The Scorch Trials: Una Ragazza in Fuga ➢ Newt [Italian translation]

━Capitolo 8

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|Prima Volta|

Continuai a baciarlo con delicatezza mentre mi avvicinava di più a lui. I baci erano sempre più passionali, mentre i nostri respiri diventavano agitati. Newt mi mise una mano sulla nuca e finimmo contro la parete.

Sfiorai le sue spalle che le braccia e mi prese dalle cosce per portarmi verso il letto. Mi sdraiò sotto di lui e mi guardò mentre i nostri respiri si calmavano. Non sapevamo quella che stavamo facendo, ma lo stavamo facendo. Mi si avvicinò e mi baciò con delicatezza, dopo mi baciò la guancia, passò per il mento e, per la prima volta, che io ricordassi almeno, le sue labbra mi toccarono il collo.

Non riuscivo a pensare a niente, volevo solo godermi il biondo per una notte. Alzò di poco la maglietta e mi guardò, chiedendo il permesso, gli restituii lo sguardo e subito sentii i suoi umidi baci sul mio ventre. Rabbrividii, tutti i pori della mia pelle cominciarono a lanciare scintille. Il cuore mi batteva più velocemente e avrei giurato che avrebbe preso fuoco, più per i nervi che per altro.

Decisi di prendere io le redini e lo spinsi alla mia sinistra per poi salire su di lui. Cercai le sue labbra e lo baciai con dolcezza, mi accarezzava la schiena mentre io esploravo il suo collo. Le sue mani entrarono sotto la mia maglietta e lo guardai prima di sorridere. Mi misi in piedi, facendolo sedere sul bordo del letto. Mi tolsi la maglietta e mi sedetti sulle sue gambe, allacciando le gambe dietro la sua schiena. Rimase a guardarmi, senza sapere bene cosa fare.

—Newt, non c'è niente che tu non abbia mai visto prima— gli dissi sorridendo.

—Si... è solo che... non l'ho mai fatto e non so cosa devo fare— disse nervoso, alzai gli occhi al cielo e lo guardai di nuovo.

—Nemmeno io, tu solo... lasciati andare— dissi facendo spallucce—. Ti prometto che, qualsiasi cosa tu faccia, mi piacerà.

—Va bene— rispose, segno che già era più tranquillo.

—E poi, ci stiamo solo dimostrando quanto ci amiamo... in un modo più eccitante— dissi abbracciandolo—. E amarmi ti riesce bene.

—Va bene— rispose dopo una leggera risata.

Cominciò a baciarmi nuovamente il collo, lasciando una scia di baci fino al petto, riuscivo solo a rilasciare sospiri incontrollabili. Cominciavo ad eccitarmi.

Improvvisamente, e senza volere, mi inclinai in avanti e la mia zona sfiorò la sua erezione, facendo rilasciare ad entrambi un piccolo gemito. Magari in un'altra situazione sarei stata seria o la mia reazione sarebbe stata diversa, ma in quel momento non riuscii a evitare di ridere. Lui fece lo stesso mentre mi stendeva tra i cuscini.

Si mise sopra di me e mi slacciò i pantaloni, li abbassò lentamente accarezzandomi le gambe, facendomi rabbrividire, fino a disfarsi di loro. Adesso ero in intimo. Mi baciò le cosce e si avvicinò a una zona pericolosa, facendomi tremare. Prima di fare qualsiasi cosa, mi baciò di nuovo con dolcezza. Gli circondai i fianchi con le gambe e gli passai le dita tra i capelli mentre mi baciava. Rimanemmo un bel po' tra carezze e baci. Ma non ce la facevo più, sentivo qualcosa, un fuoco che cresceva dentro di me e non riuscivo a spegnerlo, dovevo calmare quella sete che avevo da giorni. Era arrivato il momento.