Capitolo 24- Migliori amici

249 11 0
                                    

Passó un giorno e avevano presentato Edo a tutti, mancavano solo i loro amici del gf, ma gli avrebbero fatto una sorpresa una sera. Decisero di mandare Edo all'asilo. Era contento.
Dovevano andare a prenderlo alle 4, passarono un po di tempo per loro:

F: Passiamo un po di tempo noi, da soli
T: Mh...ok
F: Non voglio esagerare, però me lo dai un bel bacio?
T: Bello bello?
F: Propio cos-   -Francesco fu interrotto perché Tommaso lo bació-
F: Beh, tanta roba eh zorzi
T: Me la cavo Oppini -e dopo molte coccole riprese- però ora forza che devi andare a prendere il signorino!!
F: E tu?
T: Rimango qua, gli preparo la merenda
F: Che bravo che sei, io vado  -si diedero un bacio a stampo e poi Fra andò-

Arrivato diede la mano al piccolo mentre andavano in macchina, ma il bimbo aveva la testa bassa:
F: Ehy piccolino, com'è andata?
E: Bene...
F: Non mi sembri propio convinto, vero?
E: Si
F: Andiamo a casa, papi ti ha preparato la merenda, la mangi e poi ci mettiamo tutti e tre sul divano a parlare va bene?
E: Si -diede un bacio sulla guancia Francesco e andarono a casa-

T: Ma ciao amor-, eiei perché sei triste
E: Ciao papi...
T: Ora mangi la merenda e mi racconti tutto
E: Vi racconto...
T: Va bene, dai su.

Dopo che finirono di mangiare si misero tutti e tre sul divano:
E: Sapete... di me diciamo che si parla già, perché voi siete molto conosciuti... oggi mi è successa una cosa...-i due genitori iniziarono a supporre cose alquanto assurde, ma furono spiazzati dal piccolino che ricominciò a raccontare- Mi hanno preso in giro, perché ho voi due come genitori, sapete, tutti hanno un maschietto e una femminuccia... voi siete due maschietti, ma non siete cattivi, non per me. Il mio amico, Alessio, ha detto che il suo papà gli ha insegnato che quelli come voi sono cattivi...
-Francesco e Tommaso avevano le lacrime agli occhi, diedero un bacio al piccolo, lo misero sul divano a guardare i cartoni, e andarono a parlare da soli-
F: Ehy, dobbiamo fare qualcosa... Edo sarà vittima di queste cose fino alle medie più o meno, i ragazzini sono cattivi..
T: Almeno adesso, all'asilo, dovremmo andare dal preside.
F: Che ne dici di invitare Alessio, il compagno di cui ci parlava prima Edo, qui, con i suoi genitori, domani? Facciamo capire loro che siamo delle brave persone.
T: Certo amore -disse dandogli un bacio- ora andiamo a scuola, a parlare con il preside..
I due genitori arrivarono a scuola e si diressero verso l'aula del preside.
P: Buongiorno ragazzi, sedetevi pure.
-i due si guardarono imbarazzati e si sedettero-
T: Salve, le volevamo parlare di un problema... di nostro figlio...
P: Mh.. già immagino, su raccontatemi, sarò disponibile nell'aiutarvi?
T: Vai tu? -disse guardando Francesco-
F: Certo.. -poi iniziò a raccontare- nostro figlio è tornato a scuola triste, i suoi compagni lo hanno preso in giro perché ha noi come genitori, dovreste dire alle maestre di insegnare ai bambini che questo -disse indicando lui e Tommy- non è sbagliato. Se insegnamo ai bambini questa cosa fin da subito, vivremo in un mondo migliore, e cresceranno senza bullizzare nessuno.
P: Vedrò cosa posso fare -disse lanciando uno sguardo di conforto verso i due genitori- siete stati esaustivi e gentilissimi.
T e F: Grazie a lei -gli strinsero la mano e andarono-.
Arrivati a casa, chiesero alla tata a cui avevano chiesto di tenere il bambino, se fosse andato tutto bene. Rispose di si. Ormai si era fatto tardi, i due genitori ordinarono 2 pizze e 1 pizzetta, cenarono insieme e poi andarono a dormire.
Il giorno dopo si svegliarono, fecero colazione e si vestirono.

T: Piccolo, allora, ieri io e papà abbiamo parlato
E: Mhmh
F: E abbiamo deciso che per chiarirci avremmo invitato Alessio e i suoi genitori qui
E: Ok... -Tommaso poi gli fece una carezza sulla guancia-
T: Amore non devi avere paura, tranquillo
E: Va bene...
T: Noi ci mettiamo a tavola, voi andate dove volete, magari giocate un po', va bene?
E: Va bene.
Proprio in quel momento bussarono.
F: Tempismo perfetto diciamo
T: Propio così.
-Aprirono la porta-

C: Buongiorno -disse Chiara, la madre di Alessio-
L: Salve -disse invece il padre Luca-
A: Ciao...
T: Buongiorno a voi, entrate.
-Alessio e Edoardo si misero sul divano, poi quest'ultimo portò il suo amico sopra a giocare con lui-

L: Non era mia intenzione offendere voi o la vostra comunità
C: Esatto
T: Tranquilli, non ce la siamo presa con voi, certo ci ha un po offesi è normale, sopratutto me che ci combatto da tanti anni rispetto a Francesco, però comunque ce la siamo presa più con le maestre...
F: Esatto, infatti ieri siamo andati a parlare con il preside, di voi non abbiamo parlato, abbiamo parlato più delle insegnanti...
C: Mio marito è sempre stata una persona con la mente un po chiusa, l'ho detto anche io
L: Però Alessio, arrivato a casa, mi ha raccontato di Edoardo, che gli aveva raccontato la vostra storia, ed è veramente una storia bella
T: Grazie mille
C: Però veramente, le maestre dovrebbero essere quelle che queste cose ai bambini dovrebbero insegnarle, già da questa età, se no il mondo così non andrà mai avanti..
F: Già...
L: Ma voi quando avete adottato Edoardo?
T: Ormai da quasi una settimana, era partito tutto come un incontro casuale, eravamo in giro a Milano per comprare le ultime cose della casa. Abbiamo visto un bambino che era appunto lui, che piangeva, si era perso. Lo abbiamo portato a casa, la nuova compagna del padre del bambino era la ex di Francesco, quindi la conosceva; l'ha chiamata e lo è venuto a prendere, lui è voluto rimanere un po di più con noi, gli abbiamo raccontato la nostra storia e lo abbiamo messo a letto, poi il giorno dopo ci arrivò una telefonata molto brutta...
C: Perché? Che era successo?
F: Praticamente il bambino aveva perso già la madre, e quel giorno aveva perso anche il padre in un incidente. Così Cristina, la mia ex, ci chiese di adottarlo, lo abbiamo fatto e siamo diventati genitori.
L: Oddio.. è una storia veramente bella, devo dire poi che vostro figlio ha una grande educazione
T: Grazie mill-  -Tommaso fu interrotto perché vennero i due bambini che chiamarono i corrispettivi genitori-
A: Mamma, papàaa
E: Papà, papiii
T e F, L e E: Diteci
A e E: Lo sapete che siamo diventati migliori amici?
L e C: Savvero?
E: Sisi, ci siamo chariti anche noi, poi Ale mi ha raccontato la storia dei suoi genitori.
T e F: Possiamo dichiarare amicizia anche noi?
L e C: Ma certo.
Passarono il pomeriggio insieme. La sera se ne andarono, e i padroni di casa si prepararono e uscirono. Andarono a casa di Andrea, dove ad aspettarli c'erano loro, Stefania e Simone, Elisabetta e Nathan e Enock con Giorgia. Sovevano presentare il piccolo anche a loro.
Il piccolo Edoardo alla vista di tutta quella gente, si fece prendere in braccio da Francesco, con una faccia un po' intristita. Gli sussurrò  nell'orecchio: "Papà ma, sono cattivi?". Francesco gli disse di state tranquillo, intanto Tommaso raccontò tutto ciò che c'era da sapere su Edorado. Alla fine del suo racconto, girò la testa verso il piccolo Edo e gli disse "e no, non sono cattivi". A quelle parole il piccolo Edo iniziò a salutare tutti.
Andrea e Naty: Complimenti per l'educazione! Sarà un ottimo amico di Stefano...
T: Già li immagino da grandi che ci faranno i dispetti ahah
F: Questo bambino ha già più amici di te, ieri ci ha già presentato il suo migliore amico.
Sia Stefania sia Elisabetta erano sorprese dalla bellezza del bimbo, e fecero i complimenti ai genitori per l'educazione.
Edo poi, prese Nathan per mano, e insieme andarono a giocare; anche con Stefano. I grandi passarono la serata tra loro, divertendosi come ai vecchi tempi, nella casa del gf. Stefania voleva bere, ma tutti, tutti genitori glie lo impedirono. Finita la serata, Edo chiese se potesse rimanere a dormire da Andrea e Natalia, si era subito affezionato agli zii e al piccolo amico Stefano. I genitori non glie lo permisero dato che il giorno dopo aveva asilo, ma gli dissero che presto sarebbe accaduto. Si salutarono e tornarono a casa. Non persero tempo e andarono subito a dormire.

ZORPINI// Nessuno ti ama come lo faccio ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora