chapter 15: Long Way Home

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In breve tempo raggiungo il luogo segnato.
Arrivo davanti alla porta dell'appartamento indicato come 17c.
Con il fiatone e un po' titubante premo il campanello.
Dopo poco arriva la madre di Grace che mi accoglie con uno stanco sorriso.
"Come sta?" domando respirando affannosamente.
"Sta riposando...è ancora in negative condizioni. Entra, ti prego." sospira aprendo meglio la porta per farmi entrare.
Timidamente varco la soglia e la donna mi indica una stanza.
"Penso stia ancora dormendo. Se mi cerchi sono in cucina." dice porgendomi un sorriso stanco ma gentile, come quello precedente.
Apro con delicatezza la porta e vedo Grace dormire sul letto accanto alla parete.
Prendo la sedia e, con il massimo silenzio, la metto vicino al suo letto e mi siedo, prendendole delicatamente la mano.
La osservo dormire.
Chiunque in questo momento potrebbe dire che somiglia ad un angelo.
Io, invece, la vedo più come una principessa.
Una principessa che non ha ancora trovato un principe.
Dopo poco si sveglia.
La osservo mentre si gratta gli occhi e si stiracchia.
E io sorrido pensando che somiglia ad una bambina piccola.
"Buongiorno" bisbiglio.
"Buongiorno" risponde.
Poi accorgendosi che, forse, non sono chi forse si aspettava, urla, impaurita.
"Come sei entrato?" domanda.
"Mi ha fatto entrare tua madre." le sorrido dolce.
"Oh. " bisbiglia annuendo debolmente.
"Come stai?" chiedo prendendo la sua piccola mano tra le mie.
Lei sussulta al tocco.
"Uhm bene tu?" dice insicura.
"Bene" le dico porgendole un sorriso dolce. Lei arrossisce e abbassa lo sguardo in basso.
Dopo un po' di chiacchiere le porgo la domanda più critica: "perché l'hai fatto?".

Wonderland || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora