Christopher Sellers

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Arrivo a casa stranamente rilassato, e tranquillo. Mi verso un bicchiere di vino e faccio partire la playlist, la voce di Dua Lipa si diffonde in tutta la casa sulle note di New Rules mentre mi preparo per la festa.

Indosso lo smoking, come richiesto sull'invito, sistemo l'orologio al polso e mi allaccio le scarpe, do uno sguardo alla mia immagine riflessa nello specchio e sistemo i miei capelli castani portandoli indietro, faccio tutto con una calma disarmante e so già che J. avrà da ridire sul mio ritardo.

La maschera la trovo nella scatola che Amanda mi ha fatto recapitare a casa, l'afferro e scendo giù.

Il traffico a quest'ora non perdona. Faccio rombare il motore della mia R8 e sfreccio in direzione Upper East Side: non dista molto da dove abito io, è un quartiere famoso, pieno di ristoranti lussuosi, palazzi storici e grattaceli di lusso.

Arrivo alla residenza privata e lascio la macchina al ragazzo che gentilmente mi ha bloccato sul viale alberato all'entrata.

Indosso la maschera, è semplice, in stile veneziano, tutta nera con dei ghirigori color oro, delinea la parte del viso nascondendo solo il contorno degli occhi.

I miei sono di un colore particolare, azzurri con una punta di grigio che li rende misteriosi senza togliere nulla all'espressività.

Trovo Jason ad aspettarmi all'ingresso con la sua maschera grigia che di certo non passerà inosservata.

"Finalmente! Stavo per entrare, pensavo non venissi più" mi dice scocciato.

Avanzo verso l'interno e lui mi segue. "Ho avuto una pessima giornata, andiamo a bere" lo metto a tacere sbrigativo.

Entriamo in quella che è una vera e propria festa in maschera: il lusso è sfrenato, sono tutti in abiti eleganti, i loro visi nascosti dietro maschere di diversi tipi.

Il colore predominante è il rosso delle tende che dividono gli ambienti, tavoli stracolmi di cibo, un bancone bar degno di nomina, luci di ogni colore che riflettono tutto intorno a noi, e la musica che ci invoglia a balli sfrenati.

"Direi che non hanno badato a spese, è tutto molto bello, raffinato e... lussuoso." Affermo guardandomi intorno.

Jason concorda con me, mentre ferma il cameriere per afferrare due calici di non so cosa.

"Dicono che quest'evento sia stato organizzato da una delle Party Planner più in vista di New York" mi spiega porgendomi uno dei calici, "è giovane, ma in pochi anni è riuscita a scalare il mercato grazie alla sua bravura. Non avevo ancora visto nulla ma devo dare credito alle voci, ha fatto un ottimo lavoro".

Continuo a osservare tutti i particolari rapito dalla bellezza di questo posto "Direi di sì, ha fatto proprio un ottimo lavoro" confermo.

Ad un tratto Jason si ferma, quasi vado a sbattere contro la sua spalla.

"Aspetta un attimo, ecco perché il nome mi era familiare! L'abbiamo contattata per l'evento che organizzeremo per presentare la nuova macchina: Ellison Brown, l'ho incontrata per un attimo quando sono andato nella sua agenzia, è la stessa persona che ha organizzato tutto questo, ho letto il suo nome sui bigliettini da visita che si trovano all'entrata" dice Jason sorridendo.

Sorrido soddisfatto, a quanto pare siamo in ottime mani questa ragazza sa il fatto suo.

"Andiamo a mangiare qualcosa, muoio di fame" dico indicando il buffet.

Mi avvio diretto al tavolo e trovo diverse pietanze di pesce e carne, sembrano tutte buonissime, così mi affretto a riempire il piatto.

Vengo interrotto da una risata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 03, 2021 ⏰

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