidiavo mai nessuno, ma vedere qualcun altro avere ciò che io non avrei mai avuto mi provocava una sorta di gelosia.

Ci furono diversi applausi e dalla faccia di Leonardo, il suo sfidante, si poteva vedere la consapevolezza che quella era la sua ultima sera su quel palco.

"Gioco di sguardi
È nato per caso da come mi guardi e
Come ti guardo quando ti arrabbi
Tu che sorridi
I tuoi occhi mi dicono cose che non sai nemmeno
Tipo che ti amo
Tipo che tremo
Quando ti vedo"

Sovrappensiero, venni riscosso da queste parole cantate da Luca. Era il suo nuovo inedito.

Si poteva percepire un leggero tremolio nella voce, come se fosse teso. 

"Sai già che ho bisogno di te a fianco
Sai già che con te ho rivisto il bianco
Tieni la mano
Stringila forte
Parlami ancora
Ho vuoti di memoria
Ma con te una parola

Vale più di mille messe assieme
Vale più di lasciarsi cadere
Vale più di ogni altra cosa che non passa
Vale più di quanto vale la mia faccia".

Per un attimo, ma solo per un attimo, ho pensato che il suo sguardo fosse rivolto verso Martina, ma dopo pochi secondi, non avevo più dubbi, stava guardando me.

"La tua faccia è così bella
Che fa sentire bello anche me
Proprio me
Anchе se rimango solo
Non mi ci sento se pеnso a te
Penso che
Si siamo diversi
Sai che gli opposti si attraggono
Noi siamo il diavolo e l'angelo
Io le tue foglie tu l'albero
Tu la città io la periferia
Mi fai sentire nella terra mia
Perché con te sono a casa
Perché tu sei la mia casa
Casa mia".

Quelle parole mi rimbombavano nella testa, non riuscivo a non pensarci. 

"Siamo proprio agli opposti" era ciò che mi aveva detto il giorno precedente e ora se ne usciva con questa nuova canzone.

Quando terminò di cantare, Luca sorrise sospirando, era sollevato, nonostante la sua possibile eliminazione.

Quando la conduttrice ci diede il permesso di ritornare in casetta, prima di scoprire il vincitore, corsi immediatamente da Luca.                                                                                                   
In quel momento non mi importava di come sarei apparso agli occhi degli altri, volevo solo abbracciare quel ragazzo e così feci.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26, 2021 ⏰

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