FallingForYou

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Sono le 7:05 e vengo buttata giu dal letto. Indovinate chi è stato? Ma, ovviamente quel pezzente di Yuri.
<< AO MA CHE CAZZO FAI? SO LE SETTE DE MATTINA!>> dico frustata
<< Lo so benissimo e fidati, non volevo neppure io svegliarmi a quest'ora. Ma oggi devi andare a scuola e io ti devo accompagnare perché non sai la strada. Sei solo una maledettissima stronza, POTEVO DORMIRE.>> disse aprendo le finestre così da permettere ai raggi solari di entrare in stanza.
<< Ma è oggi lunedì?>>
<< Sì cazzo, adesso muoviti: prima andiamo, prima posso tornare a dormire>>
Mi chiusi in bagno e mi preparai: mi misi una maglietta bianca con su scritto, sopra al taschino, "I forgive you", le vans nere e un paio di skinny strappati sul ginocchio destro. Pettinai i capelli in una treccia e scesi in cucina per mangiare. Appena finito, presi il mio estpak nero e andai in garage. Lì trovai Yuri con la macchina e partendo, in meno di 15 minuti arrivammo. Grazie a Dio ho una memoria fotografica, se no non sarei riuscita a ritrovare la strada per tornare a casa: Roma è veramente complicata come città! 
<< Non c'era bisogno di accompagnarmi per fino dentro la scuola>>
<< Lo so benissimo. Ma sai, qui al classico ci sono un sacco di belle ragazze>> disse facendomi l'occhiolino.
Iniziammo a ridere e dopo vari corridoi sorpassati arrivammo nella mia classe
<< Vuoi pure entrare?>>
<< Oh no! Il mio lavoro l'ho fatto, non studierò mai più in vita mia.>> e dopo un bacio sulla guancia se ne andò.
Le cinque ore di scuola passarono lentamente e non riuscivo a stare attenta, visto che sono proprio una frana nelle materie letterarie. Alle 1:05 suona l'ultima campanella della giornata e finalmente me ne vado da quel posto infernale. La giornata è andata veramente male, i professori mi hanno guardata subito male e non li biasimo, e poi i compagni non hanno avuto neppure il coraggio di salutarmi. Hanno capito tutto della vita, continuate così: non consideratemi se non volete finire male.
All'uscita della mia scuola trovai Riccardo e lo raggiunsi come se niente fosse, non potevo rendere evidente la mia attrazione verso i suoi confronti.
<< Ehy Rick, cosa ci fai qui?>> dissi mentre gli davo due baci sulle guance
<< Ho saputo che era il tuo primo giorno di scuola, allora sono venuto qui per farti le mie condoglianze.>>
<< Sempre molto gentile>>
<< Ci mancherebbe altro! Dai, andiamo a mangiare qualcosa>>
<< Siamo solo noi?>> dimmi di sì, dimmi di sì ti prego.
<< Sì, c'è qualche problema?>> SI' CAZZO FINALMENTE
<< No tranquillo>> dissi sorridendogli

RICK'S POVV.
Certo che è proprio una bella ragazza, ho bisogno di conoscerla assolutamente. Non so il perché, ma qualcosa dentro di me mi spinge a farlo. E' più vera di molte altre persone e sono sicuro che la sua storia mi affascinerà, ma perché parlo così? Non posso mica innamorarmi di nuovo, non dopo quello che è successo con Eleonora. "Vuoi per caso morire definitivamente?" iniziai a pensare ciò per cacciare i pensieri che mi facevo su Cassandra, ma non credo che stia funzionando.
<< Come è andato il primo giorno allora?>>
<< Una merda proprio, dalla prossima settimana niente più scuola yeee.>> e fece un sorriso, come se fosse stata una bambina con una barretta di cioccolata kinder.
<< Non saltare la scuola furfante. No scuola no lavoro.>> dissi ironicamente mentre le puntavo il dito contro
<< Ma se non hai finito tutti gli studi pure te! A proposito, cosa hai combinato oggi birbante?>>
<< Beh.. ho dormito, ho mangiato, ho fatto le prove generali con la band e ora sto con una ragazza., ma non meriti di sapere il nome.>>
<< Uh, davvero? Lasciami indovinare, si chiama per caso Cassandra as Cassie?>>
<< MA COME SEI RIUSCITA AD INDOVINARLO?>> scoppiammo a ridere, siamo proprio degli idioti.

CASSIE'S POVV.
No okay, ora posso confermare che mi piace. Ne sono sicura, altrochè sicura! Ma come farò a farglielo capire e a conquistarlo? Con gli altri ragazzi è semplice, ma lui non guarda la bellezza esteriore di una ragazza come fanno tutti; lui guarda quella interiore, e io ho un carattere proprio di merda, a volte non sopporto neppure i miei stessi pensieri. Meglio parlarne con qualcuno, ma con chi? Con Yuri no, sarebbe veramente troppo imbarazzante, con Francesco non c'ho legato per nulla, Matteo e Lorenzo li ho visti una sola volta e poi non mi sembrano ragazzi molto seri, Edoardo forse è il più adatto di tutti quanti.
<< Scusa Cassie, ora si è fatto un po' tardi. Va bene se ti porto a casa e poi ritorno nella mia umile dimora?>>
<< Uh certo, poi io dovrei anche studiare perciò>>
<< Riesco a percepire la tua grande voglia di fare greco.>> dopo cinque minuti ci trovammo davanti al cancello di casa mia << Ecco il mio numero, appena hai finito di studiare scrivimi. Va bene?>>
<< Okay, ci sentiamo dopo>> detto ciò entrai di corsa in casa per finire il prima possibile i compiti.
Dopo circa un'ora e mezzo riuscii ad allontanarmi dai libri e così scrissi a Riccardo, ma mi accorsi che erano già le 10:30.

- Da Cassie-
Ehi rick, intanto segnati il mio numero.
Devo andare a dormire perché se no domani mi sveglio troppo tardi e perdo il pullman
- Cassie

- Da Rick-
Hai studiato tantissimo, secchiona!
Buonanotte carah, domani ti vengo a prendere a casa tua verso le cinque, va bene?

- Da Cassie-
Certo che sì! Buonanotte e a domani

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CIAO RAGAZZE

QUESTO CAPITOLO DOVREBBE ESSERE ABBASTANZA LUNGO, PERCIO' AMATEMI
NON HO RILETTO, QUINDI PERDONATEMI PER PRESUNTI ERRORI
BUONA LETTURA E BUONA NOTTE

Insegnami a respirare. || MyDreams & Crookids.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora