capitolo 25

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Viola è scomparsa e io non so minimamente che fare. Sto impazzendo. Il solo pensiero di lei con Mirko mi fa incazzare. Dio solo sa cosa le sta facendo.

La polizia ci ha voluti portare in centrale per farci alcune domande. Sono in sala d'attesa insieme ai miei amici, e Berta è la prima ad entrare.

*punto di vista di Berta*
Sono nella sala interrogatori della polizia. Vogliono farmi delle domande su Viola, voglio sapere se so qualcosa. Mi figlia è scomparsa! Non ci posso credere.
Entrano due agenti
X1 'Salve signora, è qui perché vogliamo farle delle domande su sua figlia in modo da capire con cosa abbiamo a che fare'
'Mia figlia è scomparsa, è stata rapita, ecco con cosa avete a che fare'
X2 'Molti adolescenti scappano di casa, non si può mai sapere'
'Non lei, non con un pazzo alcolista violento in giro che la cerca e la vuole'
X1 'Di cosa parla?'
'Del mio ex compagno, lui la sta cercando. Ha una specie di ossessione per lei e dice che la vuole per se'
X1 'È mai stato violento?'
'Violento? Lui la stuprava, la menava. Ne è traumatizzata per questo'
X1 'La cosa come si è conclusa?'
'Lui è sparito nel nulla senza lasciare tracce e per un anno non si è fatto vivo'
X2 'Quando ha sentito sua figlia l'ultima volta?'
'L'ho vista due giorni fa, quando lei è andata in ospedale con il suo ragazzo perché Mirko gli aveva sparato alla gamba. Dopodiché ho solo ricevuto quel messaggio sul telefono dove mi diceva che sarebbe stata dai suoi amici per alcuni giorni'
X2 'E lei non si è preoccupata?'
'No, è già successo che passasse qualche giorno a casa degli amici, perciò non mi sono allarmata. Poi però ha smesso di rispondere ai miei messaggi, alle chiamate e i suoi amici mi hanno detto che non sapevano dove fosse, così sono venuta da voi'
X1 'Bene grazie, può andare. Le faremo sapere come procederemo'

Tutto qui? Devono trovare mia figlia!

*punto di vista di Josh*
Dopo Berta fanno entrare me nella stanza. Dentro ci sono già due poliziotti e io mi siedo nell'unico posto libero, di fronte a loro
X1 'Ciao ragazzo, tu sei Josh Martin giusto?'
'Si sono io'
X1 'In che rapporti sei con Viola Woods?'
'La conosco dalle medie e fin da subito siamo stati amici. È la mia migliore amica, un po' come una sorella'
X2 'Conosci un certo Mirko Green?'
'Purtroppo si'
X2 'Purtroppo?'
'È il peggior incubo della mia migliore amica. La violentava, la stalkerava, la picchiava. Ne è letteralmente ossessionato'
X1 'Lei ha mai avuto contatti diretti con quest'uomo?'
'Si, quando potevo l'ho difesa da lui'
X2 'Lo descriva'
'È alto un metro e novanta circa, sui 48 anni, capelli castani un po' lunghi, muscoloso, alcolista, violento, trasandato'
Appuntano ogni mia parola.
X2 'Crede che abbia a che fare con la scomparsa della sua amica?'
'Ne sono sicuro'
X1 'Va bene, grazie, può andare'

Esco e ritorno nella sala d'attesa dagli altri. La prossima ad entrare è Sharon

*punto di vista di Sharon*
X1 'Salve signorina, Sharon Jefferson giusto?'
'Si sono io'
X2 'Sta bene?'
Come pensavo hanno notato le mie mani tremolanti e il viso stravolto dalle lacrime. Logico no?! La mia migliore amica da sempre è scomparsa nel nulla!
'Sinceramente no' mi porgono un bicchiere d'acqua e io lo bevo
X2 'In che rapporti è con Viola?'
'Migliore amiche dall'infanzia. Io e lei condividiamo tutto quanto, praticamente due sorelle'
X1 'È a conoscenza di ciò che c'è con il signor Green?'
'Certo, eravamo io e Josh che la aiutavamo, che le stavamo accanto nei suoi attacchi di panico'
X2 'Quando è stata l'ultima volta che i due hanno avuto un incontro sessuale?'
'L'anno scorso, ma la notte precedente l'ha picchiata'
X2 'A lei ha mai fatto qualcosa?'
'Una volta mi sono messa in mezzo per difendere Viola, lui ha cercato di tirarmi uno schiaffo ma alla fine li ha presi tutti lei per farmi restare fuori da quella situazione, per uscirne illesa'
X1 'Quand'è stata l'ultima volta che l'ha vista?'
'Due giorni fa,a scuola. Poi l'ho sentita nel pomeriggio al telefono e la notte mi è arrivato un messaggio dove diceva che sarebbe restata in casa per un po''
X1 'Okay, abbiamo finito, grazie'
'Perfavore trovatela' dico mentre alcune lacrime mi scendono

*punto di vista di Marcus*
Mia sorella esce con le lacrime agli occhi e vado ad abbracciarla. La rassicuro ed entro io
'Salve'
X1 'Marcus Jefferson?'
'Si sono io'
X1 'Allora, in che rapporti è con Viola?'
'Siamo nello stesso gruppo, è la migliore amica di mia sorella e siamo cresciuti insieme praticamente, quindi possiamo dire che è di famiglia per me, nonostante magari non ci diciamo tutto'
X2 'Quindi lei non è a conoscenza del rapporto con Mirko?'
'Solo da poco. Mi ha raccontato tutto la settimana scorsa'
X1 'Lo ha mai visto dal vivo?'
'Una volta sola, da lontano. Non ci ho mai parlato o avuto a che fare'
X1 'Okay grazie, può andare'

Mi alzo e me ne vado, ora tocca a Lucas. È in uno stato pietoso, cerca di non mostrarlo ma lo conosco bene, sta soffrendo.

*punto di vista di Lucas*
È il mio turno. Entro e mi siedo davanti ai due agenti.
X1 'Lucas Nott?' annuisco
X1 'Allora ragazzo, dimmi un po', tu e Viola che rapporto avete?'
'È la mia ragazza' lo è ancora per me, sti cazzi di quel bigliettino. Noi due stiamo insieme.
X2 'Da molto?'
'Qualche mese'
X2 'Da quello che sappiamo è a conoscenza di Mirko Green e, come possiamo verificare, ha avuto un incontro ravvicinato con lui'
'La stava picchiando e io l'ho difesa. Ha cacciato fuori una pistola dai pantaloni e, nel cercare di disarmarlo, un colpo è partito'
X1 'Perché pensava di potergli togliere l'arma?'
'Era ubriaco e a stento si reggeva in piedi'

Sto rispondendo freddo, senza dare troppe spiegazioni. Non so manco io il perché, ma ho una rabbia dentro che potrebbe esplodere da un momento all'altro e non sarebbe utile a nessuno.

X2 'Che impressione ti ha fatto?'
'Un uomo frustrato, che sfoga il suo malessere bevendo e maltrattando una ragazzina di 16 anni, indifesa davanti a lui'
X1 'Crede che c'entri con la scomparsa di Viola'
'Si'
X1 'Puoi andare ragazzo, abbiamo finito grazie'
'Una cosa sola: trovate quel bastardo e riportatemi la mia ragazza' detto ciò esco dalla stanza e, senza guardare in faccia nessuno, vado via dalla centrale di polizia.
Salgo in macchina e metto in moto. So benissimo dove sono diretto, nell'unico luogo dove vorrei essere con lei, il nostro posto. Mi siedo sul solito scoglio e fisso il mare.
Perché tutte a lei cazzo, perché? La devo aiutare. Le ho promesso che l'avrei protetta, che non le sarebbe successo nulla, e invece ora è con quel verme e chissà cosa starà sopportando. Dio che nervoso. Vorrei spaccargli la faccia. Averlo qui davanti a me e farlo fuori con le mie stesse mani. Come può farle una cosa del genere?
Non so che fare. Non riesco a stare con le mani in mano. Come la posso aiutare? Come?
Ma certo!
È l'ultima persona che voglio chiamare, ma quella che mi può aiutare. Prendo il telefono in mano e, dopo tanto tempo, digito il suo numero.
Tre squilli dopo, risponde.

'Ciao papà'

....

*spazio autrice*
Ragazzi scusate se ho pubblicato solo ora ma ieri sera internet non andava bene.
Comunque che ne pensate? Vi sta piacendo la storia?
Spero di si e mi piacerebbe sentire le vostre opinioni.
Non preoccupatevi sta sera uscirà l'altro capitolo, questo è quello di ieri.

LASCIATE UNA STELLINA, non costa nulla!!
E anche un commento se vi va!

Al prossimo capitolo! 👋🏻 <3

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