Capitolo 2

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Il giorno dopo Jordan era in camera sua e si stava pettinando i capelli. Aveva deciso di pettinarsi come faceva prima di diventare un alieno, ma i nodi non se ne volevano andare.
Si tirò ancora i capelli con quella spazzola infernale, ma niente, i capelli rimanevano annodati. Solo in quel momento capì quanto fosse stato stupido a pettinarsi in quel modo.

Dopo poco Xavier entrò in camera.
Si, perché da quel momento Lina aveva deciso che non c'erano abbastanza camere e che i ragazzi dovevano condividerle, e Jordan era finito con Xavier.
Entrambi erano felici di condividere la stanza e, a differenza di molti altri, non avevano fatto storie abituandosi subito a stare insieme.
Invece gli amici di Xavier, che Jordan aveva capito si chiamassero Claude e Bryce, avevano addirittura fatto a botte per uno stupido litigio.

Xavier: Qualche problema coi capelli?

Disse ridendo

Jordan: Uff, non ridere! Non riesco a disfare i nodi!

Xavier sorrise e gli si avvicinò.
Gli strinse la mano e gli prese la spazzola. Poi comiciò a pettinargli i capelli.

Jordan: X-xavier

Xavier: Ti dispiace?

Jordan: N-no

Jordan scosse la testa imbarazzato, mentre diventava rosso in viso.
Xavier lo pettinava delicatamente, e i nodi se ne andarono quasi subito.
A Jordan ricordava tanto sua madre, anche lei lo pettinava come faceva Xavier, riusciva sempre a togliergli i nodi e...

Jordan pensava a queste cose e non si accorse di aver cominciato a piangere in silenzio. Pensare alla sua famiglia gli faceva sempre quest'effetto, non aveva molti ricordi del suo passato e nemmeno della sua famiglia. Ma... il modo in cui ľavevano trattato dopo il bene che gli avevano dimostrato...

Xavier: Jordan, tutto bene?

Xavier si abbassò all'altezza di Jordan e con un dito gli asciugò le lacrime.
D'impulso il verde lo abbracciò, e appoggiò la testa sulla sua spalla. Xavier lo accarezzò

Xavier: Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Jordan: No è che...

Ci fu una lunga pausa.

Xavier: Non sei costretto a dirmelo se non te la senti

Jordan: Grazie Xavier

Rimasero abbracciati per un po', finche Jordan non sciolse l'abbraccio e si legò i capelli in una coda.

Poi, senza bussare, entrò una ragazza dai lunghi capelli blu con delle ciocche bianche. Jordan aveva spesso sentito parlare di lei, la seconda punta della Genesis, se non ricordava male si chiamava Bellatrix.

Bellatrix: Xavier, Lina ha bisogno di te per la scuola. Deve mostrartela

Non salutò Xavier e nemmeno guardò Jordan in faccia.

Xavier: Arrivo subito... Jordan, vuoi venire con noi?

Jordan: Posso?

Ma Bellatrix, che a Jordan parve subito antipatica, gli rispose con arroganza

Bellatrix: Non abbiamo bisogno di altri rompiscatole, quindi no, non puoi

Xavier: Non darà alcun problema, puoi venire Jordan

Bellatrix fece una smorfia e li accompagnò all'Alius Academy.

Lina aveva ristrutturato la sede del club e voleva che il capitano della squadra principale la vedesse.

Lina: Allora? Come vi sembra?

Xavier: È perfetta

Bellatrix: Va bene

Jordan: È fantastica

Lina: Sono felice che vi piaccia. Domani comincerete a frequentare la scuola e chi vuole potrà iscriversi al club. Ovviamente chi giocava già nella squadra dell'Alius e vorrà iscriversi sarà privilegiato e non dovrà sottoporsi al test per entrarvici.

Dopo aver parlato ancora con Lina tornarono alle loro camere.

Bellatrix: Ci vediamo domani Xav, a presto

Xavier salutò Bellatrix e andò a farsi una doccia.

Jordan non capiva come a Xavier potesse stare simpatica Bellatrix. Capiva invece come Bellatrix gli fosse così attaccata, anche lui credeva di sentirsi come lei

Jordan sentiva uno strano peso nel petto, un peso che si alleviava quando stava con Xavier. Ma quando c'era Bellatrix... era tutto diverso.
Diventava invisibile, per il rosso lui non esisteva più. C'era solo lei. Jordan sentiva di odiarla, ma non sapeva perché. Non ne capiva in alcun modo il motivo. Lui rimaneva pur sempre il migliore amico di Xavier.... ma non gli bastava. Voleva di più... cercava qualcosa in più da lui... ma non sapeva cosa cercava. Questa incertezza lo faceva star male. Lo svuotava, lo rendeva più vulnerabile.
Jordan non si era mai sentito così, non aveva mai provato questo genere di sentimenti. Ma Xavier lo attraeva come una calamita.

Xavier accese ľacqua della doccia e vi entrò. Sperava che come ľacqua che gli scivolava contro i suoi sentimenti scivolassero via dal suo cuore.
Sentiva di considerare Jordan non più come un amico... ma come qualcosa di più.
Ma lui non era mica omosessuale, no?
Gli era sempre piaciuta Bellatrix, cosa era cambiato?
Quando si poneva questa domanda si rispondeva sempre da solo: prima non conosceva ancora Jordan.
Durante gli allenamenti della Gemini Storm spesso lo guardava giocare. In qualche modo era attratto da lui, era curioso di conoscere quel ragazzo tanto bravo col pallone quanto misterioso.
Ma ora che ľaveva conosciuto?
Erano amici, ma no, a Xavier non andava bene. Ľimportanza di Jordan nel suo cuore cresceva, e cresceva anche la sua paura di non essere ricambiato.

~Angolo della pazza~
Scusate per gli errori grammaticali, cercherò di aggiornare presto.
Spero che la storia vi piaccia,
a presto 😘😘

Sempre nei miei pensieri (Hiromido) Jordan X Xavier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora