Dopo la morte di Jeremy, non era più riuscita a muoversi. Era come se il tempo si fosse fermato in quel preciso momento e lei continuasse a riviverlo.
Non era neanche riuscita a tornare nella sua mente.
Sentiva un immenso dolore, ma nessun malessere fisico poteva equivalere quello mentale di Lijia in quel periodo. Non sapeva più dove rifugiarsi per avere un po' di pace. Il caos era ovunque.
Astrea era sfinita, perché tra Lijia e Chajra aveva dovuto curare due persone.
Salom l'aiutava dove poteva, prendendosi cura anche del cadavere di Jeremy. Gli aveva completamente pulito la ferita, fasciandola con cura. Lo aveva poi lavato e messo degli abiti nuovi e puliti.
Astrea era seduta su una roccia a meditare. Salom le si accomodò accanto.
- Astrea, non possiamo lasciare Jeremy nella sua grotta. Dobbiamo seppellirlo.
Astrea alzò di scatto la testa:
- No! Vorrei che Ewart e Lijia possano vederlo.
- Lijia l'ha già visto.
- Da normale, intendo. Senza essere sull'orlo della morte o della pazzia.
- Astrea, non si può fare. È morto da troppo tempo, ormai.
La ragazza rimase un attimo in silenzio.
Astrer atterrò vicino a loro.
- Astrer! Sei tornato, finalmente!
Astrea, non ho idea di cosa sia successo. Stavamo volando, poi Karim è caduto e...
- Jeremy è morto.
Astrer si immobilizzò. Chinò la sua enorme testa e mormorò:
Avrei dovuto immaginarlo...
Astrea si rivolse a Salom:
- In ogni caso, hai ragione. È già passato troppo tempo. Porta Jeremy ai piedi di un albero qua intorno. Vado a chiamare Lijia.
Salom se ne andò. Astrea si alzò e si diresse da Lijia. La trovò nella sua grotta, con lo sguardo assente mentre fissava il vuoto.
- Lijia.
- Cosa... vuoi?- rispose debolmente.
- Stiamo seppellendo Jeremy. Vieni?
Lijia stava per declinare l'invito, poiché solo al sentir nominare Jeremy, scosse di dolore e disperazione l'avevano attraversata da capo a piedi, aggiungendosi a tutti i problemi che già aveva. Si premette il braccio sul petto, come se una lieve pressione riuscisse a scacciare il dolore. Astrea le prese la mano e le disse gentilmente:
- Potresti, non so, creare una bara speciale per lui. Qualcosa che lo protegga e permetta a tutti di vederlo... non credi?
Lijia si mosse lievemente, riflettendo sulla proposta. Era il minimo per Jeremy.
- Aiutami.
Astrea aprì le ali e la trasportò volando vicino a Salom.
- Jeremy è lì. Fai quello che devi.
Lijia arrancò fino al viso del ragazzo. Gli diede un lieve bacio sulla guancia, salutandolo per sempre. Lijia lo abbracciò, tenendolo sempre più stretto, ricordandosi di come, mesi prima, lui la stringeva allo stesso modo, per consolarla.
- Addio Jeremy. Mi dispiace. Non ti dimenticherò mai. Tra poco ti raggiungerò all'Inferno. Ci vediamo...- mormorò balbettando tra le lacrime.
Appoggiò una mano sul petto del morto.
Un tremolio dell'aria segnalò la presenza di una lieve barriera, che si irrigidì fino a formare una bara di un materiale trasparente, lucido, resistente e non usurabile.
- Così il tempo non distruggerà il suo corpo, nessuno potrà portarlo via e tutti potranno vedere il suo volto di guerriero nobile e coraggioso...
Lijia venne attraversata da una scossa.
- No! Non di nuovo... Ah!
Salom corse verso la Dràcona, che si trovava in un'altra parte della radura, e la trascinò via. Astrer decollò con Astrea.
Lijia provò a opporsi alla magia, inutilmente. La ragazza, allora, strinse denti e pugni.
Creò una barriera intorno a sé, al cui interno, per alcuni minuti, infuriò un vento di una potenza inimmaginabile, rimbalzarono numerosi incantesimi sulle pareti, per poi andare a colpire Lijia.
Quando smise tutto, la ragazza crollò a terra, con i vestiti bruciacchiati e ustionata in più parti del corpo. Era piena di lividi e i suoi bellissimi capelli pieni di cenere e con le punte rovinate a causa del fuoco.
Astrea le atterrò vicino.
- Cos'hai fatto, Lijia? Guardati...
- Ve lo... dovevo e me lo meritavo. Dopo tutto... quello che ho fatto...- spiegò faticosamente, con il respiro spezzato e il petto che si abbassava irregolarmente.
Lijia sorrise e Astrea ricambiò, sull'orlo delle lacrime.
- Torna pure nella tua mente. A te penso io.
- No. Finché riesco, sto qua con voi. Inoltre la mente è diventata una prigione dopo la morte di Jeremy come il corpo.
Astrea non riuscì più a trattenere le lacrime, che iniziarono a rigarle le guance.
- Grazie Lijia. Grazie di tutto.
- Per cosa? Ho combinato solo guai...
- Grazie di esistere.
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La Ragazza della Morte - Sangue maledetto
FantasyLIBRO SECONDO DE "LA RAGAZZA DELLA MORTE" Kvest non c'è più. Lijia è in fin di vita. Lo scenario non è dei migliori per coloro che sono accanto alla nostra Ragazza della Morte. Ewart, stanco di non fare nulla, decide di partire per trovare Kvest e...