"Michelle" mi sento spingere svariate volte
"Vai tu" metto la coperta sopra la testa
"Ti odio"
"Anche io"
"Michelle" mi alzo di sovrassalto
"Che c'è" urlo di rimando
"Vieni"
"Tra cinque minuti" mi rimetto sotto le calde coperte
"Michelle Giulia Ottavia Grimaldi muovi quel culo ora" mi alzo sbuffando
"Si può sapere cosa cazz"
"Ciao" guardo la mia amica che ha un sorriso gigante
"Ragazzi perché non entrate"
"Permesso"
"Buon giorno"
"Buon giorno Liam" dico con un sorriso "come fate ha sapere dove abbito"
"Ieri sera non ci hai fatto finire di parlare"
"Volete un caffè"
"Si"
"Allora Giada, tu prepari i caffè" mi avvicino alla credenza è esco una torta confezzionata
"Almeno la torta la mangiate"
"Si, grazie"
"Sei caffè"
"Tu lo prendi" dico incredula
"No. Sei per voi"
"Liam è Harry non lo volevano" sussurro alla mia amica
"Ah. Allora mi tocca berlo" scrollo le spalle
"Ehm" mi giro verso il castano dai occhi azzurri "dicevamo. Ieri non ci hai fatto finire di parlare"
"Alla prossima" mi lancia un'occhiata, del dopo mi racconti
"Ciao. Allora, Louis vai pure"
"Grazie. Allora dicevo"
"Vai dritto al punto"
"Non ritorniamo nella band, quindi proseguiamo da solisti"
"Questo lo avevate detto" dico con sarcasmo
"Ma ti vogliamo come menager" sgrano gli occhi
"Niall, ti dispiacerebbe ripetere"
"Niall ha detto che io, come lui è gli altri ti vogliamo come menager"
"Ah, wow, grazie. Sono onorata, ma vedete, non posso occuparmi di tutti è cinque"
"Perché non puoi"
"Perché mi serve la laurea. Io non sono una produttrice discografica. Ho solo un diploma che non basta per occuparmi di cinque carriere. Una band era diverso. Avrei saputo come dividermi, ma così è tutto complicato. Mi capite?"
"Si. Non possiamo fare niente per farti cambiare idea" scuoto la testa
"È stato bello conoscervi"
"Michelle, tu ci avevi detto che nella band saremmo stati liberi"
"Si. Potevate fare anche delle canzoni o album da solisti. È poi il leader lo potevate scegliere voi"
"Quindi non per forza deve essere Harry"
"No Niall. Potrebbe essere Louis, ho tu, chiunque di voi può farlo"
"Sarebbe meglio se lo farebbe Louis"
"Ma tu ci starai accanto"
"Ad ogni ora, ogni secondo io starò ha controllarvi le spalle. Sarei stata"
"Sarai?" Sbatto le palpebre varie volte
"Ma non fate più parte della band"
"Forse ci abbiamo ripensato"
"Quindi, state dicendo che accetate"
"Si" cerco di parlare ma escono solo mormori
"Lo sappiamo è al quanto incredibile. Neanche noi riusciamo ha crederci"
"Si. Ehm, tornando al lavoro. Siete liberi di fare un album o singolo da solisti o con altri artisti"
"Perfetto"
"Allora. Iniziamo"
"Ora?"
"Tra una settimana" dico alzando gli occhi al cielo
"Ah"
"Per noi va bene" annuiscono in coro
"Allora ci vediamo" guardo il piccolo calendario pogiato sulla penisola vicino la fruttiera "giorno 12, luglio. Facciamo verso le sei di pomeriggio"
"Di mattina, non si potrebbe fare"
"No. Lavoro fino alle tre di pomeriggio"
"Allora facciamo alle sei"
"A giovedì"
"Non ci vedremo?" Alzo un sopracciglio
"Ci vedremo giorno 12 luglio alle sei"
"Intendo, un'uscita fra amici" scuoto subbito la testa
"No. Le uscite, fuori dal lavoro, non sono ammesse"
"Per noi è nuova"
"Nel contratto che mi ha dato Rob, c'era questo particolare"
"Allora ci vediamo là"
"Buona giornata"
"Ciao" sento la porta chiudersi e tiro un sospiro
"Davvero è scritto quella cosa"
"Non lo so. Ne parlerò con Rob, ma è probabile" mi fa un piccolo sorriso
"Vedrai, troverai qualcuno migliore"
"Lo spero amica mia. Lo spero davvero"
STAI LEGGENDO
life with 1d
Paranormal"da oggi in poi sei di nostra proprietà" quelle parole risuonavano nella mia mente Perché stavano facendo così? Perché erano così protettivi nei miei confronti? Si, è vero, ho sbagliato ha sfidarli, ma non per questo mi dovevano trattare così. Non c...