Arrivammo appena un attimo prima che chiudessero le sale e riuscimmo a comprare due biglietti e due recipienti pieni di pop corn.
Ci sedemmo in terza fila e dopo pochi minuti il film iniziò. All'inizio volevo puntare a un film strappalacrime, ma accettai la proposta di un film un po' più sobrio.
Ogni tanto lanciavo delle occhiate furtive a Niall che rideva come un bambino e sorridevo: mi piaceva vederlo ridere con quella sua risata cristallina.
Quando il film finì erano ormai le 5.
“Scusami per oggi... non volevo trascurare il nostro appuntamento...” dissi quando eravamo già in macchina.
“Stai scherzando? Non ti devi scusare” rispose lui mettendo la mano sulla mia coscia.
“Glie lo dai tu a Perrie il mio numero di telefono?”.
“Si.. tranquilla”.
“E... gli dici di mandarmi un messaggio?”.
“Certo”.
“Grazie... per tutto”.
“Prego mia leonessa”.
“Aww mio leone” Niall posteggiò accanto a casa mia e mi toccò scendere.
“Grazie ancora Niall” mormorai. “Prego Tress” passammo alcuni lunghi secondi a guardarci negli occhi e a sorridere.
Poi arrossimmo entrambi e distogliemmo lo sguardo.
“A domani” disse.
“A domani” risposi.
Gli diedi un bacio sul naso e scesi.
Lui arrossì e mi salutò ancora con la mano prima di sparire dalla mia vista.
Ti piace! Ti piace! Ti piace! Ammettilo Tessa
Ed eccola che ritorna la mia coscienza!
Entrai in casa più sorridente che mai e, naturamlente, mia madre lo notò.
“Allora! Com'è andata?” mi chiese curiosa.
“Bene... ma che dico bene... benissimo” risposi.
“Racconta...”. Gli raccontai tutto, a parte il piccolo momento di gelosia di Niall.
“Mamma, ora vado a farmi una doccia” dissi salendo.
“Ok tesoro” rispose.
Per mia fortuna i miei avevano già sistemato il bagno e c'era l'acqua calda. Inizialmente volevo farla veloce così avevo tempo di cominciare a recuperare le materie che avevo perso, ma poi decisi di farmela con calma.
Una volta uscita indossai un paio di leggins neri e una maglia lunga fino alle ginocchia.
Poi sentii dei rumori dalla cucina e andai a vedere. Appena entrai in cucina notai una chiazza scura sul muro e dei frammenti di vetro a terra.
“E' tutta colpa vostra! Se tu e lei non foste così...” urlò mio padre.
“Così come?” urlò mia madre.
“Così! Luke non se ne sarebbe mai andato!”.
Quando mio padre menzionò Luke le lacrime cominciarono a scendere e a rigare il mio viso.
Un altro bicchiere finì contro il muro. Io continuai a piangere e i miei urlavano sempre più forte. Non ce la facevo più, quindi uscii e presi in mano il telefono. Volevo chiamare Niall ma lui aveva già fatto così tante cose per me. Allora, non so perchè, chiamai Perrie.
“Pronto?” rispose quasi subito.
“P..Perrie... sono Tress” dissi tra i singhiozzi.
“Tessa? Che succede?”.
“Hai da fare ora?”.
“No... perchè?”.
“Mi vieni a prendere?”.
“Certo dolcezza! Sarò li fra 5 minuti”.
“Ok grazie”.
“Prego”.
Riattaccò. Dopo pochi minuti un'auto blu entrò nel mio cortile e Perrie scese di corsa.
“Tress, che succede? Mi fai preoccupare” mi chiese.
“Io...” non riuscii a ccontinuare.
“Vieni, ti porto da Niall”. Annuii.
L'ultima cosa che volevo era rimanere qui.
Salii nell'auto e Perrie mi passò un fazzoletto. In pochissimi minuti arrivammo a casa di Niall.
Perrie suonò il campanello e Niall aprì la porta. Indossava un comodo paio di pantaloni della tuta e una maglietta bianca. Il suo viso si rabbuiò alla mia vista.
“Tress!” esclamò abbracciandomi.
“N..Niall..” risposi abbandonandomi al suo abbraccio.
Mi portò dentro, poi mi fece sedere sul divano e mi portò un bicchiere d'acqua.
“Ne vuoi parlare?” mi chiese sedendosi accanto a me.
“Si...” risposi.
“Ok... ti lascio tutto il tempo che ti serve per... rielaborare”.
Dopo alcuni minuti di silenzio decisi di parlare.
“Ecco... dopo il nostro appuntamento mi sono fatta una doccia e mi sono cambiata... poi ho sentito dei rumori dalla cucina e sono andata a vedere...” una lacrima.
“Poi? Che è successo?”.
“Mio padre stava urlando a mia madre e... tirava i bicchieri... L-la insultava... Diceva che era tutta colpa nostra... ”.
“Di cosa era tutta colpa vostra?”.
“Luke”.
Ricominciai a piangere e mi fiondai tra le sue braccia.
“Tranquilla... ci sono io ora... è tutto apposto” sussurrò e mi diede un bacio sulla fronte.
“Hai già mangiato cena?” mi chiese Perrie che fino a quel momento era stata zitta.
“No” risposi.
“Allora... perchè non la mangi con noi?” mi chiese Niall. Annuii. Niall sorrise e mi portò in cucina.
|SPAZIO PER ME|
Ciaoooo
ecco qui il nuovo capitolo!! Spero vi piaccia
Sto anche scrivendo un'altra ff che si chiama "They don't know about us"
leggetela in tanti e commentateee
Kia
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You and I || Niall Horan ||
FanfictionTress è una ragazza qualunque. Un giorno deve trasferirsi e la tristezza si impadronisce di lei. Ma il primo giorno di scuola a Seattle è un misto di emozioni incontrollabili. In quel giorno lei conosce la perfezione. Il suo nome? Niall Horan. "Non...