Apro gli occhi. Mi infilo un tailleur nero con un top bianco e delle skin bianche. Mi do una veloce truccata, è prendo una borsa gucci bianca. Mi faccio un caffè, che bevo com fretta. Scendo le scale e salgo sul primo taki
"Alla Columbia records" passarono un paio di minuti. Verso le dieci essate, ero seduta nella sala conferenze
"Buon giorno" mi giro è mi trovo un uomo robbusto con pochi capelli biondi
"Salve. Sono Michelle Grimaldi"
"Si, ha parlato con la mia segretaria. Si intende di musica"
"Ho un diploma del musicale" scrollo le spalle
"Fantastico,ma servirebbe anche una laurea"
"Si. Inizierò ha lavorare è poi inizierò l'università"
"Allora, come vuoi iniziare"
"Vorrei riformare i one direction"
"I ragazzi lo sanno"
"No. Pensavo che li avresti contattati tu"
"Posso provarci, ma non prometto niente di buono"
"Va bene"
"Ma tu cosa vorresti fare per l'esattezza"
"Vorrei diventare la menager dei ragazzi, ma stando nella columbia Records"
"Lo sai che ci sono mille statistiche"
"Si lo so. Ma voglio fare questa esperienza"
"Facciamo una cosa, dopo chiamo i ragazzi è ti faccio sapere"
"Fantastico" dico con un enorme sorriso
"Allora ti chiamo io"
"Va bene. Ciao" mi dirigo verso l'uscita. Salgo nel taxi è vado verso alcuni store
"Michelle" mi giro è mi trovo una bionda insieme ha una castana che vengono verso di me
"Giada, Clara" le abraccio subbito. Loto sono le mie due migliori amiche. Si è vero, abbiamo una comitiva di dodici persone, ma i miei migliori amici sono loro due, mia zia, Christian è Simone. Che poi Simone è il fidanzato di mia zia.
"Che ci fate qua"
"Noi, Edoardo è Michael siamo venuti ha trovarti"
"Ah" riesco ha dire. Edoardo è il fidanzato di Clara mentre Michael di Giada
"Allora, hsi trovato un lavoro"
"Non so. Ho parlato con Rob Stringer, della Columbia Records. Gli ho parlato della mia idea, ma non so se accetterà"
"Se non acetta"
"Non lo so. Devo trovarmi un'altro lavoro"
"Stasera andiamo in discoteca"
"Si è perfetto"
"Allora ha stasera. Verso le otto?"
"A dopo" mi dirigo verso il mio appartamento. Entro subbito in bagno, è dopo che la vasca è piena. Entro. Mi rilassa nel'acqua calda. Senza neanche accorgermene, mi immergo nei miei pensieri. Chissà se acceteranno. Chissà se mai li incontrerò. Mi scuaquo via questi pensieri. Esco dalla vasca è mi do una sciugata. Inizio col mio trucco, per poi mettermi un minivestito rosa, con lo scollo profondo. Mi metto il mio amato decolté, esso nero. Prendo la borsa è mi siedo nel divano. Aspetto una chiamata dei miei amici che non tarda ad arrivare
"Pronto"
"Michelle, ho parlato con i ragazzi"
"Fantastico"
"Sono qua"
"Ancora meglio. È ci sentiamo domani?"
"No Michelle. Intendo che ora sono nel mio ufficio"
"Cosa"
"Si. Stai venendo?" Scuoto la testa, ma sapendo che non mi vede, gli do una vera risposta
"Venti minuti è sono là"
"Sta venendo. A dopo cara" stacca la chiamata è io digito il nummero di Michael
"Hey Mich"
"Mick ci vediamo direttamente in discoteca. Vengo dopo. Poi vi spiego"
"Noi alle nove siamo là"
"Bene, ciao" stacco è chiamo un taxi. Scendo di corsa, è salgo subbito
"Alla Columbia, presto" guida ha tutto gas. Arrivata là cirro verso lo studio. Mi fermo è finalmente prendo aria. Busso è dopo un avanti, entro
Ed eccoli là. Tutti è cinque insieme. Il mio cuore sta battendo troppo veloce, sento che tra poco mi scapperà dal corpo
"Michelle. Allora loro sono Harry, Zayn, Niall, Louis è Liam. Ragazzi lei è Michelle Ferraro, la vostra menager"
"Quindi hanno accettato" dico avvinandomi alla cattedra
"Si. Ma con un'ecezzione"
"Quale" mi giro verso i ragazzi
"Ha me sta bene. Un'altro menager mi andrebbe più che bene. Ma non tornerò nella band" dice Harry
"Per me va bene"
"Si pure per me. È anche Louis"
"Già"
"Zayn" dico girandomi verso il moro
"Allora, io non voglio rivivere quel'inferno"
"Tu non lo rivivrai. Ci sarò io con te" guardo tutti è cinque "lo so cisa è successo con Simon, ma io non sono lui. Si, nei tour, verrò con voi, ma non vi costringero ha fare cose che non volete. Io vi dico solo una cosa. Pensateci. Poi quando avete le idee chiare ne riparliamo. Comunque Harry, non ho mai pensato da fare da menager ha altre persone"
"Allora pensaci, dolcezza" roteo gli occhi per poi poggiarmi alla scrivania
"Ascoltami, ascoltatemi, pure tu Rob, posso anche essere molto amichevole, ma nessuno mi ha mai, è mi deve, chiamare dolcezza. È quei stupidi nomignili. Sono stata chiara"
"Non è afatto tanto tenera"
"È fantastica, vero"
"Altro che"
"Quanti anni hai" dice Niall alzando un sopracciglio
"Ha vent'anni"
"In verità ne ho dicinove. Tra sette mesi venti"
"È proprio una ragazza con carattere"
"Tornando al nostro argomento, io posso anche essere la vostra menager, separatamente, ma vi chiedo di prendere in considerazione l'idea della band. Non ci saranno costringimenti, non siete obbligati ha partecipare ha una rivista. Potete stare con chi vi pare è sopratutto nel tour, quando non ve la sentite, me lo dicete è rimando di qualche giorno. Prendete quest'idea. Buona serata" prendo la mia borsa è mi dirigo verso l'uscita. Verso le nove è venti, arrivo alla discoteca. La serata passa velocemente
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life with 1d
Paranormal"da oggi in poi sei di nostra proprietà" quelle parole risuonavano nella mia mente Perché stavano facendo così? Perché erano così protettivi nei miei confronti? Si, è vero, ho sbagliato ha sfidarli, ma non per questo mi dovevano trattare così. Non c...