Non avevo il coraggio di voltarmi...dopo tanti anni la sua voce mi faceva sempre il solito effetto, sempre quel brivido lungo la schiena come se mi stesse rimproverando anche se non era così.
E mentre Naruto continuava a piangere davanti al mio corpo, il corvo tornò da me e si mise sopra il mio braccio ormai freddo, guardandomi con il suo occhio rosso dello sharingan.Fugaku:" Non possono vederti!" ripetè.
Per un attimo mi ero dimenticata della sua presenza, ma non avvertì solo la sua...c'erano altre persone con lui, ma ancora non avevo il coraggio di voltarmi....ero troppo persa a guardare quella luna nera che copriva il sole.
Mikoto:" Yuri..." disse con voce bassa e spalancai gli occhi.Una piccola lacrima mi scese, mentre mi voltavo lentamente verso di loro e mi resi conto che non erano presenti solo i miei genitori, ma anche tutti gli altri componenti del clan.
I loro occhi rossi, quasi mi intimorivano, proprio come quando ero piccola.
Yuri:" Come...è possibile che posso vedervi?" chiesi, cercando di non far sentire la mia voce tremolante. Mio padre odiava le persone deboli, e l'aria fredda non faceva che farlo sembrare ancora più severo di quanto non lo fosse già.Yuri:" Sono morta, vero?" chiesi guardando mio padre negli occhi che esprimevano solo tanto odio e severità.
Fugaku:" No! Non sei ancora morta!" disse con tono serio, incrociando le braccia sotto al petto.
Mi voltai verso il mio corpo ancora immobile...c'era una speranza di poter tornare indietro?
Yuri:" E allora cosa mi è successo?" chiesi confusa.
Fugaku:" Sei arrivata allo stadio finale della tua trasformazione e adesso la luna ha conservato tutto il tuo chakra. Quel tipo mascherato ha preso solo pochissima parte del chakra che possiedi." disse ed io guardai la luna.Yuri:" Capisco..." dissi a bassa voce.
Fugaku:" Dov'è Itachi?" chiese e io posai lo sguardo su di lui.
Non appena pronunciò quelle parole, molte delle persone alle sue spalle borbottarono qualcosa di poco chiaro.
Yuri:" È morto.." dissi e spalancò gli occhi, ero stanca di quella situazione, volevo tornare in battaglia e combattere insieme a Naruto.Yuri:" Non guardarmi con quella faccia sorpresa....penso che lo immaginavi benissimo che sarebbe morto!" dissi stringendo i pugni.
Inabi:" Finalmente colui che ha sterminato il nostro clan è morto!" urlò e tutti quanti esultarono.
Chiusi gli occhi, mentre cercavo di contenere le mie emozioni...ma certamente avrei tanto voluto non trattenermi.
Yuri:" Anche a distanza di anni.... non vi sopporto.." dissi a bassa voce.Yuri:" Fate veramente pietà..." dissi alzando lo sguardo verso di loro.
Yuri:" Guardatemi..." dissi seriamente.
Yuri:" Guardate quella bambina che isolavate...che odiavate..." continuai.
Yuri:" Guardate il nuovo capo Clan Uchiha..." dissi, lasciando quasi tutti senza parole.
Inabi:" Sei diventato il nuovo capo?! Tu?" esclamò.
Fugaku:" Doveva essere Sasuke.."
Yuri:" Non parlare di lui!" urlai.Yuri:" Lui ha ucciso Itachi...e tutto perché dentro di noi scorre questa maledetta vendetta che per poco ha accecato anche me..." continuai sull'orlo della disperazione.
Yuri:" Non avete idea...di quello che ha dovuto passare Itachi...non avete idea della vita che abbiamo fatto io e Sasuke.." dissi mentre le lacrime sfuggivano al mio controllo.
Yuri:" Tu mamma..." dissi guardandola.Yuri:" Mi dicevi sempre di rimanere con Sasuke...e adesso per colpa della sua vendetta siamo divisi...lui ha persino provato ad uccidermi senza un briciolo di sentimento!" urlai, lasciandola sbalordita dalle mie parole.
Fugaku:" Non alzare la voce!" urlò e mi sentì di nuovo percorrere da quella brutta sensazione che avevo ogni volta che mi rimproverava.
Inabi:" Ho sempre detto che avremmo dovuto ucciderti prima, hai sempre dato troppi guai al clan.." disse e io abbassai lo sguardo, ero stanca di sentirli parlare.
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Il ninja della Notte 🌙 𓁹 Shikamaru x reader
FanficYuri è una ragazza che deve affrontare mille problemi e conti con il passato, soprattutto quando questi problemi riguardano i suoi due fratelli, Itachi e Sasuke. Nonostante le mille difficoltà e uno strano potere da controllare, non si arrende mai...