chapter 14: Never Be

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È molto tempo che non vado a trovare Grace.
Se le succedesse qualcosa, mi sentirei uno stupido, a dir poco, per non averla salutata abbastanza.
Ma varcare quella porta mi distrugge.
Non parlo nemmeno con la sua amica, né con Michael, né con i miei.
Non ho notizie di lei da giorni.
Le giornate non passano, e mi chiedo se è migliorata o peggiorata.
Basta cosi. Devo riprendere a vivere.
Ma sembra che lei abbia preso la mia vita, portandola con sé.
Mi avvicino a quel tavolo in cui ci sono sempre le stesse persone.
Loro sono sempre lì, silenziosi, non toccano cibo e non comunicano da quando Grace è stata ricoverata.
'Come state?' chiedo cercando di non turbarli molto.
'Si va avanti...' dice Calum sospirando.
'Lei ancora...?' dico lasciando la domanda in sospeso.
'No, l'hanno dimessa da qualche giorno' continua, 'sua madre la fa stare a casa per riposare'.
'Sono accette le visite?' domando.
La ragazza tira fuori dallo zaino un foglietto e scrive qualcosa prima di porgermelo.
'Secondo piano' dice riferendosi all'appartamento.
Osservo più di una volta l'indirizzo.
Dopo aver ringraziato e salutato i due, vado alle ultime lezioni per poi poter uscire da questa gabbia e cercare la mia ancora.
Sto uscendo dall'edificio quando qualcosa mi afferra un braccio.
Qualcuno.
'Che succede?' chiede Michael.
'Nulla. Che dovrebbe succedere?' dico sperando che mi lasci andare al più presto.
'Non mi parli più. Cosa succede? Sai che mi puoi dire tutto. ' continua.
'Non succede nulla di che. Niente.' dico cercando di velocizzare i fatti.
'Stasera esci? Una piccola festicciola a casa mia. Magari cosi ti svegli un po' che sembri un barbone' dice indicando le mie occhiaie.
Ci penso su, poi penso che forse potrei dimenticare ciò che è successo.
'Va bene. Ore?' chiedo di fretta.
'Alle 10' risponde.
'Okay certo ora vado ciao' dico sfrecciando verso la via indicata sul pezzo di carta che tengo in mano.

Wonderland || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora