Erano passati due mesi da quando Harry era in coma. Molti dottori credevano, ancora oggi lo credono, che non si sceglierà. Il telefono ci fa staccare è Louis si alza è lo prende.
"Pronto? Che vuoi Liv" lui rimane immobile per qualche secondo. Liam lo raggiunge è prende il telefono.
"Hey Liv. Si?" lui rimane immobile. "OK. Grazie" abbassa il telefono è guarda Zayn. "Che è successo?" chiede Niall.
"Harry" guardo Louis. In preda ha un'attacco di pazzia.
"Cosa ha Harry?" continua ha chiedere Niall. "Non si è svegliato"
"Non si sveglia da un mese"
"Non si sveglierà più" Liam si gira verso Louis, è lo stringe ha se. Ancora troppo scioccata mi alzo dal letto.
"Questa è tutta colpa tua"
"Cosa?" guardo Louis. Gli occhi lucidi e arrossati spruzzano rabbia e odio.
"È tutta colpa tua se Harry non c'è più. Non ci avresti mai dovuti far riunire. Non saresti mai dovuta nascere"
"Lou" guardo Liam, Zayn e Niall. Anche loro guardano Louis. "Pensate tutti questo?" pensano davvero questo? Mi asciugo in fretta la lacrima che sta rigando il mio volto. "Lo pensate" i singhiozzi mi escano d soli dalle mie labbra. Mi calmo in fretta asciugandomi il volto. "Quelli che hanno rovinato la vita ha qualcuno siete voi. Per colpa vostra devo crescere un figlio di cui no ne voglio sapere niente" prendo i jeans verde scuri è li infilo per poi passare alla felpa. Apro l'armadio, grande quando tutta la parete. È tiro fuori i miei vestiti, con la speranza che mi fermino. Ma niente. Metto le scarpe è gli rivolgo un'ultimo sguardo. Prendo la valigia è apro la porta.
"Domattina verrà Giada. Porterà Ethan in un collegio. Non siete obbligati ha stare con lui. Se avrà fame o piangerà, non siete tenuti ad andare da lui"
"neanche lo faremo" sospiro alla rabbia che ha Louis.
"Non credi sia meglio che c'è ne andiamo noi è tu rimani qua" mi giro verso Liam.
"No. È meglio che me ne vado io" cammino verso le scale quando sento Ethan piangere. "Michelle" mi giro verso Liam. "Porta con te tuo figlio" annuisco è vado nella stanza di Ethan. Gli do il suo biberon per poi vestirlo. Una maglietta leggera, con una felpa in pile, dei jeans felpati grigio scuri. Per ultimo un piumino. Lo prendo in braccio è cominciamo ha scendere sotto. Esco dall'appartamento con la speranza che mi possano fermare ma niente. Guardo un'ultima volta quel piccolo fagotto per poi lasciarlo davanti ha un negozio aperto. Salgo nel primo taxi.
"Dove la porto?"
"Ehm. All'aeroporto"
"Si sta avvicinando il mal tempo" dice il taxista guardando il finestrino.
"Speriamo che mi fanno andar via" poso la testa su essa.
"Siamo arrivati" dice dopo mezz'ora.
"Grazie" scendo dalla macchina è lui prende la valigia. In lontananza vedo una range rover. Ma sono sicura che non sia Louis. "Grazie" gli do i soldi è cammino verso l'interno. "Salve. Un volo libero per Milano?" "Primo sportello ha destra"
"Grazie" seguo le indicazioni del'uomo è dopo mezz'ora sono ad aspettare che chiamino il volo.
"Milano?" mi alzo è do il biglietto alla signora. "Buon viaggio. È grazie per aver scelto la nostra compagnia" mi giro un'ultima volta è da lontano noto Louis con Liam. Entrambi si girano. Niall cerca di avvicinarsi ma lo bloccano.
"Signorina il suo volo" mi rigiro e vedo Zayn con in braccio Ethan. Prendo la valigia è mi incammino verso l'aereo
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life with 1d
Paranormal"da oggi in poi sei di nostra proprietà" quelle parole risuonavano nella mia mente Perché stavano facendo così? Perché erano così protettivi nei miei confronti? Si, è vero, ho sbagliato ha sfidarli, ma non per questo mi dovevano trattare così. Non c...
