Capitolo 8 - Un vuoto inspiegabile

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Si avvicinò lentamente camminando, aveva lo sguardo abbassato dalla vergogna. Rimasi un attimo bloccata con le braccia dietro la schiena: mi sentivo un po' a disagio dopo tutto quello che era successo. Quando avevamo litigato avevo capito quanto fosse importante per me Hanako e vederlo in quel modo mi rendeva ancora più triste. Sembrava veramente distrutto: aveva un po' di occhiaie a causa del pianto ed era stranamente impacciato. Non riuscivo ancora a credere che Hanako fosse un assassino: era sempre stato così gentile e premuroso con me. Magari era stato tutto un malinteso? Ci speravo con tutta me stessa. 

Hanako, da quando ci eravamo conosciuti, mi aveva sempre aiutato e sollevato il morale. Ora era il mio turno: corsi verso di lui e lo abbracciai. 

Rimase scioccato e spalancò la bocca sbalordito. Sentii subito dopo la sua stretta avvolgermi la vita, così appoggiai la mia testa sul suo petto. Rimanemmo in silenzio per un po' di tempo: non volevo rovinare quel momento e Hanako probabilmente non sapeva cosa dire. Il vento gli spostava delicatamente i capelli mostrando i suoi grandi occhi.

- Mi dispiace- gli dissi con voce sottile.

- E' tutta colpa mia, avrei dovuto raccontarti tutto sin dal principio- disse affranto. Alzai la testa per osservarlo meglio: non riuscivo a vederlo così triste.

- Ti prego non ce la faccio! Non guardarmi così!- gli dissi alzando la voce. 

- Preferisco di gran lungo l'Hanako sorridente- gli dissi appoggiando la mano sulla sua spalla. Mi sorrise e prese l'altra mano. Mi condusse vicino al cornicione e si sedette, io appoggiai la testa nel suo grembo per osservarlo.

- Perché non mi hai detto niente?- gli dissi con voce calma.

- Non sapevo come l'avresti presa, sai mi hai davvero spaventato quando ti sei arrabbiata- disse Hanako. Risi imbarazzata.

- Non sei cattivo vero?- 

- Beh chi può dirlo?- rispose il fantasma con il suo solito ghigno.

- Vaffanculo- gli dissi facendogli il dito medio.

- Una ragazza davvero di classe!- disse Hanako scappando.

- Cosa hai detto bastardo?!- cominciai ad inseguirlo come al solito, ma questa volta Hanako si fece prendere. Cercai di tirargli un pugno nello stomaco ma lui mi prese di peso.

- Lasciami!- gli urlai.

- No-

- Ti odio-

- Grazie ti voglio bene anche io-

- Non ho detto questo- 

Mi riappoggiò a terra e mi guardò mentre galleggiava: era veramente buffo. Improvvisamente mi ricordai di quello che mi aveva detto Ko-kun.

- Dobbiamo parlare di una cosa importante, ho scoperto che anche Minamoto-senpai è un esorcista-

- E quindi?- chiese Hanako capovolgendosi a testa all'ingiù.

- E quindi?! Cercheranno di esorcizzarti in due!- dissi allarmata.

- Perché sei così tanto preoccupata per me? Non è che ti piaccio?- disse con il suo sorrisetto provocante.

- Ma se tipo un'ora fa volevo farti fuori schifoso pervertito!!- gli urlai.

- Ti ricordo che sono già mort...-

- Non ricordarmelo più!- gli dissi mentre gli tiravo un pugno.

- Ahia! Sei davvero cattiva oggi!- disse facendomi il broncio.

- Farò finta di non aver visto niente! Ora Hanako devo tornare a casa, è tardi, a domani- gli dissi mentre mi allontanavo. Il fantasma si teletrasportò davanti a me e io picchiai il viso contro il suo petto.

DESPERATE ESCAPE Hanako-kun x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora