«È una stronzata, perché lo stiamo facendo? Ci ammazzeranno e nasconderanno i nostri cadaveri in un congelatore. Io non voglio essere messo in un congelatore!» Disse Sigma, il fiato corto e il cuore che batteva a mille.
Fyodor, poco dietro di lui, alzò gli occhi al cielo e sbuffò.
«Sei tu che hai ideato questo piano» disse mettendosi le mani in tasca.
Questo però non servì a calmare Sigma, che al contrario sembrava sul punto di svenire, osservando con ansia l'ambiente scuro attorno a loro.«Andiamo ragazzi! Il massimo che può succedere è che ci caccino» provò allegramente Nikolai.
Lo sguardo dei tre si posò allora sul locale che tanto tormentava il bicolore.
Sigma deglutì, sentendo un moto di paura attanagliargli lo stomaco.
«Pensa a lui Sigma-kun» gli disse piano il corvino, cominciando a calarsi nella parte.«Si va in scena!» Disse invece l'albino, indossando gli occhiali da sole con un sorriso smagliante.
Sarebbe decisamente andata male.Ma prima di tutto, bisogna fare un passo indietro a quella mattina, quando i tre pazzi erano a scuola.
Sigma era entrato con i capelli più scompigliati che gli si erano mai visti in testa, le occhiaie e ancora un leggero odore di caffeina addosso.
Oh, e la maglia al rovescio.
Per tutto ciò, durante il tragitto verso scuola, Fyodor e Nikolai lo avevano guardato come se fosse un alieno.
Lo avevano anche riempito di domande, alle quali il bicolore aveva risposto con risposte euforicamente positive, dicendo che avrebbe spiegato dopo.
Beh, il dopo era arrivato.I tre ragazzi erano riusciti ad accaparrarsi uno dei tavoli in giardino quel giorno, così da rimanere un po' più isolati dal resto delle persone.
«Allora ragazzi. Ho un piano»
«Dos-kun ha una viola!»
«Zitto Niko»
Sigma non si destò e continuò indisturbato a spiegare.
«Stanotte sono rimasto sveglio per fare delle ricerche e ho scoperto che il locale in cui siamo andati tipo quattro giorni fa, ha come gestore indovinate chi?»«SIGMA-KUN CI FA UN QUIZ, HAI SENTITO DOS-KUN?»
Il corvino ignorò volutamente il più alto, continuando a mangiare dal suo bento e rivolgendo un'occhiata incuriosita all'esaurito.
Questo li guardò con un po' di follia negli occhi per poi alzare entrambe le sopracciglia.
«Esatto! Il mio ex» disse soddisfatto di non si sa cosa.«Quindi, ho anche scoperto che ci sono delle serate segrete clandestine tipo quella a cui abbiamo partecipato l'altra volta. Non è niente di che ma in queste occasioni, c'è una particolare guardia che fa entrare anche i minorenni. Anche se non penso che il proprietario lo vorrebbe» farfugliò Sigma verso la fine, posando definitivamente il suo bento.
«Inoltre, ho chiesto un po' in giro e sono riuscito ad ottenere i turni di questa guardia. Il problema vero sarà raggiungere il privè» illustrò, cominciando a fare dei gesti sul tavolo, come se ci fosse una mappa sopra.
«I minorenni non possono comprare il pass e non penso che troveremo qualcuno di così gentile da farci entrare con lui. Quindi, ecco qua che il mio piano comincia» alzò lo sguardo con gli occhi più aperti del normale e aspettò le reazioni degli altri, che erano abbastanza confusi e un tantino spaventati.
«Va avanti...» sussurrò piano Fyodor, lanciando un'occhiata a Nikolai che voleva significare "questo non sta bene, cerchiamo una bottiglia da spaccargli in testa"
«Benissimo, allora questo è il piano: oggi pomeriggio andremo a comprare un completo più o meno elegante per me e delle giacche di pelle per voi... Anche degli occhiali da sole si, così ci fingeremo degli uomini un po' loschi. Mi sono informato e pare che il locale sia finanziato da diversi azionisti. Non penso proprio che la guardia al privè li conosca tutti, quindi noi ci fingeremo gli uomini di... Non lo so, inventeremo un nome, e poi me la giostrerò un po' con minacce velate molto in stile gangster, dicendo che dobbiamo assolutamente parlare con il gestore per una questione di soldi. Io sfrutterò i miei due anni di pomeriggi al club di drama e voi dovrete solo far finta di essere le mie guardie... Che ne dite?»
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Sono qui - Fyolai
Fiksi PenggemarFyolai school AU Tratto dalla storia: "Mi piaci" Silenzio. Silenzio più totale. Gli unici rumori che Nikolai poteva sentire, erano le voci nella sua testa che impazzivano e confuse gli suggerivano di autodistruggersi. Dire che l'albino fosse rimast...