Epilogo

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Derek Hale ne aveva passate tante: aveva perso la sua famiglia e il suo primo amore, suo zio aveva cercato di ucciderlo e aveva fatto il babysitter a degli adolescenti troppo piccoli per il soprannaturale. Eppure, ad ogni difficoltà, erano sopravvissuti come un branco. Ecco cosa vedeva Derek in loro: una famiglia a cui poteva farne parte.
Nonostante ciò, sentiva che gli mancava qualcosa. Ad essere sincero, si sentiva così da quando Evelyn Argent era scomparsa. Nessuno era riuscito più a trovarla dopo quella notte; le sue tracce scomparse. Dimostrava soltanto la sua bravura in essere una cacciatrice. Era riuscita a nascondere abilmente il suo odore a due licantropi; un'impresa ardua ma non per lei. Chris Argent non l'aveva più rivista e neanche Allison che era morta con la realizzazione che non  sarebbe mai riuscita a chiederle scusa.

"Dille che mi dispiace" aveva sussurrato Allison a Scott, le sue ultime parole prima di spegnersi. Lui ci aveva provato, dopo la morte del suo primo amore e dopo aver sconfitto il nogitsune, aveva provato a cercare Evelyn da tutte le parti così che potesse mantenere quella promessa. Eppure non ci era riuscito, forse non si voleva fare trovare o forse era dall'altro capo del mondo e non aveva idea di tutte quello che fosse successo a Beacon Hills. Forse era per il meglio. Evelyn Argent aveva avuto la possibilità di scomparire nel nulla e l'aveva presa. Il soprannaturale non andava in vacanza e magari tutti avrebbero dovuto fare come lei: andarsene. 

Quando Derek guardò il branco di cui aveva fatto parte per ormai più di due anni, capì che fosse il momento di lasciarli. Loro ormai potevano cavarsela da soli, ce l'avrebbero fatta anche senza di lui. Derek aveva lottato per così tanti anni, che ormai aveva voglia di riposarsi. Braeden si girò verso di lui, un certo sguardo di malinconia nei suoi occhi. La mercenaria si era innamorata dell'ex Alpha e lui aveva cercato di provare qualcosa per lei. Dopotutto era bellissima, indipendente, simpatica e lo aveva aiutato quando i suoi poteri erano svaniti. Eppure, c'era ancora una cacciatrice nella sua testa che non riusciva a dimenticarsi.

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Era passato ormai un mese da quando aveva salutato il suo branco in Messico. Non li aveva più sentiti da quel giorno. Si sentiva solo, non era più abituato ad una vita senza le abituali minacce del soprannaturale. Si trovava fra le montagne del Nord Carolina, in una casetta che gli ricordava quella della sua famiglia prima che venisse bruciata da Kate Argent. Aveva chiamato varie volte sua sorella Cora chiedendole di venire a vivere con lui, ma sembrava che per un po' di tempo lei volesse stare lontano dagli Stati Uniti in generale. Per lui l'importante era sapere che stesse bene in Sud America. A volte si immaginava Evelyn e Cora incontrarsi per la prima volta, sarebbe stato intrattenente dato che tutte e due erano molto fredde e testarde ma sotto sotto si sarebbero piaciute. Derek inspirò profondamente prima di sentire tutte le sue ossa rompersi e la sua pelle venir ricoperta di pelo. Adorava andare a fare lunghe camminate nella sua forma da lupo. Lo tranquillizzava. A volte si chiedeva se sua madre fosse fiera di lui. Più ci pensava, più si rassicurava di sì. Sua madre era come lui e nonostante non fosse stata lì per vedere la sua evoluzione, era sicuro che lei lo sapesse.

"Conosco l'uomo che sei e l'uomo che diventerai, sei te l'unico che non riesci ancora a vederlo" gli aveva sussurrato sua madre dopo che lui aveva pianto fra le sue braccia per la perdita del suo primo amore. Derek si era distratto così tanto durante la sua corsa, che non si era accorto di aver oltrepassato il confine ed essere finito in Virginia. Per lo più non sapeva che fra quelle montagne, si nascondevano cacciatori di soprannaturale. Accadde tutto in un secondo; a causa della sua confusione, non era stato abbastanza attento per notare che avesse azionato una trappola. In meno di pochi minuti, un gruppo di uomini armati cominciarono a sparargli addosso proiettili che era sicuro fossero anti-lupo. Con occhi sbarrati e il battito forte, Derek scattò verso la zona più folta dei boschi dove sarebbe stato più difficile per i cacciatori da attraversare. Non fece in tempo a scavalcare il tronco di un albero caduto, che dietro di sé sentì delle urla. Derek si girò incredulo e, uno ad uno, notò i cacciatori cadere per terra trafitti da frecce. Curioso, il lupo tornò sui suoi passi e trovò ciascun cacciatore, che aveva cercato di ucciderlo, svenuto.

"Quel licantropo era una minaccia! Ci hai condannati tutti a morte facendolo scappare" gridò uno dei cacciatori con una freccia infilzata nella sua gamba. Alla sua destra, sentì una risata amara e fu in quel momento che notò una giovane donna, con frecce e un arco, legare un cacciatore svenuto al tronco di un albero.

"Dovresti soltanto ringraziarmi che non vi ho ucciso, Allistair" in quel momento la ragazza si voltò verso l'uomo che le aveva urlato contro e gli occhi di Derek si sbarrarono dalla sorpresa. Evelyn Argent era lì davanti a lui. Una divisa nera e viola le fasciava il fisico mentre i suoi capelli bruni svolazzavano col vento.
Stravolto da tutto quello che era appena successo, forse Derek aveva preso la scelta più sbagliata nel decidere di andarsene nell'ombra e tornare nella sua dimora. Dopo tutte le volte che si era immaginato di rincontrarla e baciarla, quello che aveva deciso di fare era scappare. 'Codardo' si rimproverò dentro di sé Derek. Dopo essere tornato nella sua forma umana, cercò di rilassarsi con una breve doccia ma era stato inutile. Ancora pensava quanto era stato stupido a non farsi avanti e ringraziare Evelyn per avergli salvato la vita. Si era appena messo un paio di pantaloni quando sentì il suo pavimento scricchiolare al piano di sotto come se qualcuno avesse tentato di camminare in punta di piedi per non farsi sentire. In agguato, Derek scese le scale silenziosamente annusando i suoi dintorni per cercare le tracce dell'intruso. Era troppo tardi quando si accorse che la misteriosa presenza si trovasse proprio dietro di lui.

"È sempre stato facile trovare dove ti nascondessi" una voce soave scherzò alle sue spalle. Derek non aveva bisogno di girarsi per capire di chi si trattasse.

"E chi dice che mi stavo nascondendo?" il licantropo si girò finalmente notando per prima cosa il sorriso divertito di Evelyn.

"Sempre in pericolo eh. Menomale che c'ero io a salvarti" la giovane cacciatrice si avvicinò lentamente a Derek senza distaccare lo sguardo dai suoi occhi color foresta.

"Te ne sei andata senza dire niente a nessuno" lui la rimproverò quando Evelyn si fermò a pochi centimetri da lui.

"Avevo bisogno di allontanarmi da quel posto e da quelle persone" ammise lei dispiaciuta. Immagini di sua sorella senza vita e suo padre piangente le comparirono nella mente come una pugnalata al petto.

"Hai mai più sentito la tua fam-" Derek si fermò a metà frase quando si accorse dello sguardo addolorato di Evelyn "gli Argent?"

"No, ma ho saputo della morte di Allison lo scorso mese" la giovane cacciatrice sospirò rumorosamente per poi sedersi sul divano dietro di sé.

"Mi dispiace" Derek la seguì sedendosi lentamente accanto a lei e rimase in silenzio per darle spazio, ma non riuscì a trattenersi e posò una mano sulla sua coscia. Tutti e due fecero uscire un sospiro di sollievo dalle loro bocche. Si erano mancati così tanto e quel contatto era stato come respirare di nuovo dopo essere stati sott'acqua per tanto tempo.

"Dispiace anche a me" sussurrò Evelyn dopo un po' "ti consiglio di spostarti. Qua non è sicuro per i lupi mannari. In Canada dovresti essere al sicuro" infine Evelyn si alzò dal divano e si mise apposto la faretra che stava indossando a tracolla. 

"E te?" chiese Derek alzandosi di scatto non volendo che lei se ne andasse così presto. L'aveva appena ritrovata.

"Mi piace intralciarmi nei piani dei cacciatori"

"Siamo in due allora" Evelyn non riuscì a non trattenere il sorriso divertito che si fece spazio nella sua faccia, Derek fece lo stesso.

"Siamo un bel duo, io e te" Derek fece un passo verso di lei, ormai a pochi centimetri dalla cacciatrice si abbassò leggermente per poter strofinare le labbra alle sue.

"Vedremo" Evelyn gli mandò un occhiolino nella sua direzione prima di andarsene. Da quel giorno in poi, si sarebbero visti tutti i giorni per sconfiggere cacciatori e passare il loro tempo libero assieme. Derek aveva ragione dopotutto, erano proprio un bel duo: complici in tutti i sensi della parola.

•Silver• Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora