8

101 3 8
                                    

durante gli ultimi mesi in spagna le cose non andavano granchè. mich ed ele decisero di non vedersi nè sentirsi fino a quando lei non sarebbe tornata in italia. inoltre michele aveva preso il brutto vizio del fumo. ele sarebbe tornata in italia pochi giorni dopo, cosi decise di scrivergli.

.
"ciao"

"ciao...come va?"

"bene, tu?"

"tutto ok.."

"sicuro?"

"no"

"successo qualcosa?"

"mi manchi"

"mich.."

"quando torni?"

"dopodomani"

"dì ai tuoi che torni il 20, andiamo da soli da qualche parte per un pò"

"perché?"

"voglio solo stare un pò con te, da soli, senza paura che qualcuno ci veda"

"michele lo sai che non possiamo.."

"a te interessa qualcosa?"

"no..."

"ecco, allora vediamoci"

"ok.."

"allora io vengo all'aeroporto, poi prendiamo un altro volo e ce ne andiamo dove ci pare"

"ci vediamo dopodomani allora...mh?"

"mhmh"
"pensaci 3 giorni da soli, come li abbiamo sempre desiderati, coi cellulari spenti, a letto tutto il giorno a fare quel che ci pare, te con la mia felpa addosso, paradiso no?"

"ti amo"
.
michele mise il telefono in carica. prese il computer e iniziò a cercare qualcosa a dublino, luogo per cui ele aveva un certo amore da sempre. trovò un hotel in centro, che gli piacque subito e decise che sarebbero andati lì. prenotò il volo, e decise di fare le valige, che avrebbe poi nascosto in auto. disse solo ai suoi amici che sarebbe partito, e chiese di non dirlo a nessuno. a sofia decise di dire che doveva andare da un cugino. anche ele lo disse alle sue amiche, chiedendo di mentire sull'arrivo in italia e dire che il volo era diviso in 2 giorni diversi. non vedevano l'ora di vedersi, un viaggio da soli era quello che avevano sempre desiderato.
.

"ho prenotato il volo"

"dove?"

"questa è una sorpresa"

"ti piacciono proprio le sorprese eh"

"da sempre"

"stronzo"

"io? ti ricordo che la stronza
della coppia sei sempre stata tu"

"hai ragione, tu sei sempre stato quello scemo"

"guarda che io posso annullare il volo subito e spedirti a casa con lUcAs"

"con piacere, è più bravo di te"

"non ci credo neanche se giuri"

"hai ragione non ci credo neanche io"

"vedi?"

"vado a dormire che domani ho l'ultima lezione dai...buonanotte"

"buonanotte"
.

e così parlavano e parlavano come se nulla fosse mai successo. alla fine hanno sempre fatto così. michele si mise a letto, a parlare col soffitto di quanto fosse elettrizzato, di quanto fosse felice e di quanto desiderava vederla subito, di quanto la sentisse sua, di quanto lui si sentisse suo, di quanto si sarebbero divertiti. ele invece ne parlò con le sue amiche. -attenta a non farci uscire fuori un nipote- ele sorrise. -vedremo-
-questo vedremo è un si per caso?- 
-no cretina, ti pare che io voglia un figlio?-
-no, hai ragione. che carino però eh-
-dannatamente carino..- ele socchiuse gli occhi. -non vedo l'ora di stare con lui- pensò. michele nel frattempo si mise alla finestra e accese una sigaretta. lui e quel dannato vizio, se ele se ne fosse accorta si sarebbe incazzata a bestia. se c'era qualcosa che non sopportava era il fumo. ci pensò anche lui, così sorrise immaginando la scena. era contento come non mai. era solo l'ultimo giorno senza di lei.
.

maneggiami con cura.||michelebravi♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora