Capitolo 8- Questioni familiari (II)

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A: Ehy ragazzi, sai da quel che ho capito, state insieme..
F: Si signora, io lo amo.

Tommaso diventò un fuoco. Decise di alzarsi spingere la mamma fuori dalla stanza e dire a bassa voce: "ora devi andartene"

Fra aveva sentito, la rassicurò dicendo: "Ehy ci vediamo tra 10 minuti, il tempo di mettere a posto la testa di questo scemo - disse accarezzando la testa a Tommaso - la raggiungiamo in salotto per un the.

Così fecero. Ma in quei 10 minuti, Armanda si sentì in dovere di chiamare Lorenzo, il papà di Tommaso, e avvisarlo della malattia.

Tommaso diventò furioso, e esordì con: "dovevo restare a Londra".

Fra abbracciò Armanda, visibilmente affranta, e corse dietro Tommaso, che era scappato via.

F: Tommy, Tommy vieni qui Tommy
T: Fra lasciami in pace

Mentre il riccio scappava, il liscio lo inseguiva, finché non lo prese per il polso, e iniziò a piovere.

«in quel preciso istante a tommy ritorno in mente il loro primo vero bacio insieme»

Fraa aveva un ombrello e lo aprí, si sedettero su una panchina e Fra iniziò a parlargli.

F: Sai, a me non interessa se tu dici della malattia ai tuoi genitori o meno, perché tanto secondo me la superi. Però se davvero credi di morire, e metto le corna, se succede, non avrai salutato per bene i tuoi cari, e non te li sarai goduti fino all'ultimo secondo. Pensa un po' agli altri cazzo.

Tommaso scoppiò a piangere. Erano state forti le parole di Francesco, fin troppo forse. Non riuscì a reggerle, non ci riuscì. Fra aveva ragione, ma ormai lo sapevano tutti, la mamma, il papà, la sorellina.
Tommaso ritornò in se e disse: "va via, ti amo ma devo fare una riunione di famiglia".

Così tommy prese il suo telefono e iniziò a chiamare i suoi genitori e la sua sorellina.

F: Io ti aspetto a casa ok?
T: Ok franci

Il maggiore gli diede un
bacio sulla testa e se ne andò
Tommaso pensò:

«fra, perché cazzo hai sempre ragione»

Inizió chiamando Gaia:

G: Amoree ciaoo
T: Ciao amo..
G: Che hai? hai litigato con fra?
T: Nono, solo che ti devi chiedere di venire in Italia
G: Amo non posso lo sai io-
T: Amo lo so ma sarà per poco davvero
G: Mh e che dovresti fare?
T: Hna riunione di famiglia...
G: Ah ok perfetto,inizio a preparare i biglietti
T: Ci vediamo domani
G: Ok ciao amoo
T: Ciao amore

Continuó chiamando sua mamma:

A: Pronto? Tommy?
T: Ehy ciao mamma, senti per domani hai casa libera?
A: Sisi perché?
T: Voglio fare una riunione di famiglia
A: Ah ok, ehm quindi ci vediamo domani?
T: Cisi
A: Ok ciao Tommy, sappi che io ci sono, per tutto.
T: Geazie ma, ti voglio bene davvero
A: Anche io Tommy
T: Ciao mamma
A: Ciao amore

E ora era arrivato il momento più difficile:

T: Ehy ciao papi...
L: Tommaso, stai bene? Ho saputo da mamma quello che ti è succ-

Tommaso lo interruppe:

T: ci sei domani a casa di mamma? Dovremmo parlare in famiglia.
L: si

Tommaso chiuse.

Arrivò il giorno dopo, e Tommy si recò dalla mamma per la riunione accompagnato da Fra, che gli diede un bacio prima di andare.
C'erano tutti, Tommaso si senti bene, era come essere tornati a 10 anni fa. Tutti lo fissavano.

Tommy esordì con: EHY COSA MI FISSATE? Mamma prepara due dolcetti e mangiamo su.

Si divertirino, non era una vera e propria riunione. Era stato bello.

A: Tommy ho preso tutto, ho fatto anche 4 caffè così ce li godiamo
T: Benissimo e... quindi ci sediamo sul divano, tutti e quattro?

L' ultima frase aveva fatto brillare gli occhi a tutti

L: Si andiamo dai, come quando eravate piccolini

I figli si misero al centro mentre i genitori ai lati

A: Tommy non doveva essere una riunione?
T: Beh e questa cos'è? Una riunione vuol dire anche riunirsi no?

A gaia scappó una lacrima e disse:

G: Beh ovvio
T: Tranquilli ora inizio. Sono successe tante cose in questo ultimo periodo: mi sono fidanzato; sto scrivendo un nuovo libro; sto realizzando i miei sogni... ma c'è un nemico cattivo che non vuole farmi vivere questa vita al meglio... il cancro.

All'ultima parola di Tommaso, papà Lorenzo ebbe un atto quasi d'istinto di scringere tutti quanti un po più vicino a sé...
rimasero li
calò il silenzio
tutti e quattro
come dieci anni prima
Gaia lo interruppe con un pianto:

G: È bello stare così? no?

Tommaso la guardò e gli diede la mano

L: Ai è stupendo, e tu Gaia ti ricordi di quando stavi qui la sera e non volevi MAI andare a letto perché stavi vedendo il tuo cartone preferito?
G: Veh beh si, ma avevo i miei motivi insomma

I 2 figli e il padre inziarono a ridere
ad armanda brillarono gli occhi.

A: Oppure Tommy ti ricordi quando su quel tavolo lì, la sera non volevi MAI mangiare perché non ti preparavo ciò che ti piaceva?
T: Ma dai mammaa

Tutti e quattro veramente si riunirono
era come dieci anni prima
ognuno unito all'altro
tutti riuniti in un unico abbraccio
stettero li tanto tempo.

T: Io devo andare a casa, ci sentiamo dopo ok?

Lorenzo e Armanda risposero all'unisono: "certo ciao Tommy"

G: Io devo partire, ciao mamma ciao papi

Si salutarono tutti con un abbraccio. Quando anche Lorenzo andò via
Tommaso si fece venire a prendere da Fra, il venticinquenne iniziò a raccontargli tutto.

SPAZIO AUTRICI
Ecco il nuovo capitolo, ormai la domenica lo pubblichiamo sempre, quindi... a domenica <3

ZORPINI// Nessuno ti ama come lo faccio ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora