Capitolo 19- Voglio un futuro con te

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Da quel sogno passarono 2 settimane. I 2 ragazzi trovarono finalmente casa, e avevano passato questi giorni in quiete totale. Si accorsero di stare davvero bene insieme, si accorsero di essere fatti uno per l'altro.  Una sera, mentre guardavano un film squillò il telefono di Francesco, era Andrea. C'erano in chiamata lui, Elisabetta e Stefania.
A: Ciao ragazzi, vi va di venire a casa? Sapete, siete i miei migliori amici al momento, vorrei dirvi una cosa.

Tutti dissero di sì.
Tommaso e Francesco si prepararono e partirono. Arrivarono in ritardo, come al solito, erano già tutti lì ad aspettare loro due.
A: Finalmente ragazzi!
T: Scusateci, Francesco aveva da fare..
F: Che falso, lo sappiamo tutti che sei tu quello che ci mette tanto a prepararsi.
A: Okok sedetevi.. ora chiamo Natalia -urlò- NATALIAAA SCENDII.
N: Sisi scendo ma non urlare.
E: Be' ragazzi, diteci, è così importante?

Andrea e Natalia si guardarono e in coro dissero di sì. Iniziarono a raccontare e venne fuori che si sarebbero dovuti sposare da lì a breve, e che sarebbero diventati genitori.
Erano tutti davvero contenti, e passarono il pomeriggio insieme. Arrivata sera tornarono tutti a casa.
Francesco e Tommaso si misero il pigiama, ma mentre francesco stava andando a letto Tommy lo chiamò:

T: Franci...
F: Dimmi amore
T: Vieni qui
F: Sul divano?
T: Si, sono qui ahah..
F: O k mi stai mettendo ansia, che è successo?
T: Voglio parlare..
F: Mi vuoi lasciare per andare con uno più figo? Plausibile, avresti ragion-
T: Shh, no. Io ti amo tantissimo, non ti lascerei mai, ma è altro ciò che ti voglio dire.
F: Mh, cosa?
T: Sei contento per Andrea e Naty?
F: Tantissimo, per gli outfit mi aiuti eh, poi per i regali del bambino anche. Tu sei contento?
T: Va bene, ti aiuterò. Si certo, che sono contento.
F: Tommy non fare giri di parole
T: Allora... forse non hai mai sognato il tuo futuro con un uomo, tanto meno con me... però io lo voglio...
F: E invece si caro, io desidero tantissimo un futuro insieme a te
T: E... io vorrei sposarmi con te..
F: Ne abbiamo parlato... e lo voglio anche io
T: Però io vorrei anche un altra cosa... Feanci se non vuoi dimmi direttamente di no, ok?
F: È una cosa che vorrò sicuramente, ma ok. Vai dimmi
T: I-io stavo pensando di... a-adottare un bambino, o una bambina. Ovviamente più avanti.. non ora, sai per la mia malattia potresti dire di no ma..
F: Tommy -lo zittì- è una cosa meravigliosa. Lo voglio anche io, quando entrambi saremmo prontim
T: Ti amo Fra.
F: Anche io, non sai quanto..

I due tra baci e carezze, si addormentarono.

Francesco si svegliò prima di Tommaso, decise di riportarlo al passato. Qualche mese fa lo portò a Roma, con una serie di bigliettini e petali di rosa per la strada. Questa volta voleva fare di più, voleva portarlo in un posto magnifico per i fidanzati, Parigi. Francesco aveva già i biglietti, lui partì lasciando sotto il cuscino di Tommaso un bigliettino con accanto il biglietto per Parigi. Il bigliettino diceva solo "Arriva presto. ~il tuo Fra".
Tommaso si mise un costume, sapeva che la sera, appena arrivato, Fra non gli avrebbe dato il tempo di fare nulla, se non di raggiungerlo in qualche piazza dove probabilmente gli ha preparato una sorpresa. Tommaso senza dare importanza a cosa mettere nella valigia, la chiuse in fretta e andò in aeroporto. Era solito perdere tutto, ma quel giorno era speciale, non perse niente. Arrivò la sera, nell'hotel che gli aveva indicato Fra attraverso un messaggio. Come ai vecchi tempi ritrovò un bigliettino sul letto: "ci vediamo nella piazza, difronte la Torre Eifell". Tommaso ci mise ore per arrivare, il suo senso di orientamento era pari a zero. Si ritrovarono entrambi alle 23.45 con uno sfondo bellissimo, a camminare mano per mano.
T: Tu mi farai impazzire.
F: Non è successo nulla ancora...
T: Sei elegantissimo, cos'hai in tasca? -disse toccandogli il sedere-
Francesco si girò di scatto e zittì Tommy con un bacio, afferrandogli con forza la mano.
F: Shh, vieni.

Francesco portò Tommaso sotto un albero, sfondo Torre Eiffel, erano le 00.00; si inginocchiò e uscì l'anello dalla tasca. Tommaso senza farlo parlare urlò: "SI, SI, TI PREGO SI, non mi lasciare mai, si Francesco, voglio sposarti... si". I due scoppiarono in lacrime, lacrime di gioia. La gente intorno a loro applaudì vedendoli felici, vedendoli baciarsi accecati da quelle lacrime di felicità. Era stato il loro momento, il loro momento più bello finalmente arrivato.

ZORPINI// Nessuno ti ama come lo faccio ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora