Cap. 10

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Dayane Pov

Mia nonna diceva sempre che la vita è tutta una questione di prospettiva... di profondità... di visione... di spazi vuoti e pieni. Diceva che il mondo dipende dalla prospettiva a volte reale e a volte illusoria dei nostri occhi... che ci rendono vicine alcune cose e lontane altre, che ci fanno vedere ad un passo da noi la mano tesa di qualcuno... una vivida sensazione... un'emozione appena fiorita... che le proiettano ad un soffio dai noi. Ma quando tendiamo le dita... quando cerchiamo di afferrare, di stringere forte nel pugno serrato l'emozione che prende forma... ci rendiamo conto che è tutto lontano... che è tutto perso in una profondità maggiore. E' tutta una questione di prospettiva... che ci inganna... che ci mostra vicine cose lontane... che ci mostra migliori le cose lontane... ci mostra piene quelle vuote... giuste quelle sbagliate. E' tutta una questione di prospettiva... la falsa e piacevole prospettiva che ti proietta ora davanti ai miei occhi... stretta tra le mie braccia... così piccola e fragile... persa tra le mie parole sussurrate. Ma io ho paura... una fottuta paura che se provassi ad afferrarti... se cercassi di stringerti tra le mani... tu scivoleresti via... come quando si impugna la sabbia... puoi serrare le dita, stringerle con quanta più forza hai... ma i granelli scivoleranno via lentamente... inesorabilmente... perché tutto fluisce... non si può trattenere nulla. E io non posso fare altro che fluire attraverso i tuoi attimi d'amore dedicati solo a me... come adesso, mentre le mie mani ti sfiorano il viso... mentre i tuoi occhi si chiudono per godere a pieno di questa sensazione di protezione che la nostra vicinanza ti trasmette... mentre il mio petto poggiato sopra al tuo ci lascia sentire il battito accelerato di entrambe. Anche adesso che mi sembri un pulcino sperduto, persa nelle paure di un brutto sogno appena fatto... adesso che cerchi in me sicurezza e protezione... adesso che mi sembri cosi vicina... so che non lo sei... e forse non lo sarai mai. Cosi io non posso che fluire... fluire tra la finta prospettiva di averti vicina... tra gli attimi dedicati ora e forse solo qua dentro a me.
Non è una bella giornata...il cielo non è colorato d'azzurro... nonostante non stia piovendo, il cielo è scuro e ricoperto di nuvole... lascio distrattamente che i miei umidi capelli mossi dal vento mi coprano leggermente il viso mentre ti parlo piano... mentre cerco di rassicurarti strappandoti un sorriso...

"la mia perturbatrice... la mia coccolona bella"

sono le mie labbra umide che sfiorano le tue a riportarti alla realtà... è il mio respiro che si spezza con il tuo... ed è in questo preciso istante... quando ti bacio lentamente... con decisione... che sono quasi convinta che tu sia vicina... sono quasi sicura che tu non sia in prospettiva... che tu non sia lontana... sei l'unica mia prospettiva quasi reale... l'unica bugia alla quale crederò sempre...

"non avere paura ok? Ci sono io, mai nessuno ti farà danno"

e non so cosa siano... se piccoli baci o piccoli morsi quelli che ti sto dando... quelli che cercano di strappare e rubare piccoli frammenti del tuo sapore. Ti sento sorridere appena... avverto la lieve risata che tende la tua guancia contro le mie labbra...

"dai, vediamo quanti danni hai combinato"

"tantissimi"

intravedo i tuoi occhi lucidi posarsi sulla mia bocca per poi risalire ai miei... mentre le mie dita fuori controllo camminano sulle tue labbra... le toccano... le accarezzano...

"vai combina qualche danno"

"sei tu che ci devi lavorare"

"no io già l'ho fatto ieri il danno"

ti blocchi e io ti sorrido divertita... adoro quando il tuo sguardo diventa perso... opaco... offuscato dal desiderio che hai di me... perché lo percepisco sempre quando vorresti osare... quando vorresti spingerti oltre... quando desideri di più. Le parole ti muoiono in gola e io deglutisco a fatica... mentre ti guardo ad un centimetro dal tuo viso... mentre poggio la mia fronte sulla tua... mentre mi fissi negli occhi, senza mai abbassare lo sguardo... e mi sforzo per capire chi delle due respira con più fatica... mentre le mie mani si arpionano alle tue guance... e mi avvicino ancora di più strofinando forte i nostri nasi... chiudendo gli occhi... per respirare il sapore delle tue labbra... che sono vicine alle mie... così maledettamente vicine da confondermi... non capisco più nulla... siamo completamente perse in un momento lontano dallo spazio e dal tempo... fuori da qualsiasi prospettiva. Lascio che il tuo viso si perda ancora un attimo tra i miei capelli... che i nostri sapori si mischino tra loro... mentre le tue mani mi cingono delicatamente i fianchi... forse anche tutto questo è prospettiva... anche tu magari lo sei... magari mi sembri vicina... giusta... ma potresti essere, invece, lontana e sbagliata... è tutta questione di prospettiva... anche quando mi guardo dentro... quando cerco di essere felice... per poi allontanarmi e riprendere fiato.

A un passo da te - RosmelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora