capitolo 21

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*punto di vista di Lucas*
'Tu ora mi spieghi che cazzo sta succedendo.' dico diretto e duro. Ho bisogno di sapere, voglio e devo sapere.
Arriva anche Sharon tutta tranquilla e credo che non sappia nulla. Non appena si trova davanti a noi capisce che qualcosa non va

'Che succede ragazzi? Perché tutta questa tensione?'
'Sto cercando di capirlo, ma lui non vuole parlare' dico riferendomi a Josh
'Josh? Parla' lo incita la bionda
'Mirko' dice soltanto a denti stretti guardandola. Vedo il sorriso sulla faccia della ragazza sparire in meno di un secondo e sbiancare. Chi cazzo è questo?
'Mi dovete spiegare chi è. Ora.'
Continuano ad ignorarmi. Hanno gli occhi fissi tra di loro e nessuno mi guarda o mi ascolta.
'Dov'è?' chiede lei
'La sta cercando' Mirko sta cercando Viola? Perché? Che vuole da lei?
'Mi sono altamente rotto il cazzo. Ora voi due mi spiegate chi è, cosa vuole dalla mia ragazza e dov'è lei'  mi metto in mezzo a loro in modo che non possano più ignorarmi
'Si Josh, dov'è Viola?'
'Al sicuro, questo conta' risponde solo
'Al sicuro dove?' mi sto alterando sempre di più
'Lo so io, basta così' se ne va verso la sua auto
Ma dove crede di andare?
'Tu che cosa sai?' mi rivolgo a Sharon che è rimasta qui insieme a Marcus
'Niente' non mi guarda neanche. Sta mentendo!
'Non mentire cazzo' mi avvicino a lei ma il fratello si mette in mezzo
'Ha detto che non sa nulla amico'
'E tu da che parte stai? No perché Viola è sparita nel nulla da ieri sera e, dopo questa scenata, c'è un pazzo che la sta cercando e io non so per quale motivo'
'Lo so, che ne dici di andare a vedere se è tornata a casa?' mi propone Marcus. Sembra una buona idea, forse. Mi giro e vado verso la macchina seguito dal mio amico. In totale silenzio arriviamo davanti la sua abitazione. È tutta buia, luci spente, sembra che non ci sia nessuno, ma me ne frego e vado al citofono. Suono, suono, suono più e più volte ma nulla, silenzio, silenzio totale. Salgo in macchia e inizio a prendere a pugni il volante.
'Lucas fermati, fermati!' mi blocca le braccia
'Dov'è? Dove cazzo è finita?'
'Non lo so, ma sta bene, starà sicuramente bene'
'Perché mi sta tenendo fuori da tutto?'
'Forse pensa che è meglio così'
'Meglio così? Andiamo guardami: sto letteralmente impazzendo. La prima volta che-che-'
'Che ti innamori' completa lui la mia frase
'Si, hai ragione. Merda. Me ne sono innamorato e lei adesso è sparita'
Io mi sono innamorato di Viola Woods. Si è vero.

Restiamo tutto il santo giorno e notte in macchina vicino alla casa, appostati nelle vicinanze ma con la visuale della porta d'ingresso. Lei non è tornata.

*punto di vista di Josh*
Quel pezzo di merda ha avuto il coraggio di presentarsi a scuola chiedendo di lei. Quanto lo vorrei morto!
Torno a casa e mi fiondo in camera da lei: è stesa sul letto, sotto le lenzuola con le ginocchia strette al petto. La paura che sprofondi di nuovo mi assale completamente.

'Ehy piccolina, come ti senti?' mi avvicino a lei sedendomi accanto
'Bene' si gira verso di me e mi allungo anche io
'Non è vero'
'Non devi preoccuparti per me'
'Ovvio che devo, di chi dovrei preoccuparmi sennò?' non dice nulla e si fionda su di me abbracciandomi. Mi mette le mani dietro al collo e io la stringo a me. È la mia migliore amica, magari non dall'infanzia, ma è comunque come la mia famiglia, una sorella, perciò si, la devo proteggere.
Restiamo così per un po' finché Sharon non irrompe nella stanza
'Dov'è la mia migliore amica?'
'Presente!' dice lei staccandosi e alzando il braccio destro come se fossimo a scuola. Rido a quella scena.
'Dio mio, come stai?'
'Bene' S. guarda me e poi di nuovo lei
'Si certo e io sono Kendal Jenner'
Scoppiamo tutti a ridere
'Davvero, sto bene, solo fatemi distrarre'
'Ai suoi ordini comandante' -mi alzo e vado verso la porta -'Pop corn e film?'
'Andata!' dicono entrambe
Scendo e ritorno sopra dopo circa 10 minuti con una ciotola piena di pop corn. Le mie due amiche sono allungate sul letto che scelgono cosa guardare.
'Tutte le volte che ho scritto ti amo?'
'Si'
'Ufff....e va bene' sbuffo. Mentre lo mettono decido di fare una domanda azzardata
'V. ma Lucas? È molto preoccupato, perché non vuoi parlargli?'
'Ho paura'
'Paura?'
'Che possa cambiare tutto' un lacrima le riga il viso e io la stringo a me portando un braccio dietro di lei
'Va bene, gliene parlerai quando sarai pronta, sappi solo che per quel ragazzo sei davvero importante' mi guarda
'Davvero?' annuisco.

Durante il film entrambe si addormentano, ci avrei scommesso! Spengo la tv e mi metto a dormire anche io accanto a loro. Non dormivamo tutti e tre insieme da molto tempo.

*punto di vista di Viola*
Ci risiamo: lui è qui con me, non mi lascia. Urlo, urlo con tutta la voce che ho, ma nessuno mi salva, nessuno mi aiuta. Cerco di opporre resistenza con tutta me stessa ma non ho più forze, smetto di lottare.
No,nono, lasciami,lasciami stare dico con un filo di voce

'Viola, svegliati, Viola!' mi sveglio di colpo. I miei due migliori amici mi circondano e mi guardano preoccupati
'Che cos'è stato?' domanda S.
'Un incubo' dico semplicemente
'Lui c'entra?' continua. Guardo Josh e lui mi fa segno di parlargliene
'Si, gli incubi sono su di lui, su ciò che è successo'
'Da quanto ti capitano?'
'Dalla prima volta'
'E non ci hai detto nulla?'
'Io lo sapevo' dice abbassando lo sguardo Josh
'Che? E perchè io no?'
'Non volevo farti preoccupare, non c'era bisogno'
Sento che si sta arrabbiando, ma fa una cosa di inaspettato: mi abbraccia. Pensavo che mi tirasse uno schiaffo!
'Viola Woods quanto vorrei schiaffeggiarti in questo momento'- ecco infatti- 'Ma sei testarda come un muro e vuoi sempre farcela da sola, ti conosco, ma devi parlare con me'

Ha ragione, mi conosce da sempre, sa come sono fatta. Non mi piace mostrarmi debole davanti alle altre persone, mi fa sentire vulnerabile e lo odio.

'Si scusa' dico colpevole
'Dai torniamo a dormire' ci riallunghiamo e piano piano ci addormentiamo tutti e tre.

È mattina e sono rimasta sola a casa di Josh. Ci è voluta più di mezz'ora per convincerli ad andare a scuola, ma l'ultima cosa che voglio è che la saltino a causa mia. Da quel che ho capito mamma ha parlato con il preside e ha giustificato le mie assenze dicendo che sto male ma che ritornerò presto. Si, ritornerò presto, lo spero.
Ieri sera Sharon aveva ragione, non sto bene e odio ammetterlo. Sto entrando di nuovo in un circolo vizioso che già conosco: vivo con una costante ansia di tutto, con incubi ogni notte e con attacchi di panico e di pianto. Sto una merda, ecco la verità. Mi è bastato vederlo una volta davanti a me per farmi crollare, sprofondare nel terrore, nel dolore. Vicino a me vorrei solo i miei amici, la mia famiglia e Lucas, soprattutto lui, ma non voglio che mi veda così, così distrutta. Non resterebbe probabilmente, gli sembrerei un peso e sarebbe ancora più dura cercare di andare avanti.

Dopo essermi fatta una doccia per staccare i pensieri e messo dei vestiti di Josh rubati dal suo armadio, decido di uscire. Non posso restare più qui, non posso pensare solo a me, se lui è tornato sono in pericolo anche mia mamma e Fili e io devo andare da loro. Scrivo a mamma che sto tornando a casa e lei mi dice che si farà trovare lì e mi informa che mio fratello è da Sara. Scelta giusta! Lì è più al sicuro.
Scendo di sotto e per fortuna la casa è vuota. Per non far preoccupare Josh quando torna da scuola, gli lascio un bigliettino
'J. sono tornata a casa, dovevo. Grazie per avermi ospitata, ti voglio bene e anche a S. e se non sei con lei tranquillizzala dicendo che sono sana e salva in camera mia.'

Esco e mi dirigo verso la fermata dell'auto più vicina. Sono in condizioni veramente ridicole: una tuta e una felpa del mio migliore amico, gli stivaletti con il tacco che avevo quando sono uscita e, in una busta, i panni dell'altra sera.

Arrivo a casa e vado sparata verso la porta d'ingresso cercando le chiavi nella borsetta.

'Da quanto tempo bambolina, non è vero?'

Mi blocco. Un brivido mi percorre la schiena quando sento quelle parole, quella voce. Mi giro lentamente sperando con ogni parte di me che sia solo un brutto scherzo, ma non è così. Lui è qui davanti a me, di nuovo.

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