10 November

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Sta tornando tutto alla normalità. Ho iniziato la scuola ieri, è oggi, non ci sono andata. Ha scuola, oltre ha Marielle, ho conosciuto anche Jason
"Sto uscendo" urlo scendendo l'ultimo gradino
"Cosa, ha si vai pure"
"Dove credi di andare" mi giro sospirando
"Sto uscendo con un mio amico"
"Tu così non esci"
"Madonna Louis, sei peggio di Zayn. Perché non guardate le vostre fidanzate, invece di venirmi ha comandare"
"Michelle ha raggione. Vai pure, divertitevi"
"Grazie Harry"
"Si ma alle sei ha casa"
"Cosa?"
"Infatti, cosa? Niall, sei pazzo. Io alle sei non torno"
"Infatti, alle tre devi essere qua"
"Liam smettila. Ansi, smettetela tutti è quattro. Voi non mi comandate. Invece di venire ha comandarmi, perché non andate dietro quelle zoccole delle vostre fidanzate" sbatto la porta per poi salire in macchina
"Perché stavi urlando"
"Lascia stare" passiamo tutto il giorno, in un casinò. Non so più che ora è. La stanchezza, mi ha proprio distrutto
"Michelle, dai svegliati" apro gli occhi è mi ritrovo davanti il cancello di casa
"Che ore sono"
"Le due è mezza"
"Cazzo" scendo di corsa
"Ci vediamo ha scuola"
"Sempre se non mi ammazzano" urlo di rimando. Apro piano la porta
"Quando torna giuro che l'amazzo"
"No io amazzo, voi. Lasciatela libera"
"Harry cosa cazzo dici" chiudo la porta piano, è senza far rumore cerco di salire i gradini
"Ho sentito la sua voce, ma non la vedo"
"Niall stai calmo"
"No Louis. Io non mi calmo. Come puoi stare calmo, se indosso aveva quel vestito"
"Tutti i sforzi che ho fatto, non sono serviti ha niente" questa volta parla Harry
"No. Ti ringraziamo per quello che hai fatto per noi, ma tu non sei lei. Il mio"
"Nostro" dice con un colpo di tosse Louis
"Il nostro amore, che poi io mi sono innamorata di lei prima di voi, non si può controllare"
"Lo so, non potete smettere di volerla, ma non potete fare così" lo sento sospirare "anche lei ha ricambiato i vostri sentimenti"
"Davvero"
"Si. Certo, non ha mai pensato di svattervi contro un muro, ma vi ha voluto bene. Ma sono passati quattro anni, quindi non fatevi strane idee. Io vado ha letto" senza neanche accorgermene me lo trovo davanti "dovresti parlargli"
"Da quando sei qua" dice Liam con dietro gli altri tre. Senza dire niente salgo la scala. Mi sento tirare per il braccio, mi giro è trovo Zayn che mi porta nella sua stanza
"Quando noi ti chiediamo qualcosa, tu ci devi rispondere, hai capito" in questo momento ho un sacco di paura. Quando si arrabiavano, avevano una voce molto dura, ma questa li batte tutti insieme "hai capito" io solo annuisco, sta iniziando ha farmi davvero troppa paura
"Basta Zayn. Non è questo il modo" mi lascia per poi poggiare la testa sulla mia spalla
"Scusa tesoro, ma non sopporto che tu sia stato con uno, di cui non siamo ne io, ne i tre dietro di me" lo sposto subbito
"Fatemi capire, io non posso uscire con altri ragazzi, invece voi, potete stare sia con le vostre fidanzate che venire da me?"
"Si" dice Niall ovvio
"Bhe allora datevi una regolata. Io non sono come pensate voi. Che vi sembra, che al primo che passa gli alzi la gonna? Se pensate davvero che io faccia così, allora vi sbagliate" guardo dritto in faccia Louis "non sono di certo Eleanor Calder"
"Michelle stai esagerando" urla dal'altra stanza Harry
"No. Sto dicendo quello che è giusto. Ora, se non vi dispiace" cerco di oltrepassare Zayn
"Ancora non mi hai risposto"
"Si Zayn. Ho sentito parola per parola. Mi dispiace dirlo, ma io non ricambio i vostri sentimenti. Perché, io non sono in grado di dividermi tra quattro persone"
"Lo sappiamo ecco perché, c'è ne siamo andati da Harry"
"Cosa cavolo c'entra Harry"
"Che quello ha cui pensavi era vero" mi giro è trovo il riccio, con adosso solo dei boxer
"Harry, dannazione, vestiti" mi metto una mano sui occhi
"Dai Michelle, soltanto per dei semplici boxer fai così. Ti ricordo, che dovrai vedere i gingilli di questi quattro"
"Se credi che io faccia una cosa del genere, ti, vi sbagliate. Io non mi chiamo dicerto Gigi, Maya o chiunque voi vi siate portati ha letto. Se non vi dispiace" esco dalla stanza sotto lo sguardo dei ragazzi
"Michelle, sono le due di notte. Dove stai andando"
"Vado da un mio amico" apro la porta
"Michelle, non fare la bambina"
"Mich" mi giro verso il riccio "stai peggiorando la situazione. È meglio che ti dai una calmata"
"Se no che succede"
"Ti saltano adosso" guardo il riccio che entra nella sua stanza "voglio dormire tranquillamente" urla dal'altra porta
"Michelle entra subbito, sto perdendo la pazienza" rimango per qualche secondo in silenzio
"Cristo Michelle, non ti facciamo niente, ma entra. Domani hai la scuola" scuoto la testa
"Lo sapevo che non mi avreste fatto niente" scendo i tre gradini che conducono alla porta
"Michelle entra subbito, se no'"
"Cosa Liam. Cosa mi fai"
"Cazzo" porta la testa al'indietro, è una macchia ben evidente, appare nei suoi pantaloni "entra" il Liam calmo che c'era qualche minuto fa, e scomparso. Al posto suo, c'è un Liam all'apparenza pericoloso. Entro di corsa, senza obbiettare "Niall, chiudi tu. Tu, adesso, vieni con noi, è rimedi ha quello che hai fatto" salgo sotto lo sguardo dei ragazzi. Entro nella stanza di Liam, la quale, è sistemata migliore della mia
"Togliti il vestito prima che te lo strappo" Zayn si avvicina subito
"Aspetta. Lo tolgo" con uno scatto veloce  lo tolgo

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