Capitolo 44 - Chajra

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Arrivò a Ocirne qualche giorno dopo, giusto poco prima che una tempesta si abbattesse sulla città. Da dentro le mura del palazzo, nella sua stanza, rimirava con tristezza le gocce di pioggia che picchiettavano contro le finestre, scivolando sempre più in basso finché non sparivano. Se un tempo era stata felice, ora non lo era più. Aveva riposto tutte le sue speranze in un'unica persona, che ora non c'era più. Non le era rimasto nessuno con cui costruire il suo futuro. Come avrebbe fatto ora?

Come farò ora?

Bussarono alla porta.

- Chi è?- chiese con indifferenza, in un modo che non si addiceva ad una principessa del suo rango.

- Sono io, Chajra.

- Entra pure Chaleb- lo invitò. Aranel, sua sorella, non c'era più, era morta l'anno prima in occasione dell'incoronazione del fratello, dentro cui ora viveva il suo spirito di regina.

Non c'è più neppure lei...

Chajra sentì dei passi e il materasso su cui era sdraiata flettersi sotto il peso si un'altra persona. Infine un lieve tocco sulla schiena:

- Ehi, che ti prende? E non mentirmi, ti conosco bene. Avanti, parla!

- Jeremy è morto- mormorò Chajra, tenendo gli occhi bassi e trattenendo le lacrime che minacciavano di colarle sulle guance ogni volta che nominava il suo nome.

- Jeremy? Il Ragazzo della Morte che ha combattuto per noi con Lijia?

- Esatto, era proprio lui un anno fa, quando sconfiggemmo l'esercito imperiale, quando ancora c'era Aranel. Lo amavo.

Chaleb rimase in silenzio.

Chajra ripeté con gli occhi fissi nel vuoto:

- Lo amavo... Lo amavo e Lijia me l'ha portato via...

Il re dei Dràconi era sempre più confuso dal vaneggiare della sorella più piccola:

- Non capisco... In che senso Lijia te l'ha portato via?

- L'ha ucciso, anche se Astrea continua a dire che non è stata lei!

Chaleb si fece sospettoso: conosceva sua sorella e il suo modo di fraintendere o non comprendere a fondo le cose.

- Descrivimi Lijia.

- Non avrai mica voglia di andare a letto con lei, vero?

- Ho già Alexandra che basta e avanza. Dimmi com'era.

- Ma sai com'è fatta! L'hai vista anche tu!

- Chajra! Non farmi esasperare!

La Dràcona sbuffò:

- Lijia... Alta, bella, antipatica, presuntuosa...

- Basta! Ti proibisco di continuare! Ricordati che ha salvato la nostra città.

- Se lei non fosse venuta qui, l'Imperatore non ci avrebbe mai attaccato!

- Non è vero e lo sai benissimo anche tu. Siamo nel mirino dell'Imperatore da molto prima che Lijia arrivasse a Ocirne! E comunque volevo sapere com'era mentre uccideva Jeremy: è importante.

Gli occhi della Dràcona divennero vitrei mentre si perdeva nel ricordo di quel momento tragico:

- Era completamente trasfigurata. Mi ha fatto venire i brividi...

Chaleb la bloccò, avendo capito a cosa si riferiva:

- Non è stata Lijia, Astrea ha ragione... C'era anche Joney alla Baia di Amdir?

- Sì, ma...

- Scusa, devo andare!

E corse fuori dalla porta. Qualche secondo dopo si affacciò nella stanza:

- Mi raccomando, tu non ti muovere di lì e cerca di resistere al dolore, capito? Non farti venire in mente strane idee, va bene? Tornerò questa sera. A presto, sorella.

Chajra stava per obbiettare, ma suo fratello era già sparito.

La Ragazza della Morte - Sangue maledettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora