31 October

83 3 0
                                    

Non so nemmeno come sono finita qua. Se guardo all'indietro, noto la mia stupidità e come combino solo casini. Non mi ero resa conto che loro avrebbero potuto parlare tra loro oppure che Zayn gli abbia potuto dire qualcosa. Zayn, come avevo fatto ha finire in quel casino. Per capire meglio, devo andare un po' al retroso. Due giorni dopo aver avuto le registrazioni della canzone con Louis, mentre ero da uno spacciattore, non che l'abbia fatto più di una volta, ma quella sera, dopo essere uscita dalla discoteca, ho incontrato questo Danny, David robba simile che mi ha datto un pacchetto con delle marijuana. Non so se per la droga o per l'alcol,  la matina seguente mi sono ritrovata in una camera d'hotel, con Zayn. Non che non sia stato stupendo. Aprire gli occhi e imbatterti nei suoi occhi nutella, mentre con il pollice mi sfiorava le labbra, per poi baciarmi. Si e stata una mattinata stupenda. Se lasciamo la parte in cui ci stavamo continuando ha baciare e Niall mi ha telefonato, subbito dopo Harry, Liam e Louis, cosa al quanto strana dato che non mi ha inviato mai messaggi, mi hanno inviato dei mesaggi. Dei messaggi al quanto perversi. Questo ha fatto scoccare l'ultima goccia
"Michelle, ma che razza di problemi hai" queste sono state le sue parole prima che mi alzassi e cercassi di spiegargli. Si dice che le parole feriscono, e le sue parole mi hanno davvero ferito. La verità, e che ha raggione. Sono una fottuta stronza, e altre parole che non mi va di dire. Dopo quella lite, e le sue chiare parole
"Dirò la verità hai ragazzi" quelle erano le parole che mi rimbombarono nella testa per tutto il giorno.  La giornata era iniziata davvero male, fino ha quando non mi è arrivata la telefonata che mi ha scombussolato del tutto la giornata, e credetemi quando dico scombussolato, non intendo in un buon senso. Non so come, ma da una catastrofe, mi sono ritrovata ha prendere il primo aereo per Boston. Atterrata, vado subbito nell'orfanotrofio, e entrando da sola, esco col mio bambino. Ethan, già, e un nome al quanto bello, ma che non mi entusiasma. Da quel 18 ottobre, passarono ben tredici giorni. Questa sera, avevo deciso una serata tv e pigiama ma i miei fratelli erano venuti ha rompermi l'anima
"Michelle, sbrigati" urla Rosario
"Faremo tardi" continua Antonio
"Allora uscite solo voi due"
"Sbrigati" dicono in coro. Mi do una veloce asciugata e infilo un paio di leggings attillati con un top in pizzo e un decolté sabbia. Mi spruzzo un po' del mio adorato chanel, e per finire, metto un filo di eyeliner. Niente cipria ho cose del genere. Esco dal bagno e prendo la mia borsa. Per poi dirigermi verso l'ingresso dell'appartamento
"Sono pronta" annuncio
"Fantastico. Andiamo" Antonio inizia ha spingere il passeggino, mentre Rosario e già nella macchina. Dopo qualche minuto di strada, arriviamo in un bar. Ci sediamo nei sgabelli del bancone
"Cosa vi porto"
"Tre birre" dopo qualche secondo ci porta delle bottigliette di vetro con il liquido giallastro. Inizio ha berla con lentezza
"Mich, dove è il biberon dell'acqua di Ethan"
"Non c'è nella borsa?"
"No" mi alzo e poso la bottoglia dopo averla finita
"Vado ha prenderla" mi avvio verso l'uscita per poi camminare verso la mia suzuki. Apro lo sportello, e inizio ha cerchare il biberon, per poi trovato nel sedile posteriore. Chiudo lo sportello, per poi ritrovarmi un petto dietro di me
"Possiamo parlare" tiro un sospiro di sollievo. Mi giro, ma non trovo solamente Niall ma anche altre quatro persone. Porto lo sguardo sul biberon celeste con un delfino. Pur di non guardarli negli occhi. Mi sento alzare in mento
"Michelle guardami" chiudo gli occhi mentre il biondo davanti ha me leva il dito dal mio mento
"Cazzo Michelle" quasi bocheggio "prima ci prendi per il culo e ora non ti azzardi neanche ha guardaci in faccia" sbraita Louis
"Lou, così non risolviamo niente"
"Io non volevo che sucedesse tutto questo" dico in un sussurro
"Davvero? Bhe, allora perché sei andata oltre" abasso la testa alle parole di Liam
"Non sapevo come uscirne. Non so nemmeno come sono arrivata ha questo punto" ametto guardandoli dritti in faccia
"Sai, ti volevamo davvero bene"
"Già. Non vi biasimo. Ma io, al contrario vostro non sprecherei altre parole sapendo di essere stata usata"
"Non hai tutti i torti, ma e diverso" punto lo sguardo sugli occhi marroni di Zayn "ti amiamo" rimango immobbile, con la bocca aperta
"Voi cosa?"
"Loro, ti amano. A dire la verità, io ti voglio bene, ma sei stata solo un passatempo" alzo le spalle per poi guardare il riccio andarsene
"Ehm, io devo proprio andare" cerco di sorpassarli ma Niall mi afferra il braccio
"Dobbiamo ancora parlare"
"Devo portare queso ha mio figlio"
"Non ci vorrà tanto" guardo Louis per poi annuire
"Andiamo" Liam mi prende l'altra mano, per poi camminare lungo la strada. Girato l'angolo, entriamo in un hotel. Mi fermo ha guardarli, ma senza obbiettare. Appena entrati, Liam si avvicina alla reception
"Perché siamo qua?"
"Liam alloggia qua" annuisco per poi guardarli
"Ragazzi io devo" non riesco ha finire che Niall mi zittisce. Istintivamente non faccio niente. Appena si stacca lo fisso negli occhi, per poi baciarlo. Chiede l'assenso alla lingua, cosa che non riciuto, poi chi rifiuterebbe Niall Horan
"Hey, non qua" ci stacchiamo. Sposto lo sguardo su Zayn
"Andiamo" guardo i quattro che vanno verso l'ascensore "vieni?" Una lotta tra andarci e no. Alla fine, mi avvio verso loro. Arrivati davanti la 202, Liam apre la porta, e posso dire che non e affatto brutta. Letto gigantesco, bagno grande e balconcino con tavolino e sedie. Sento girarmi dalla schiena per poi essere baciata da Louis
"Ti piace la camera" mi sussura Liam all'orecchio. Faccio un piccolo mugolio per poi staccarmi da Lou
"Si. E davvero bella" finisco sulle labbra del castano, subbito dopo su Zayn e per'ultimo Niall. Mi stacco subbito guardandolo dritto negli occhi "cosa state facendo"
"Niente, assolutamente niente"
"Rilassati" sento il mento di Liam premere sulla spalla per poi staccarsi. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dall'atmosfera

life with 1dDove le storie prendono vita. Scoprilo ora