Cap. 11

461 12 2
                                    

Rosalinda Pov

Il professore di fisica mi diceva che nel corso della nostra esistenza nulla si crea e nulla si distrugge. Tutta la materia si conserva nel tempo e nello spazio... non svanisce mai... semplicemente si trasforma in altro... senza mai smettere di essere se stessa... diviene cento cose... poi mille... per poi tornare ad essere unica... restando se stessa nelle vesti di un altro. E' come lo scorrere continuo di un fiume... come le persone che crescono... come il tempo che scorre... come le sensazioni... come i sentimenti... che mutano... cambiano... si trasformano... ma restano sempre lì... arenate dentro di noi... come macchie indelebili... come cicatrici.
Tutto si trasforma... anche le persone... le vedi indossare una maschera e poi un'altra ed un'altra ancora... le vedi vagare in cerca di un ruolo... in cerca di abiti da indossare... perchè in fondo è solo cambiando che si vive... è solo smettendo di essere che si è... è solo pensando al presente che si crea il futuro... è solo smettendo ci cercare che si trova. Tutto deve cambiare per poter essere, per potere vivere. Ma, a volte, ci imbattiamo in cose che vorremmo non fossero mai cambiate... inciampiamo in persone che vorremmo fossero sempre le stesse... ed allora... solo allora... vorremo che tutto si potesse distruggere... per non sentire sulla pelle i segni del cambiamento... per non sentire nelle ossa il dolore della trasformazione... e non basterà chiudere gli occhi perché tutto ritorni come prima. Quando li aprirai tutto sarà lì... trasformato in qualcos'altro... un qualcos'altro che farà male... ma che sarà vita.
Ed è così che mi sento quando sono insieme a te... viva... perchè non sono quella che ero prima di entrare qua... e domani non sarò quella che sono oggi... perché il mio tutto si è trasformato in altro... perché tu mi trasformi sempre in altro... con un bacio... un mano poggiata sul viso... tu mi trasformi... mi rendi diversa... mi rendi viva. Lo sono... anche quando ho incontrato Giuliano... io ho sentito il mutamento dentro di me... non lo amo, non lo odio... provo solo dispiacere. E magari non è bello da dire... ma è così... quando ho visto gli occhi spenti di un uomo che ha sempre accettato di vivere un amore segreto... quando penso al modo in cui non sapeva valorizzarmi... non sapeva apprezzarmi... io provo dispiacere... e gioia... perché non voglio più accontentarmi di guardare la mia vita seduta dietro ad una finestra....perchè ora vivo tra il bene e il male... tra l'amore che diventa odio... tra il dolore che diventa gioia... io vivo tra il mutamento... tra le tue mani che mi rendo tutto e niente... tra i tuoi baci che mi rendono invincibile ed inerme.
E ora riseco a sentirla la vita che fluisce mentre ti stringi forte a me... mentre restiamo distese e accoccolate su questo nostro letto incuranti di tutte le persone che riposano intorno a noi.

"che figata, noi abbiamo fatto un'esperienza che solo pochi possono fare"

uno sbadiglio tutt'altro che elegante esce dalla mia bocca mentre pronuncio queste parole... mentre il tuo dito si insinua furtivo tra le mie labbra ormai serrate... in un gioco diventato ormai un'abitudine tra me e te...

"ti ho fregato"  

te lo dico mentre una risata divertita esce dalla mia bocca contagiando anche te... mentre la tua mano impazzita si appoggia senza grazia sui miei seni... li stringe... li stuzzica... io sorrido mentre fingo di provare dolore... mentre perdo ogni controllo su me stessa... e il mio corpo reagisce contro la mia volontà... il mio capezzolo risponde al tuo tocco... e io resto immobile... bloccata senza fiato nella speranza che tu non ti accorga di nulla... ma dura solo una frazione di secondo la mia speranza... perché tu te ne accorgi subito... tu ti accorgi sempre di tutto... non ti sfugge mai niente quando si tratta di me...

"ah... Rosalinda..."

"eh"

perdo le parole e non so come risponderti se non sorridendo imbarazzata con l'aria colpevole... mentre ti sento ripetere il mio nome ridendo soddisfatta della reazione che hai ottenuto... mentre la tua mano destra torna ad afferrare il mio seno sinistro in un movimento più delicato... provocatorio... e così dannatamente sensuale...

A un passo da te - RosmelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora