Ho iniziato ha lavorare con i ragazzi, tre mesi fa. Stanno iniziando ha scrivere nuove canzoni, quindi non li vedo da quasi due settimane. Riguardo le uscite fuori dal lavoro, ho fatto in modo, che non posso uscire con loro. Mi piacerebbe conoscerli davvero, ma non voglio mischiare il lavoro con il nostro rapporto. Rob, mi ha chiamato venti minuti fa, per parlare del collage
"Allora" mi siedo in una poltrona in pelle nera
"Ho comprato una casa hai ragazzi, ha Londra"
"Quindi"
"Stasera, alle cinque è mezza, hanno il volo"
"È come farò col mio lavoro"
"Andrai con loro"
"Cosa" quasi urlo "cosa non è chiaro in, non voglio mischiare il lavoro con il fuori"
"Michelle, ascoltami. Ha Londra c'è un buon college, è poi devi lavorare con i ragazzi"
"Si è giusto, ma vivere con loro?"
"Non è una mia idea"
"Allora di chi è"
"È mia" sospira "ti prego. Ti sto implorando. Trasferisciti ha Londra"
"Poi ci penso" mi alzo è esco senza salutare. Arrivata ha casa racconto tutto ha Giada
"Non ci pos" viene interrotta dal campanello che suona "vado io" mi alzo è vado verso il soggiorno
"Chi" mi blocco subbito
"Possiamo?"
"Si si. Entrate" dice la bionda facendoli passare. Mi siedo nella poltrona, comprata qualche giorno fa
"Rob ti ha informato" inizia Liam
"Di cosa"
"Di Londra" mi metto le mani fra i capelli
"Io dico, neanche mi conosce, è mi vuole mandare ha Londra. Per di più vivere con cinque ragazzi. Come gli è saltato in mente"
"Michelle, l'idea è stata nostra"
"Nostra chi?"
"L'idea è stata di Liam, Niall, Louis è Zayn" dice il riccio
"Ah" rimaniamo in silenzio per vari secondi
"Ti sei preparata"
"Mich, io esco"
"Cosa" sono sicura che ho urlato
"Devo comprare la spesa. A dopo" chiude la porta, ma prima mi fa un sorisetto
"Allora, ti sei preparata"
"No"
"Ti aiutiamo"
"No" scuoto la testa "non voglio farvi scomodare" faccio uno dei miei mogliori sorrisi, ma sono sicura che si capisce che sia falso
"Tranquilla. Ti aiutiamo con piacere"
"Allora va bene" mi alzo è seguita da i quattro entro nella mia stanza "ma Harry"
"Haz" dice Liam affacciandosi dalla porta
"Cosa dobbiamo fare"
"Vi passo i vestiti" apro l'armadio è tiro fuori due valigie. Tutte è due rosa. Prendo tre tailleur, dodici gonne, dodici top, tre vestiti corti, due lunghi, nove paia di jeans, quattro t-shirt, due felpe, tre camicette, sei giacche, due paia di stivaletti è sei paia di skin
"C'è tutto. Torno subbito" prendo un paio di jeans scuri, una camicia è ovviamente le mie skin. Entro in bagno è con un po' di fretta li indosso. Prendo una borsa con i miei articoli cosmetici è la infilo nella borsa. Esco dal bagno
"I ragazzi" dico al riccio
"Hanno portato le tue cose sotto"
"A, perfetto"
"Scendiamo"
"Devo prendere il mio cane"
"È gia in macchina"
"Come fate"
"C'è lo ha detto Giada" quella non sta mai zitta
"Allora possiamo andare" scendiamo sotto
"Michelle, ti metti davanti?"
"Agh. Io mi metto alla guida, Michele davanti è voi quattro dietro" dice il riccio alla mia destra. Apro lo sportello, è dopo che mi hanno passato il mio chiwawa, Harry parte ha tutto gas verso l'aeroporto. Il volo dura qualche ora
"Siamo atterrati" mi avvisa il biondo
"Niall, ma i capelli non li acevi castani"
"Li ho voluto tingere. Mi hanno detto che i biondi ti piacciono"
"Niall" urlano i tre dietro di lui
"Niall, smettila di infastidire Michelle"
"Va bene Louis. Comunque si. Ho una certa simpatia per i ragazzi biondi" prendo la borsa è il mio cane per poi avvicinarmi ha Harry
"Vedrai, ti ci abbituerai"
"Sicuro"
"Si"
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life with 1d
Paranormal"da oggi in poi sei di nostra proprietà" quelle parole risuonavano nella mia mente Perché stavano facendo così? Perché erano così protettivi nei miei confronti? Si, è vero, ho sbagliato ha sfidarli, ma non per questo mi dovevano trattare così. Non c...