Striscia e l' inizio di una grande avventura

IL FULMINE BLU

Lì nessuno sapeva chi ero, allora dissi a Eevee "Non uscire dallo zaino, mi raccomando". Il primo giorno passò in fretta ma non feci amicizia con nessuno. Il secondo giorno ero in ritardo, mentre correvo dissi a Eevee "Sbrighiamoci Eevee!". Feci appena in tempo a finire la frase che un fulmine blu colpì la scuola e mise tutti fuori uso. Dopo un paio di giorni, per fortuna, si ripresero e tutti tornarono a casa. Il giorno seguente, la scuola era diventata molto più grande di prima. Era diventata più larga e anche molto più alta. Io e i miei compagni di classe entrammo con le altre classi e tutti eravamo straniti dal cambiamento della scuola. C'erano delle stanze ai nuovi piani superiori, c'era persino un enorme giardino. Le classi erano diventate più larghe ma c'erano sempre gli stessi alunni tra cui io. Quando io e i miei compagni entrammo in classe ci trovammo degli scienziati insieme alle nostre prof. Gli scienziati ci dissero "Questo fulmine oltre ad aver fatto ingrandire la scuola vi ha dato dei poteri e dovete rimanere a scuola a dormire perché ci sono delle persone cattive che farebbero di tutto per uccidervi, quindi per la sicurezza di tutti dovete rimanere a scuola. Potete uscire solo con l'autorizzazione dei vostri prof, e qui a scuola scoprirete anche i vostri poteri". Io mi intromisi "Scusate signori scienziati ma io non sono stata colpita da nessun fulmine." Gli scienziati risposero "Allenati a diventare sempre più forte e sta attenta" e quindi se ne andarono. Ma quel giorno tanto lungo non era finito perché a un certo punto Eevee uscì dalla borsa urlando "Evi - Voi scienziati come avete osato dire che si deve allenare? Lei è già forte così come è!" E i miei nuovi compagni si girarono e mi dissero "E quel coso carino che cos'è?" Io risposi "È il mio Eevee che prima di uscire ha bisbigliato chiedendo se poteva uscire e io gli ho detto di si, visto che voi avete un segreto che so anche io, io vi dico il mio segreto." Dopo questa lunga giornata ci mostrarono la nostra stanza e andammo a dormire...