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-e ora che cazzo facciamo?-
-piccola sta calma una soluzione la troviamo-
-michele i miei sono incazzati neri, e anche lucas-
-siediti, pensiamo a cosa dire-
ele si sedette ai piedi del letto con la testa tra le mani. -ai tuoi possiamo anche dire la verità, tanto non gli dispiacerebbe- ele annuí. -lucas...non lo so potresti dirgli che eri con le tue amiche e non volevi dirlo a tua madre, tanto lei ti coprirà-
-sei un paraculo di prima categoria...penso possa andare, dirò così- mich sorrise. -mi sa che ci conviene tornare a casa eh?- ele annuì e a mich già sorgevano mille paranoie. -ele tu non mi abbandonerai vero?- ele si avvicinò. -michele non devi neanche pensarlo- mich deglutí e abbozzó un sorriso. fecero le valige, e tornarono in italia. nel frattempo ele telefonò a lucas, mentendo per l'ennesima volta. sembrava un pò incerto, ma ci credette. poi si presentarono da Giovanna e Oliviero, che aspettavano ele a casa. -si può sapere che state combinando?- ele deglutí e michele spiegò la situazione. erano incazzati per la bugia, incazzati neri, ma michele riuscì in un modo o nell'altro a calmarli un pò.
-senti allora io vado a casa mia...ci sentiamo dopo, ti amo- ele gli lasciò un bacio e michele tornò a milano. -poteva succedervi qualcosa- ele sbuffò. -mamma ho 21 anni, michele 27, non siamo dei bambini-
-eleonora non c'entra nulla, poteva succedere qualsiasi cosa e io non ne avrei saputo niente. perché me l'hai nascosto? ti avrei coperta con Lucas, lo sai che non mi sarei arrabbiata- ele si mise a letto. -non lo so, volevo stare da sola senza cellulare e urti del genere- giovanna le fece un senno con la testa. -com'è andata?- ele sorrise. -bene, benissimo-
-se ti fa stare così bene perché non lasci lucas? non ha senso illuderlo ancora, lascialo e sarai semplicemente libera di fare ciò che vuoi con Michele- ele deglutì sbuffando. -io non lo so, ho paura che con michele succeda di nuovo quel che succede ogni santa volta- Giovanna le accarezzò il viso. -prenditi il tuo tempo e rifletti, buonanotte- ele annuì. -notte-
poi scrisse a michele.
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"buonanotte, ti amo"

"notte piccola, ti amo anch'io"

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mich era nervoso, sofia era a casa sua.
-com'è andata da tuo cugino?-
-bene, è andata bene- sof sorrise. -senti visto che non ci vediamo da tanto..- disse, per poi mettersi a cavalcioni su mich. -no, no senti ora no sono stanco- sof fece spallucce, chiedendosi perché lui avesse quel comportamento. -buonanotte-
-notte- e andò a dormire, pensando ai giorni precedenti passati con ele.

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maneggiami con cura.||michelebravi♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora