Cap. 7

434 11 1
                                    

Rosalinda Pov

Quando ero piccola mio padre diceva che alcune persone camminano per tutta la vita su un'unica strada... su un unico lato... quello giusto... fatto di giudizio, umiltà, valori... fatto da principi. Mi diceva che spesso quando si cade... quando si inciampa in errori... in incomprensioni... si può finire dall'altra parte... dal lato sbagliato. A volte le delusioni... gli amori persi... gli abbracci non dati... ti spingono inevitabilmente a seguire il lato sbagliato. Per anni ho pensato che avesse ragione... mi sono convinta che tutto quelle che si animava dall'altra parte...l'amore, la libertà, la felicità... fossero solo intoppi, ostacoli... che potevano inevitabilmente spingerti a cambiare strada... e la mia è sempre stata segnata... la mia immagine perfetta di figlia obbediente, di studentessa modello... la mia immagine perfetta che si è proiettata per anni davanti agli occhi di mio padre e di mia madre... forse non esiste più... forse non è mai esistita... o forse è solo inciampata nel lato sbagliato della strada. Quando te ne sei andata voltandomi le spalle... quando mi hai tradita deridendomi con Sonia, la persona che mi ha ferito maggiormente qua dentro... quella che ti ha strappata pezzo per pezzo via da me... lasciandomi sola in questa maledetta casa... non saprei definire la sensazione che mi ha pervasa... qualcosa di freddo, di gelido... come se il ghiaccio mi fosse entrato nelle vene e sia circolato fino ad arrivare al cuore... come se tutto il mio corpo si fosse bloccato, paralizzato... tutto quello che da allora sono riuscita a sentire erano i battiti irregolari del mio cuore che volevano sfondarmi il petto... tutto quello che ora riesco a sentire senza te, è il vuoto... è il pezzo di me che mi è stato strappato... il vuoto che l'altra me ha lasciato per seguire te. L'unica cosa che riesco a sentire è la lacrima... l'unica maledettissima lacrima che mi è rimasta in corpo e che cerco così disperatamente di trattenere... perché fa così male fare a meno di te? Ascolto le parole di Samantha mentre sono distesa in questo letto... faccio uno sforzo enorme per concentrarmi su quello che sta cercando di farmi capire... perché tutto quello che sento in questo momento... sono i tuoi occhi che mi pungono la schiena come spilli... è il tuo profumo che arriva fino a me e invade le mie narici come una torta appena sfornata... sai di buono... perché sai così maledettamente di buono? Un vuoto incolmabile... quello a cui non sai come rimediare... è questo tutto quello che sento senza di te... ma mentre Samantha continua a parlare io riesco solo a pensare alle tue parole... a quelle che mi hai scritto su quel bigliettino che ho tanto aspettato. Ossigeno... ecco che cos'era quel bigliettino per me... ecco cosa sei tu per me... sei stata ossigeno puro, stavo annegando nelle oscurità di quel vuoto che aveva inghiottito la mia anima... e tu mi hai salvata... ancora una volta. E forse ho sbagliato ad appoggiarmi così forte a te, forse ho sbagliato ad aprirmi come non avevo mai fatto con nessun altro prima d'ora... perché quando sei andata via mi hai lacerato l'anima... e sarà patetico, sdolcinato, smielato... magari lo è... magari la vecchia me, quella che ha sempre creduto di camminare dal lato giusto della strada, avrebbe riso... ma quella nuova, la nuova me... quella che tu hai preso per mano per poi lasciarla da sola... beh, quella non ride per niente.  Forse, invece, sto sbagliando adesso... proprio in questo momento, mentre ascolto Samantha e sento tutte le mie barriere crollare, mentre sento il bisogno di te bruciare forte nel profondo del mio stomaco... ma non mi importa, alla nuova me non importa... perché qualsiasi lato della strada io debba percorrere, sceglierò sempre quello in cui ci sei anche tu.

(Flashback)

"Ancora, tu... ma è quello che ti ho scritto io?"

"No"

"Un altro? Basta a me hanno tolto la penna"

"Anche a me, un macello"

ridiamo insieme come due bambine... felicemente perse in questo momento solo nostro... leggo il tuo biglietto cercando di trattenere il respiro... cercando di non far stringere il nodo alla gola che sento... ho un vulcano di emozioni che mi esplodono nel petto. Avevo bisogno di conferme da parte tua... avevo così dannatamente bisogno di sentire parole dolci da parte tua. Abbozzando un sorriso mentre continuo a leggere le tue parole incise su questo pezzo di carta che conserverò per sempre... ed ho una strana sensazione... come se gli ingranaggi del mio cervello tornassero in moto... e il mio cuore riprendesse a battere... le tue parole... i tuoi respiri rotti contro la mia schiena... l'odore del tuo corpo che ho stretto per tante notti senza volere che il giorno arrivasse mai... riaffiorano come fotogrammi... si materializzando davanti i miei occhi... mostrandomi quanto debole sia la nuova me quando si tratta di te... la nuova me che cammina dal lato sbagliato della strada insieme a te... la nuova me che è così maledettamente felice in questo momento. E io sono così esausta... non ho le forze per scappare ancora lontano da te... e non voglio più farlo... cedo... mi arrendo completamente a te... e mentre mi esce uno strano gridolino di gioia, mi avvicino sentendomi particolarmente audace... e poso delicatamente le labbra sulle tue... rapida, leggera... ti bacio piano dalla fessura di questo cucurio... e ti sorrido... con le labbra, con gli occhi, con il cuore... io ti sorrido... e mi sorridi anche tu.

"grazie. Mi manchi"

"anche tu, tanto da morire cazzo. Cazzo!"

sorrido per il modo con cui mi parli... per il modo in cui sussurri... e per la dolcezza dei tuoi occhi... non avrei mai creduto, il giorno in cui ti ho conosciuta, che potessi essere così fragile...

"anche tu"

E mi sento come se fossi tornata a scuola, quando ancora alle prime armi flirtavo nervosamente con i ragazzi... non ho avuto tanti ragazzi e non sono mai stata molto sciolta... ma il tuo sguardo, il tuo dolcissimo sguardo che non si abbassa mai... mi intimidisce... mi fa provare cose che non avevo mai provato in vita mia... e non mi importa se ho ceduto, non mi importa se sarò considerata una debole... non mi importa se sarà solo un altro errore... rimetterò forse un muro domani... ma ora... tutto quello che sento in questo momento perfetto è che, giusto o sbagliato che sia, è bellissimo viverlo con te.

(Fine Flashback)

Mi volto dal tuo lato e ti vedo sorridere... sorridere a me... e nonostante la camera sia piena di persone tutto quello che sento è un silenzio assordante... un silenzio che stordisce... mi sento oppressa dal rumore dell'aria che pressa le mie orecchie... silenzio... e tutto quello che riesco a percepire è il tuo sguardo fisso su di me... i tuoi occhi fermi nei miei... le tue labbra piegate in un dolce sorriso. E' in questo momento... in questo preciso, esatto, stramaledetto momento che abbatti ogni minima barriera rimasta... che frantumi anche l'ultimo mattone di distanza che avevo conservato tra noi... mi alzo dal letto di Samantha fingendo di rimettere per un attimo la coperta a posto... un attimo che mi serve per mantenere il controllo sul mio cuore impazzito... ma è un attimo, un solo attimo... e mi volto di scatto buttandomi completamente sopra di te... il mio viso si perde tra i tuoi capelli, ti bacio ripetutamente la guancia, forte... talmente forte da essere quasi certa di aver lasciato il segno sulla tua pelle... di averti marchiata a fuoco... e tu ridi... sei felice, lo vedo... tu lo sai che ce l'hai fatta, hai vinto anche questa volta... sono tua, sono sempre stata tua. Mi infilo nel letto, nel nostro letto... che sa di tutto... che sa di noi... e mi accogli tra le tue braccia... la mia guancia finisce subito a sfiorare la tua... le tue braccia mi circondano... mi accarezzano... i nostri occhi si chiudono quasi a voler sentire tutte le sensazioni che gli altri sensi ci stanno trasmettendo... e restiamo così, perse in un incastro perfetto... se questo sia il lato sbagliato della strada o no poco importa....poco importa adesso...ora che sono qui, nel nostro letto... stretta nel tuo abbraccio... persa nel tuo calore... poco importa se sono sul lato sbagliato della strada... perchè niente di così piacevole può essere sbagliato.

A un passo da te - RosmelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora