La campanella suona e finalmente e ora di pranzo.
Mi dirigo a passo svelto in mensa per poter scegliere il tavolo.
Prendo un vassoio di quelli posti in fila e ci poso sopra una fetta di pizza, l'acqua e un muffin e, quasi correndo, mi dirigo verso il tavolo.
Il tutto per quel tavolo da cui tenere d'occhio i movimenti della ragazza.
Sembrerò un psicopatico, ma voglio scoprire di più su di lei.
Finalmente arrivo a quella postazione studiata e aspetto che le persone entrino in mensa, che lei entri in mensa.
E dopo minuti e minuti d'attesa eccola arrivata.
Posa delicatamente il vassoio sul tavolo e si siede, e poco dopo arriva un'altra ragazza, deduco sua coetanea.
"Ehy Grace! Com'è andata con musica? Scommetto che hai fatto un figurone" dice la sua amica, deduco.
"Bene Summer, bene." dice lei infilzando un po' di pasta nella forchetta.
E, per mia grande fortuna, scopro come si chiama la misteriosa ragazza. Grace.
E, per mia grande fortuna, scopro anche che segue il corso di musica, interessante.
"Ashton svegliati" sento quasi urlare ad alta voce.
Alzo il viso e mi trovo davanti Michael che mi sventola una mano davanti agli occhi.
"Dimmi" dico abbassando lo sguardo sul mio piatto.
"Perché ti sei incantato a guardare quel tavolo?" indica il tavolo a cui si è aggiunto un ragazzo, oltre a Grace e la sua amica Summer.
"Stavo guardando il tavolo di cheerleader che c'è dietro" mento spudoratamente.
"Aahn capisco. Non ti unisci a noi?" mi indica il tavolo di bulli e popolari.
Tavolo che, tra parentesi, io ho sempre disprezzato.
"No, non mi va, oggi ho voglia di guardare le cheerleader" dico, e comincio a farmi schifo da solo per ciò che dico.
"Va bene, ci vediamo l'ora dopo" esclama dandomi una pacca sulla schiena e allontanandosi.
Alzo lo sguardo e noto ancora le due, l'amica le parla, ma lei è pensierosa mentre continua a infilzare pasta con la forchetta senza mangiarla.
Le ultime ore passano in lente, e mi ritrovo sull'autobus per il ritorno a casa, con le cuffie ad allontanarmi dal mondo esterno.
Seduto solo, tra gli ultimi posti, mentre tutti sono ammassati, nonostante il limitato numero di posti, mi trovo a mio agio.
Mi trovo a mio agio con me stesso, più che con gli altri.
Fino a quando, immerso nei miei pensieri, vengo interrotto da un piccolo picchiettio sulla spalla.
Infastidito levo una cuffietta dall'orecchio, voltandomi bruscamente pronto a urlare contro chi mi ha disturbato.
Ma invece di trovare Michael o un altro ragazzo, trovo lei.
Notando il mio comportamento infastidito indietreggia timidamente.
Per tranquilizzarla, le rivolgo un dolce sorriso, e lei sembra sentirsi meglio, visto che fa un passo avanti.
"Libero?" indica il posto accanto a me.
Annuisco sorridendole, mentre torno a guardare fuori.
Il suo profumo, mi colpisce.
Un profumo travolgente e dolce, che sa di...vaniglia.
Il suo profumo mi invade le narici.
Fino a quando tutto ad un tratto lo sento mancare e mi volto velocemente, e vedo che si è alzata.
Nota che la sto guardando, e mi saluta dolcemente con la mano.
Le rivolgo un dolce sorriso e bisbiglio un "Ciao" salutandola a mia volta con la mano.
E lei si allontana, lasciandomi il ricordo del suo profumo.
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Wonderland || Ashton Irwin
FanfictionLa storia di Grace, ed Irwin, Ashton. Cambiamenti, sentimenti.