Capitolo 12

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Xavier tirava il suo trolley verso lo sportello d'imbarco dell'aereoporto.

Ľintera squadra stava tornando in Giappone, dopo la vittoria ai mondiali.

Jordan non lo aveva più chiamato dopo avergli scritto un messaggio di congratulazioni il giorno della vittoria.

Era veramente felice di poter rivedere il suo fidanzato, ma allo stesso tempo si sentiva abbandonato da lui.

Si convinse a non pensare più a questo, sicuramente Jordan aveva avuto i suoi motivi per non chiamarlo.

Ľaereo partì pochi minuti dopo, mentre  i ragazzi dell'Inazuma fantasticavano sul loro ritorno.

Nel frattempo, al Sun Garden, Jordan si era svegliato prestissimo.

Si era fatto una lunga doccia e si sistemò per bene i capelli.

Indossò la sua felpa preferita, quella che Xavier gli aveva regalato, e andò nella mensa.

Anche Bellatrix si era preparata per Xavier, si era pettina e indossava un vestitino giallo.

Claude: Ciao Bellatrix... oggi sei diversa dal solito

Claude si era avvicinato al tavolo di Bellatrix, mentre lei, rispondendogli, giocava con la gonna del vestito.

Bellatrix: Ah, dici? E da cosa lo capisci?

Claude: Semplice, sei più brutta del solito

Bryce: Almeno lei ci prova a sembrare carina, a differenza tua

Claude guardo malissimo Bryce, mentre Bellatrix si sistemava per ľennesima volta i capelli.

Ľaereo di Xavier atterrò un'ora dopo all'aereoporto giapponese.

Mark: Ah, finalmente a casa!

Axel: Allora ragazzi, è arrivato il momento di salutarci

Jude: Direi di sì.
Ci riedremo presto ragazzi

Mark: Si, magari per una partita!

Nathan: Non pensi mai ad altro

I ragazzi si salutarono, e uscirono tutti dall'aereoporto.

Lina aspettava Xavier nella
sua auto, lui caricò la valigia e insieme andarono al Sun Garden

Nel frattempo Jordan stava giocando a calcio con dei bambini.
Xavier sarebbe dovuto già essere lì. Probabilmente ľaereo era arrivato in ritardo o lui si era fermato a parlare con gli altri o c'era traffico o forse ľaereo era precipitato o forse avevano fatto un incidente in macchina... no! Stava diventando paranoico, avrà avuto i suoi motivi.

Jordan temeva che Xavier  fosse arrabbiato con lui, non lo aveva chiamato ultimamente, ma solo perché Claude si era seduto sopra al suo cellulare, rompendoglielo.

Delle grida da parte dei bambini fecero distrarre Jordan dai suoi pensieri. Avevano cominciato a litigare, e lui cercò di separarli.

Claude: Pistacchio!!

Claude arrivò alle spalle di Jordan facendolo sussultare.

Claude: È arrivato Xavier! Muovi il culo che Bellatrix è già da lui!

Jordan: Vado... ti occupi tu dei bambini?

Claude: Certo, io sono bravissimo a fermare i litigi

Jordan: O a provocarli

Claude: Come hai detto?

Jordan: Niente, niente, sto andando

Jordan corse al cancello dell'orfanotrofio, dove trovò Bellatrix avvinghiata al collo di Xavier, che cercava inutilmente di allontanarla.

Xavier: Bellatrix, per favore, lasciami stare

Xavier non aveva nemmeno notato, che Jordan era poco lontano da loro. Non appena lo vide si guardarono per un po' negli occhi. Xavier sorrise dolcemente, e subito il suo ragazzo ricambiò debolmente il sorriso.

Il pistacchio gli si avvicinò camminando lentamente,  sentiva il cuore esplodergli nel petto.

Jordan: Ciao Xavier

Xavier: Hey Jo

Bellatrix si scrollò, delusa, per quel momento la sua battaglia era persa, così lasciò finalmente i due fidanzati da soli.

Dopo tanto tempo Xavier strinse a sé Jordan, che gli si lanciò tra le braccia.

Jordan nascose il viso tra i capelli rossi dell'altro, sentendo quel profumo che tanto gli era mancato.

Intanto Xavier gli accarezzava lentamente la schiena, baciandogli la testa.

Jordan: Mi sei mancato tantissimo

Gli soffiò sulle labbra, e Xavier annullò la distanza tra i loro volti.
Dopo pochissimo quel dolce bacio divenne molto più passionale, dimostrando quanto desiderio entrambi avessero covato dentro.

Si staccarono dopo un po' di tempo, perché a nessuno dei due rimaneva più ossigeno.

I due andarono in camera, dove Jordan aiutò il fidanzato a disfare le valigie.

Xavier si sedette sul letto, sospirando.

Xavier: Sono stanchissimo

Jordan lo guardò sorridendo, e si mise a cavalcioni su di lui, allacciandogli le braccia al collo.

Xavier: Hai voglia di giocare, eh?

Gli sussurrò con voce sensuale. Il rosso si butto sul letto, facendo aderire il corpo di Jordan al suo.

Il pistacchio si accoccolò tra le braccia di Xavier.

Jordan: Xavier

Xavier: Che c'è amore?

Jordan: Ti amo

Xavier: Anche io, moltissimo

Xavier gli accarezzò i capelli, mentre Jordan socchiudeva gli occhi.

Jordan: Promettimi che non mi lascerai mai

Xavier: Te lo prometto amore. Anche se il destino volesse separarci, io farò qualunque cosa per impedirglielo. Non starò mai più lontano dalla persona che amo

Fine

~Angolo della pazza ~

E la mia prima storia è finita!
Ma la mia mente malata sta già pensando ad un sequel, forse lo pubblicherò tra due (o meno) settimane.

Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno letto, commentato e che dopo questa storia hanno iniziato a seguirmi. Spero leggerete anche il sequel.

Un bacio,

Mary

Sempre nei miei pensieri (Hiromido) Jordan X Xavier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora