GUARDAMI

160 15 5
                                    

Maggie's Pov

È da tutto il pomeriggio che sto davanti a questo dannato armadio e fin ad ora non ho trovato nulla da poter indossare stasera, o comunque, si, ho tantissimi vestiti, ma vorrei qualcosa di più provocante, capace di far sciogliere la rossa solamente guardandomi.
Sto per sclerare, "cazzo" urlo, e in preda al panico prendo le chiavi dell'auto e mi dirigo al primo negozio, ma prima di arrivare a destinazione chiamo Berta, ho davvero bisogno di un suo fottutissimo consiglio, spero solo che non sia impegnata a frugare nelle mutande di Alba, a questo stupidissimo pensiero scoppio a ridere, sono davvero messa male oggi.
Il cellulare squilla un bel pò e quasi al punto di chiudere la chiamata sento un urlo provenire dalla parte opposta.

BertaBiondaaa, qual buon vento ti porta da me

MaggieMa ti sei impazzita completamente? Mi dici perché urli? 》 sbotto tutto d'un colpo

BertaMaggie, aiutami perfavore, non so cosa mettere stasera, dovrò mettere qualcosa di elegante, o casual, pantaloni o gonna, tubino o abito lungo... sto impazzendo 》 dice tutto così velocemente che capisco che entrambe ci troviamo in un bel casino

MaggieRiccia, veramente ti ho chiamata per lo stesso motivo, certo, per te sarà più facile, perchè non devi attirare l'attenzione della padrona di casa, ma io sto cercando qualcosa che la inciti a saltarmi addosso in un batter d'occhio 》dico e sull'ultima frase scoppiamo entrambe a ridere

BertaSei davvero messa male amica mia 》mi risponde continuando a ridere 《 passa da casa mia, vediamo cosa possiamo trovare... 》aggiunge.

Maggie  Va benissimo, fatti trovare giù sono già per strada e non possiamo perdere altro tempo, ho ancora centinaia di cose da fare 》dico con fare lesto

BertaOk capo, arrivo 》 mi saluta e chiudiamo la chiamata.

C'è un traffico bestiale, e sono già le 18.00, penso proprio che anche stasera arriverò in ritardo e sono più che sicura che la rossa si incazzerà, lei odia i miei ritardi. Mentre sono invasa da quei mille pensieri arrivo sotto casa della riccia, la quale, come da comando si è fatta trovare sotto.

BertaDa dove dovevi venire? ci hai impiegato mezz'ora, sai che non possiamo sprecare nemmeno 10 minuti 》dice, accavallandomi altra ansia.
Tiro su due sospiri, pigio l'accelleratore e sfrecciamo dal parcheggio più veloce della luce, facendola zittire, ma la sua visione è così divertente che non riesco a trattenermi dal ridere, è immobile attaccata al sedile con gli occhi spalancati i quali fissano la strada, come per garantirsi che tutto vada bene.

MaggieTutto apposto? 》 dico sarcastica, sapendo che da un momento all'altro potrebbe iniziare a sbraitare per lo spavento che le ho appena fatto predere.

BertaTutto apposto un cazzo Maggie, mi vuoi far crepare prima della mia ora? No, perchè se fosse così dimmelo che scendo immediatamente 》sbraita con voce tremolante.

MaggieDai riccia, non è stato poi un granchè, sei sempre la solita esagerata 》 concludo la frase bisbigliando le ultime parole e scoppiando in una fragorosa risata, non le do nemmeno il tempo di controbattere, 《 comunque siamo arrivate, visto? sane e salve 》aggiungo continuando a ridere, lei mi lancia un'occhiataccia e poi scende dall'auto, e subito dopo la seguo.

Entriamo in questo negozio enorme, e una commessa fa il nostro incontro chiedendoci se potesse esserci d'aiuto, le spiego ciò che avevo in mente e ci fa segno di seguirla. Dopo un pò esce da uno stanzino portando con sè alcuni abiti e inizia a mostrarceli, Berta alla fine opta per un vestitino bianco con una scollatura a barchetta, le sta davvero una meraviglia. Finalmente dopo mille prove e abbinamenti, vengo colpita da una giacca lunga, è gialla, ma con una fantasia di foglie, e da una camicetta verde abbastanza scollata, non ci penso su più del dovuto e acquisto quell'abbinamento.
Berta dice che do subito all'occhio e io voglio solo che gli occhi di Najwa non si stacchino dal mio corpo. Contente dei nostri acquisti accompagno la riccia e ritorno a casa.
Appena entrata poggio tutto sul letto e mi dirigo in doccia, devo scrollarmi di dosso questa immensa ansia che mi sta tartassando, subito dopo essere uscita controllo il cellulare e mi accorgo che si è fatto davvero tardi, devo essere da Naj alle 20.30, e manca solo mezz'ora, non penso proprio di riuscirci.

Mi pongo davanti allo specchio e decido di portare i cappelli all'indietro, creando tre mezze trecce, due laterali e una centrale, lasciando così che il resto dei capelli mi cada sulle spalle. Mi trucco leggermente, creando uno smokey eyes marrone, concludendo con un rossetto bordeaux, il quale risalta la mia carnagione chiara. Sono pronta, e stupita, per la prima volta sono quasi in perfetto orario, al massimo arriverò in ritardo di alcuni minuti. Concludo il tutto indossando dei decollete color oro, afferro la pochette dello stesso colore, il cellulare e le chiavi dell'auto, sono sicura che stavolta la sorprenderò.

Sono appena arrivata davanti al cancello della villa di Najwa, il quale si apre automaticamente, parcheggio l'auto e scendo, ho il respiro affannatto, un peso allo stomaco, come se mille farfalle, elefanti o qualsiasi altro animale si sia impossessato di esso, le mani iniziano a sudarmi, mi sento morire, ma solo dopo aver incontrato i suoi occhi, e aver creato una guerra di sguardi, il mio cuore riprende a vivere, ed io insieme a lui.

*************
Buon pomeriggio a tutti!
Ecco a voi come promesso il nuovo capitolo... lo so, può sembrare alquanto strano, ma è solo transitorio, dai prossimi la storia prenderà una nuova svolta.
Spero comunque che vi piaccia come per i precedenti.
Come sempre lasciate una stellina, e se vi va anche qualche commento, accetterei volentieri qualsiasi vostro pensiero, giudizio e soprattutto consiglio.

Ci sentiamo al prossimo aggiornamento. Grazie per tutto il sostegno che mi date, se volete seguitemi, così non vi perderete le prossime novità che ho in serbo per voi.

Besos ❤ Fe

•Ogni diavolo ha bisogno del suo angelo•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora