Era tarda notte.
Tutto taceva nell'enorme casa ormai di mia proprietà; persino gli elettrodomestici erano diventati silenziosi.
Però quella quiete quasi confortante, venne interrotta all'improvviso da un rumore proveniente dall'esterno: Sembrava proprio che qualcosa stesse graffiando il vetro, come un ramo o un animale selvatico.
Non ci diedi molto peso la prima volta che lo udii, perciò continuai a dormire tranquillamente.<< Beommie.>> Bisbigliò all'improvviso Soobin.
Probabilmente anche lui era stato disturbato da quel suono fastidioso.<< Si, Hyungie...>> Dissi con voce bassa poiché, non volevo svegliare il mio ragazzo che dormiva tranquillamente al mio fianco.
<< Lo hai sentito?>> Mi chiese.
<<Si, Hyungie.>> Risposi ancora mezzo addormentato.
Non so con quale coraggio, si affacciò dalla finestra per vedere cosa producesse questo rumore.
<< Non c'è niente là fuori ...>> Disse tornando indietro.
Come non c'è niente?!
<< Già che ci siamo, andiamo in biblioteca.>> Gli sussurrai.
Soobin annuí in risposta e dopo essersi esibito in uno sbadiglio piuttosto pittoresco, uscì dalla porta seguito da me.
Ci avventurammo a tentoni, avvolti nell'oscurità più totale senza neanche l'ausilio di una candela; non ne avevamo avuto il tempo per accenderne una.
C'erano soltanto i raggi della luna a farci compagnia.
Mentre camminavamo, per raggiungere la stanza un forte senso d'inquietudine s'impadronì di me; non mi sentivo al sicuro, nemmeno a casa mia.
Istintivamente, afferrai la mano di Soobin e gliela strinsi leggermente cercando in quel semplice gesto un po' di conforto e proprio in quel momento, udimmo ancora una volta quel rumore susseguito da un forte colpo alla finestra.
Cercammo in tutti i modi di non urlare e terrorizzati, accellerammo il passo senza aver il coraggio di avvicinarci alla finestra.
Ma grazie al riflesso di uno specchio posto sul corridoio, riuscii ad intravedere ancora una volta gli stessi occhi rossi che avevo scorto stamattina fra i cespugli; in quel momento sentii un brivido scorrermi lungo la schiena, paralizzandomi sul posto per un attimo.<< Beom, che succede?>> Bisbigliò Soobin, notando la mia rigidità corporea.
<< Hyung, c'è qualcuno che ci osserva lá fuori.>> Gli risposi, cominciando a tremare.
<< In che senso?>> Chiese di nuovo.
<< Stamattina quando siamo tornati dal paese, ho visto degli occhi rossi fissarmi da un cespuglio. Adesso li ho visti di nuovo.>> Gli spiegai.
Bofonchiai ancora una volta riguardo alla statua e sul fatto che fosse sparita anche nella realtà.
<< Sto impazzendo, Hyungie?>> Gli domandai, scoppiando a piangere come un bambino.
Soobin, mi abbracciò forte per rassicurarmi.<< Non sei pazzo Beommie. Ma credo di sapere quale sia il tuo problema.>> Mi rispose, sciogliendo l'abbraccio.
In quel momento, poco distante da noi si udì ancora una volta un forte colpo e subito dopo, i vetri della finestra si ruppero in centinaia di pezzi.<< Stai lontano da lui.>> Disse una voce, appartenente ad un ragazzo.
Ci misi un po' a riconoscerlo; poi capii che si trattava di quello strano individuo che ci aveva seguiti per tutto il paese.<< Come, prego?>> Ebbi la forza di dire, mettendomi davanti al mio amico in posizione di difesa.
<< Ho detto che si dovrebbe allontanare da te.>> Disse di nuovo il ragazzo in tono minaccioso.
Mi si raggelò il sangue, nel sentire quella voce ma non potevo darlo a vedere; il mio momento di debolezza com'era arrivato, così sparí non appena ebbi di fronte a me la fonte di tutti i miei problemi.
Non ne riuscii a vedere i tratti del viso poiché, indossava una mascherina ma dal suo cappuccio riuscii ad intravedere alcuni ciuffi di capelli dal colore azzurro pallido.<< E tu, chi saresti per ordinare agli altri cosa fare?>> Sibilai acidamente.
<< Il tuo alpha.>> Rispose secco.
<< Non sono interessato, grazie e arrivederci.>> Replicai nel suo stesso tono di voce, allontanando me e Soobin da quella maledetta finestra.
<< Sei incredibile, Beommie! >> Esclamò quest'ultimo scoppiando a ridere.
<< Perché, Hyung?>> Gli chiesi confuso.
<< Non è da tutti, rifiutare in questo modo il proprio compagno.>> Mi spiegò, continuando a ridere.
<< Beh Hyungie, al momento sono fidanzato. Poi uno che viene qui, mi spia,rompe una vetrata di chissà quanti secoli e pretende anche di avere il controllo su di me... No no, proprio non ci siamo. >> Dissi scuotendo la testa violentemente.
<< Sono una persona libera. Decido io, per me. Non sarà un signor nessuno a dirmi cosa fare.>> Aggiunsi.
<< Hai ragione, Beommie. Ma quel tipo é davvero spaventoso. Non so quanto tempo riuscirai a tenerti stretto la tua libertà.>> Mi rispose Soobin, con fare preoccupato.
<< Se necessario, combatterò per tenermela.>> Dissi guardandolo con determinazione.
Finalmente, dopo tutto quel casino raggiungemmo la biblioteca: ci chiudemmo a chiave per sicurezza poi, bloccammo tutte le finestre.
Avevo notato che, nonostante quell'individuo potesse fare danni dall'esterno qualcosa lo teneva fuori impedendogli di entrare in casa; perciò sfruttai questa sua debolezza, per avere un po' di privacy ed iniziare così le nostre ricerche in santa pace.<< Allora cosa cerchiamo esattamente?>> Domandò Soobin, riacquisendo serietà.
<< Ho molte cose che vorrei approfondire, ma dovremmo iniziare dal principio se, voglio capirne qualcosa di questa storia.>> Gli risposi.
<< Va bene, allora cominciamo da qualche libro antico sulla fondazione del paese.>> Mi rispose, iniziando a correre spedito fra gli scaffali alla ricerca di quello che mi serviva.
Passammo tutta la notte in biblioteca, ma la nostra corsa verso la verità fu abbastanza infruttuosa e come se non bastasse, ci addormentammo come due salami sulle poltrone senza preavviso:
Per giunta, eravamo stanchi e provati a causa di tutto quello che avevamo vissuto insieme quella notte.
Ci risvegliammo il mattino dopo a causa dell'incessante bussare alla porta della biblioteca.
Mi alzai con aria stravolta dalla stanchezza e aprii la porta ritrovandomi Jin, uno dei padri di Soobin avvolto da una buffa vestaglia rosa tempestata di fiorellini.<< Cos'è successo ieri notte?>> Mi chiese con fare preoccupato.
Lo guardai per un attimo e, gli spiegai brevemente tutto quello che era successo.<< Capisco... Allora chiamerò il tecnico per farla aggiustare. Voi state bene?>> Mi domandò di nuovo.
<< Si, stiamo bene.>> Risposi sbadigliando.
<< Meglio così...mi sono preoccupato molto non vedendovi a letto.>> Disse, con più calma questa volta.
<< Fra poco sveglialo e scendete per fare colazione.>> Aggiunse indicando con la testa il figlio addormentato, poco prima di andare via.
Annuii in risposta e Jin si allontanò dalla porta, lasciandomi impalato a fissare il corridoio vuoto per circa un paio di minuti.Poco dopo, chiamai Soobin ed insieme scendemmo in sala da pranzo con un Kai dall'aria preoccupata ma allo stesso tempo, arrabbiata.
<< Dove siete stati stanotte?>> Mi chiese, senza neanche salutarci.
<< Un animale selvatico ha rotto una vetrata quindi, siamo andati a cercarlo per controllare che non fosse ferito.>> Dissi mentendogli.
Mi sentivo in colpa, ma come sarei riuscito a spiegargli che in realtà ero braccato da un seccatore con le manie di protagonismo?Sapevo soltanto una cosa, però: lui doveva restare fuori da questa faccenda così complicata e, quando tutto sarebbe finito gli avrei detto la verità.
Angolo autrice:
Buongiorno a tutti!! Finalmente, sono riuscita a scrivere e terminare anche questo capitolo :)Spero tanto che vi sia piaciuto 😊
E con questo, buona lettura e alla prossima ❤️😉
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I'm not Your |Taegyu| - (In Riscrittura)
FanfictionDopo la misteriosa morte di uno zio lontano, la vita di Beomgyu cambió drasticamente. Boyxboy Ship principale : Taegyu Sideships : Yeonbin e altre a sorpresa. Capitoli medio - lunghi Aggiornamenti settimanali.