Ci ricostruiamo a vicenda?

capitolo 30

(leggete lo spazio autrice alla fine, perfavore✨)

La mia festa di compleanno è finita e ora sono a casa, nella mia stanza, con Lucas. Sono letteralmente esausta

'È stato il miglior compleanno di sempre' dico sedendomi a cavalcioni su di lui, che è a sua volta seduto sul letto
'Sono contento che ti sia piaciuta' mi lascia un dolce bacio sulle labbra mentre metto le mie mani dietro al suo collo
'Specialmente il tuo regalo. Come mai lo hai scelto?'
'Scherzi vero?! Secondo te non mi sono accorto di come guardavi questa collana dalla vetrina di quel negozio?'

*qualche settimana prima*
È sabato pomeriggio e sono nel centro della nostra cittadina con Lucas. Passeggiamo mano nella mano tra i vari negozi e, nonostante le lamentele del mio ragazzo, io mi fermo per entrare a vedere qualche vestito.
Qualcosa cattura la mia attenzione: una piccola gioielleria. Non ho mai fatto troppo caso hai gioielli, o mi venivano regalati o rubavo qualche anello a mia madre o a Sharon ma non ho mai voluto spenderci volontariamente dei soldi, eppure mi avvicino lo stesso per vedere la vetrina. Noto una collanina, sottile con un piccolo punto luce che pende: è splendida, delicata, raffinata. Mi incanto a guardarla.

*ora*
'Non pensavo te ne fossi accorto'
'Eh invece si e ti sta benissimo come avevo immaginato' non riesco a non sorridere

🔴🔴
Ancora con me in braccio, fa unire le nostre labbra in modo più appassionato, quasi violento. Inizia a viaggiare per il mio corpo con le sue mani, passa dalle cosce, al sedere, ai fianchi, alla schiena fino alle spalline del top. Lentamente le abbassa e me lo sfila staccandosi dalle mie labbra, per poi ritornarci subito dopo. Faccio scorrere le mie lungo tutto il suo petto fino alla fine della maglia per prenderla e levargliela. Con uno scatto ribalta la situazione e mi ritrovo allungata sul letto con le gambe intorno ai suoi fianchi. Continua a baciarmi sempre con più foga. Passa la mio collo, lasciando dei segni violacei, e poi scende giù sui miei seni che, con la sua mano che si trova dietro la mia schiena, ha liberato dal reggiseno. Arriva con dei umidi baci alla pancia e mi sfila la gonna e le mutande che gli impedivano il passaggio. Inizia a baciare la mia intimità e a stuzzicare il mio punto debole. Automaticamente inarco la schiena e con la mano destra stringo i suoi capelli in un pugno. Aggiunge le sue dita senza fermarsi con la lingua. Sto letteralmente impazzendo.
'Lu-lucas...' sono in preda al piacere puro grazie a lui
'i-io sto per ven-'
si stacca e ritorna su da me, faccia a faccia
'Shh non ancora piccola' mi bacia. Non riesco più ad aspettare e allungo le braccia per liberarlo dai jeans e dai boxer. Anche lui mi vuole, lo vedo dalla sua erezione
'Lucas ti voglio' assume il suo ghigno diverto e, senza farselo ripetere una seconda volta, entra in me. Inizia a muoversi lentamente per farmi adattare alla sua taglia, veramente grande. Dopodiché aumenta il ritmo. I suoi occhi non si schiodano dai miei e le sue labbra si fiondano sulle mie lasciandomi qualche dolce bacio. Ogni volta che entra in me un brivido di piacere mi pervade tutto il corpo. Nella stanza risuonano i nostri gemiti, specialmente i miei. Raggiungiamo il nostro culmine insieme e lui si stende accanto a me. Ogni volta è una delle migliori sensazioni che provo!
Sono sudata perciò decido di alzarmi per andare a fare una doccia ma, non appena poggio i piedi a terra, le mie gambe cedono facendomi ricadere sul letto. Sento Lucas ridere
'Che cazzo ti ridi tu?!'
'Oh dai almeno ho fatto un buon lavoro'
'Coglione' roteo gli occhi
'Dove avevi intenzione di andare?' mi domanda il genio di turno
'Sono sudata, ho bisogno di una doccia. Quindi, dato che per colpa tua non riesco a camminare, ora vieni qui e mi porti in bagno in braccio'
'Agli ordini capitano' ancora nudo si alza e viene da me prendendomi a modi principessa. Se non sapessi che in casa non ci fosse nessuno probabilmente lo avrei ucciso per essere andato in bagno senza coprirci. Apre la doccia ed entriamo insieme. Mi poggia a terra ma continua a sostenermi con un braccio dietro alla schiena per evitare che cada a terra. Ci insaponiamo e risciacquiamo tra alcuni schizzi. Usciamo, ci asciughiamo e torniamo in camera. Lui si mette un paio di boxer e una tuta grigia che aveva lasciato a casa mia per 'emergenze' come queste, e io indosso il mio intimo, una culotte e una maglietta della Pepsi che uso come pigiama. Ci mettiamo sotto le coperte, io appoggiata al suo petto, e guardiamo un po di TV. Mi addormentato poco dopo a causa della stanchezza e delle carezze che mi stava facendo sui capelli ancora un po' bagnati.