EDU IL GUFETTO

14 6 0
                                    

Due giorni dopo, dovevamo andare a fare una visita allo zoo degli scienziati. Eduardo era impaziente di vedere i gufi che sono i suoi animali preferiti. Vedemmo un gatto piuttosto strano aveva i denti un po' più affilati del normale, non aveva artigli, al posto di quelli sembrava avere delle lame di metallo, la sua coda non era una coda da gatto anzi era una coda molto lunga e viscida. Edu rimase a guardarlo insospettito poi disse ad tutti che quel gatto era strano.

Giulia a cui piacevano tanto i gatti ed era molto buona con gli animali disse "Dai Edu, sta arrivando il momento dei gufi". Finalmente arrivammo nelle vicinanze della gabbia dei gufi ma trovammo lo stesso gatto di prima che aveva la bocca sporca di sangue. Giulia lo notò lo prese e disse "o piccolino ti sei fatto male vieni qui che ti pulisco la bocca". Il gatto le si buttò addosso e lei lo portò con sé. Arrivati alla gabbia dei gufi che era poco più avanti, non c'era alcun gufo. Edu disperato disse "ma non c'è nessuno, mi state prendendo in giro?" e noi rispondemmo "no". Edu chiese "posso entrare? Così vado a controllare" noi dicemmo "si". Lui entrò, andò in cima agli alberi e andò a cercare in mezzo ai cespugli. Poi andò nel punto più lontano della gabbia e sentì un lamento provenire dall'albero più lontano, ci salì, e trovò un piccolo gufetto ferito. Lo portò giù fino al punto da dove era entrato. Quando si avvicinò al gatto strano, il gufetto fece un movimento che sembrava volesse dire qualcosa. Edu stranamente lo capì e disse "Giulia lascia immediatamente quel gatto! è una del fulmine rosso, ha mangiato i genitori del gufetto e lo ha ferito". Giulia disse "Edu come fai a dirlo?" Edu rispose "beh lo ha detto prima, io ho capito quello che voleva dire". Lo strano gatto salto giù e in un lampo si trasformò in una persona e disse "mi avete scoperto! Meglio per voi se mi date il vostro gufetto". Edu disse "no, non voglio che tu lo mangi" Giulia aggiunse "e io sono arrabbiata perché hai fatto finta di essere un gatto!" A un certo punto la ragazza-gatto tirò fuori dal suo zaino la mamma del gufetto ed anche un coltello e avvicinandolo alla testa della mamma gufo disse "ecco il mio pranzo, chiamatemi Gattente" e poi con un movimento uccise mamma gufo e se la mangiò. Edu si arrabbiò tanto e disse "COME HAI OSATO UCCIDERE DEI GUFIIIII!" e si trasformò in un gufo della sua statura, dichiarando "quindi è questo il mio potere: sono un gufo". Provò a volare ma senza riuscirci, ma Gattente se ne era scappata via. Edu chiese "posso tenere il gufetto?" gli scienziati lo concessero.

In fine Adriano chiese "come vuoi chiamare il tuo potere?" lui rispose "Magia Del Gufetto". Noi accettammo e subito dopo Lorenzo disse "oggi ti sei fatto un nemico, meglio se impari a volare".

Striscia e l' inizio di una grande avventuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora