capitolo 17

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'DIO SANTO SHARON NON HO NULLA DA METTERMIII'

Ecco a voi un esemplare di me in preda al panico perché non trova nulla di giusto per il primo appuntamento con il proprio ragazzo.
Per fortuna la mia migliore amica è venuta da me per aiutarmi a preparare bene e soprattutto in tempo, anche se di questo passo la vedo dura.

'Prima cosa calmati. Prendi un respiro profondo e tranquillizzati. Niente panico'
'Facile a dirsi'
'Adesso cerchiamo meglio qualcosa insieme'

Dopo circa altri 20 minuti di ricerca, di outfit provati e scartati, ho trovato il vestito giusto.
Corro in bagno e mi trucco prima: correttore, mascara, eye-liner e lucida labbra, semplice ma d'effetto!
Ritorno in camera e mi vesto.

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Indossato tutto quanto scendo giù in cucina dove c'erano mamma, Fili, Josh e addirittura è arrivato Marcus mentre ero di sopra

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Indossato tutto quanto scendo giù in cucina dove c'erano mamma, Fili, Josh e addirittura è arrivato Marcus mentre ero di sopra.
'Oh sei bellissima amore' dice mia mamma portandosi le mani alla bocca. Ah si giusto, ho parlato anche con lei e sa che sta sera ho il mio primo appuntamento con Lucas che, stranamente, sembra piacergli.
Anche gli altri si complimentano con me ma poi vengono interrotti dal campanello: oh mio dio è arrivato. Devo tenere l'ansia sotto controllo.

Vado ad aprire la porta e lo trovo lì sulla soglia con delle rose rosse in mano. Non riesco neanche ad esprimere tutta la felicità che sto provando in questo momento. Lui è bellissimo: indossa una camicia, un jeans e una giacca non troppo elegante nera e sotto uno stivaletto da uomo.
Sono o non sono la ragazza più fortunata del mondo!?😻

'Oh wow sei stupenda' - mi dice guardandomi dalla testa ai piedi- 'questi sono per te' mi porge i fiori
'Lucas Nott che mi porta delle rose, sono onorata, e anche tu sei molto bello'
'Io lo sono sempre'
'Modesto'
'Già ma ti piace' mi sorride
'Forse' gli sorrido in modo scherzoso e lui mi tira a se baciandomi. Dio le sue labbra!
'Emhh' eccola lì mia madre che non si fa gli affari suoi. Ci stacchiamo e ci giriamo nella sua direzione.
'Salve signora Woods io sono Lucas, è un piacere conoscerla' dice porgendogli la mano e lei gliela stringe
'È un piacere anche per me e mio caro chiamami pure Berta' lui annuisce e sorride. Silenzio imbarazzante.
'Va benee io credo che sia ora di andare' -mi intrometto- 'Ci vediamo più tardi'
'Mi scusi, Berta, volevo chiederle se poteva lasciar dormire Viola da me sta notte'

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