Parte 12

2.5K 130 134
                                    

Pov's Grace

Finalmente ero tornata nella mia realtà.
Ricordavo tutto di Hogwarts  e nonostante avessi vissuto per anni e anni in Inghilterra mi sentivo un pesce fuor d'acqua. Volevo tornare a casa mia...o quello che ne restava.

Adesso ero in macchina con Malfoy e lo guardavo guidare mentre affrontavamo gli ultimi minuti di guida prima di arrivare a casa.
Non lo guardavo più con gli stessi occhi, lo guardavo e me lo immaginavo con i capelli platino a girare con me per i corridoi di Hogwarts.

"Malfoy" lo chiamai
"Ma...Scorpius non potrà andare a scuola come noi due, vero?" Chiesi ingenuamente sapendo già purtroppo la risposta che mi avrebbe dato.

"Anche a me sarebbe piaciuto farlo diventare il giocatore migliore di Quidditch di tutta la scuola..." sbuffò

"Ma daiii, solo per questo?" Sorrisi istantaneamente.

"Non vuoi che diventi un campione come suo padre?" Iniziò a vantarsi delle sue doti a Quidditch e di come tutte le ragazzine gli stessero dietro per questo.

"Tutte ti stavamo dietro ma alla fine sei rimasto mio" gli feci la linguaccia.

Giocando e scherzando arrivammo finalmente a casa di Malfoy dove ci aspettavano tutti i nostri amici e il mio bambino.

Non so con quanta velocità salì quelle scale, ma sono sicura che andavo minimo a 200 km/h.
Il mio cuore batteva all'impazzata: nonostante avessi visto pochi giorni prima i miei amici non vedevo l'ora di riabbracciarli ricordando tutto di loro.

Subito suonai il campanello ed Hermione mi venne ad aprire.

"Che bello poterti abbracciare ricordando tutto" la strinsi fortissimo.
Quanto mi era mancata...

Poi toccò a Goyle e Tiger.
Abbracciai anche loro fortissimo e così continuai con tutti gli altri fino a che non arrivai a guardare Harry.

"Harry..." sorrisi.
Lui ricambiò il sorriso e mi disse: "vieni qui"
Mi abbracciò anche lui fortissimo.

Terminai il giro di baci e abbracci con Scorpius.
Lo alzai da terra e gli diedi tanti di quei baci da fargli mancare il respiro.

"Lascia stare mio figlio" venne Draco a togliermelo dalle braccia per coccolarlo solo lui.
"Tuo figlio? È MIO FIGLIO" dissi arrogante.
"Si, ma somiglia a me" lui mi fece la linguaccia e Scorpius lo imitò.

Ero così felice di vedere che finalmente mio figlio aveva un padre e io avevo trovato la parte di me che mi sembrava di aver perso.
Mi sono sempre sentita "strana" e diversa per quella realtà e adesso mi spiego il perché...

"Ragazzi...voglio dirvi una cosa" sorrisi

Mi sedetti su uno sgabello dopo aver attirato l'attenzione di tutti e iniziai a parlare.
"Innanzitutto voglio ringraziarvi con tutto il cuore per avermi aiutata a ricordare tutto...
Grazie per aver superato le vostre divergenze ed essere venuti a cercarmi per ben 6 anni.
Adesso c'è un MA...
Casa nostra...che fine ha fatto?"

Ero davvero troppo curiosa di sapere che cosa era rimasto di Hogwarts.
"Grace...quando tu sei stata rispedita qui la scuola era in condizioni pessime.
Casa tua era sede del signore oscuro e nessuno va lì da anni e anni...tutti hanno paura" mi rispose Goyle.

"Sentite, io non ho intenzione di continuare a vivere con i babbani. Voglio casa mia, voglio che mio figlio vada a scuola e voglio che Voldemort non vinca di nuovo.
Se restiamo qui e non torniamo a casa è come se lo facessimo vincere una seconda volta." Incrociai le braccia al petto.

"Grace è rischioso ma si può tentare ad andare lì. Io ho portato un po' di..."

"Mamma! Hermione ha la cenere nella borsa!" Urlò Scorpius interrompendola.

"No amore, quella la useremo per andare a casa utilizzando il camino, non è cenere" risposi al bambino.

"Hermione tu sei un genio" le diede un bacio sulla guancia Ron.

"È intelligente...lo ammetto..." mi guardò Malfoy che preferirebbe morire piuttosto che complimentarsi con Hermione o chiunque altro che non sia lui stesso.

"Chi prova per primo se funziona?" Disse Tiger allontanandosi dal camino.

"Vado io" disse Harry per primo.
Draco sbuffò: pensava che Harry avesse le manie di protagonismo e probabilmente anche adesso stava pensando quella cosa.

"Vado io Potter" ribattè subito.
"Smettetela" lo rimproverai.

"Dai Harry, prendine un po'" lo incitò Luna.

Harry prese un po' di polvere con le mani con lo sguardo di uno che non era molto tranquillo della situazione, entrò nel camino e ci guardò tutto uno a uno. Dopo aver deglutito in modo molto rumoroso disse "Villa Malfoy!"

Così sparì in una nuvola verde.

Forse nessuno si aspettava che funzionasse perché tutti eravamo uno più sconvolto dell'altro come se fosse la prima volta che succedeva una cosa così.

"Papà tocca a meeee" disse con gli occhi a cuoricino Scorpius.
"Fallo con papà" sorrisi io.

Malfoy entrò nel camino con Scorpius in braccio e anche lui disse "Villa Malfoy!" e così sparì.

Subito anche io mi precipitai dentro il camino e dopo aver detto la destinazione mi trovai a casa mia, nel mio soggiorno con Harry, Draco e Scorpius.

Presi il bambino per mano e gli dissi "amore, questa è la nostra casa"

"Dobbiamo prima sistemarla, Grace" disse Draco.

Effettivamente non era come me la ricordavo...era abbastanza devastata, ma con un po' di magia ed Elfi domestici sarebbe tornata al suo posto.

Uno per uno tutti i miei amici spuntarono fuori dal camino.

"Adesso che si fa?" Disse Ron
"Andiamo a scuola prendendo la passa-porta" risposi io come se fosse ovvio.

"No! Con quella vomito Grace!!" Si lamentò.

Io senza ascoltarlo iniziai a camminare per andare nella nostra passa-porta privata: si trovava appena fuori il giardino in un annaffiatoio.

"Non sapevo di questa passa-porta" disse Harry.

"Già, neanche il ministero lo sa" sorrise con fare da sbruffone Draco.

Tutti con una mano toccammo l'annaffiatoio e in men che non si dica eravamo già tutti davanti la scuola.

"Draco...non era distrutta?" Dissi io scioccata.
"Si..lo era" disse più sconvolto di me.

"Ma com'è possibile disse a Hermione" con occhi sbarrati.

"Grace! Grace Moon è qui!" Vidi Dobby corrermi incontro per abbracciarmi.

Scorpius saltò subito in braccio al padre poiché aveva paura di quell'esserino mai visto prima.

"Sta tranquillo piccolo, lui è un bravo elfo" così si decise di scendere dalle braccia del padre.

"Lui è il bambino??" Sorrise Dobby guardandomi.

Io annuì.

"Dobby, parliamo di cose serie...perché la scuola è così?" Chiese Goyle quasi con fare scorbutico.

"Venite voi venite!" Lui iniziò a correre per i corridoi del castello e noi cercammo di stargli dietro.

arrivammo nell'ufficio che prima era quello di Silente e ci vedemmo davanti la professoressa McGranitt.

"Ma lei è ovunque!!" Disse George

"Sedetevi cari ragazzi e vi spiegherò" disse sorridendoci.

••••••••••••••••••••••••••••••

Ciao amici! Scusatemi per l'assenza ma per me è un periodo davvero molto difficile.

Spero vi piaccia!💚vi voglio bene💚   

-💚🐍

Esiste il "per sempre"? 2 || Draco Malfoy Story|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora