Il telefono vibrava da qualche secondo. Mi alzai e lo presi. Lessi un nummero sconosciuto. Staccai la chiamata per poi riceverla un'altra volta
"Pronto?" dissi incerta
"Hey Mich"
"Liam?"
"Si. Harry mi ha dato il tuo nummero"
"Ok. Non so che ore sono da te, ma qua sono le sei di mattina"
"Si, pure qua. Volevo, insomma ti andrebbe di.."
"Liam, ci sei?"
"Si, dicevo, se ti va, vorresti andare ha prendere un gelato o un caffe'? Per parlare"
"Si, va bene. Quando?"
"Domani?"
"Va bene. Allora ha domani, ciao"
"Ciao" stacco la chiamata per poi posare il telefono. Mi alzo, e entro in bagno. Riempio la vasca, per poi sdraiarmi. Con Harry, non ci parlo da due giorni. Nel tardo pomeriggio, mi svegliai prima di lui, e per non parlare di quanto sucesso, mi alzai con fretta per andarmene subbito. So di aver sbagliato, ma non voglio dicerto, dargli false illusioni. Devo capire bene chi mi piace dei quattro, anche se Liam mi sta mostrando che ci tiene ha me. Mi do una veloce rinfrescata alla faccia per poi uscire. Inizio ad asciugarmi, e mi infilo dei leggings con una felpa e le mie skin. Mi do una veloce truccata e raccolgo i cappelli in una coda. Scendo nel soggiorno e inizio ha preparare la colazione
"Buon giorno stellina"
"Ciao riccio"
"Crepes? Le hsi fatte dolci vero?" scoppio ha ridere per poi metterle nel piatto
"Si. Con la nutella"
"Sei la migliore"
"E per questo che mi ami" gli faccio l'occhiolino e lui scuote la testa
"No. E perche' sei davvero forte. Hai piu' coraggio di quando mostri"
"Grazie. Io vado, ci vediamo stasera" prendo la borsa e mi dirigo verso l'uscita. Lascio la macchina al riccio e inizio ha camminare verso il centro di Londra. La strada e molto lungha. Arrivata da Gucci, entro e inizio ha cercare qualche accessorio. Dopo averli paghati, prendo le borse e mi dirigo verso l'uscita. Uscendo mi scontro con qualcuno
"Scusa" il castano sposta lo sguardo verso di me
"Michelle"
"Niall, ti sei tinto dinuovo i capelli" faccio un piccolo sorriso
"Si. Come stai?"
"Bene, come vedi"
"Il tuo bambino?"
"Lo dato via"
"Mi spiace" scrollo le spalle
"Era la soluzione migliore"
"Lo volevi dare davvero via?"
"Si. Non ero pronta per questo bambino"
"Te ne penti" sposto lo suardo sul semaforo, per poi quando e rosso, attraversare la strada
"No. So che sara' felice"
"E se cosi' non fosse?"
"Non lo so. Credo che me lo ridarebbero. Se cosi' non fosse, allora spero che sara' felice"
"Non puoi immaginarti quando mi spiace"
"Va tutto bene. Tu? Cosa mi racconti"
"Niente. Abbiamo un nuovo menager"
"Ne sono felice. Quindi, quando farete il tour"
"Non lo faremo. Dobbiamo finire l'album, ma ormai se ne parla l'anno prossimo. Tu, hsi pubblicato il tuo primo album"
"Si. E uscito ieri"
"Non so te, ma ho fame"
"Quando mai" sposto lo sguardo nei suoi occhi azzurri, per poi spostarlo sulla strada
"La c'e' un ristorante. Vieni" mi prende la mano trascinandomi all'interno del locale. Il cameriere ci accompagna ad un tavolo
"Allora, Harry"
"Harry, sta ha casa. Nella casa in cui stavamo tutti"
"Capisco"
"Salve. Cosa posso portarvi"
"Per me una cotoletta, con patatine, insalata e un mousse al cioccolato. Michelle?"
"Un'egg salad, grazie"
"Arrivano subbito"
"Hai visto Zayn o gli altri?"
"No. Solo Liam"
"Ah si" annuisco e bevo il bicchiere di acqua "e cosa ti ha detto"
"Niente" ed era vero. Oltre alla mia scenata di gelosia e che siamo entrati nel primo hotel ha fare sesso, non era sucesso niente. Scossi la testa "come va con Amelia"
"Ehm, tutto bene. Tu, ancora single?"
"Eh, una settimana fa e nato mio figlio" si sbatte la mano in faccia
"Scusa, me ne ero dimenticato"
"Ecco a voi" il cameriere posa i piatti e iniziamo ha cenare
"Ti ricordi quando Louis ha bruciato il pollo" scoppia ha ridere e io lo seguo
"Perche', quando il giorno del ringraziamento, Zayn ha comprato il tacchino e aveva detto che lo ha fatto lui" smetto di ridere
"Lo aveva comprato?" rimango scioccata e lui sorride
"Gia'. Non te ne sei accorta" scuoto la testa
"Credevo fosse un bravo cuoco" scuote il capo per poi sorridere
"No. Afatto"
"Mi sarebbe piaciuto passare un po' piu' di tempo con voi"
"Si, pure ha me. Ma possiamo rimediare"
"Si. C'e' sempre tempo" ci alziamo per poi iniziare ad uscire
"Ci vediamo?"
"Si. Poi ti chiamo"
"D'accordo. Ciao Ni'"
"Ciao Mich. Salutami Harry"
"Si" salgo sul primo taxi per poi, dopo mezz'ora, arrivare ha casa. Pago il taxi e vado verso l'entrata. Apro la porta e richiudo subbito. Inizio ha posare gli accessori nei vari contenitori, per poi cambiarmi velocemente. Inizio ha scendere in cucina
"Hey"
"Hey. Sto preparando le lasagne"
"Wow. Che succede?"
"Perche'? Non posso cucinare per la mia migliore amica?"
"Certo che puoi" gli sorrido per poi sedermi. Guardo un po' la tavola per poi alzare gli occhi verso Harry
"Ecco ha te mia principessa"
"Grazie" ha meta' cena, e quando apre una bottiglia di vino bianco, gli lancio un'occhiata
"Harry, cosa sta succedendo"
"Niente, perche'"
"Lasagne, mouse, vino bianco, mi spieghi"
"Una cena fra amici"
"Ok. Ma perche'"
"Perche', ti amo ecco perche'" sgrano gli occhi "ti chiedo solo di provarci"
"Harry" si alza porgendomi la mano
"Proviamoci, va bene?" annuisco per poi avvicinarmi alle sue labbra. Mi attira ha se, poggiando le mani sui fianchi. Metto la mano tra i suoi ricci, per poi staccarmi e riprendere fiato. Le mani iniziano ha scendere lungo i miei fianchi per poi sollevarmi da terra e incrociare le gambe sul suo bacino. Mi fa sedere sull'isola. Mi sfila la felpa, cosa che faccio pure io. In pochi secondi ci troviamo senza vestiti
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life with 1d
Paranormal"da oggi in poi sei di nostra proprietà" quelle parole risuonavano nella mia mente Perché stavano facendo così? Perché erano così protettivi nei miei confronti? Si, è vero, ho sbagliato ha sfidarli, ma non per questo mi dovevano trattare così. Non c...