The night of werewolves

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Taecoso o come diamine ti chiami,
a costo di togliermi questa collana se ti prendo, ti faccio nuovo.

Sapevo che non era saggio scappare dentro un bosco al tramonto, ma la mia testa mi diceva che dovevo riavere la mia scarpa quindi, iniziai a corrergli dietro.

E se fosse tutto un suo stratagemma per poter stare da solo con me?
E se io, stessi semplicemente facendo il suo gioco?
Furbo il ragazzo.

<<Beomgyu!>>
<< Beommie, torna indietro!!>>

A nulla servirono le grida di Soobin; mi ero allontanato così tanto che si erano ridotte ad eco lontani.

Poi all'improvviso silenzio.
Lí realizzai che ero da solo, nel bel mezzo della foresta, mezzo scalzo  e senza aver la minima idea di dove andare per tornare indietro.
Mi pentii quasi istantaneamente per non aver ascoltato Soobin quando, diceva di fermarmi: ma io sono testardo e quando mi metto in testa una cosa so già perfettamente che, non mi fermerò finché non ottengo quello che voglio.

Ben presto anche il sole sparí all'orizzonte lasciando quel punto del cielo vuoto alla luna; mi sentivo spaesato ma non avevo paura... o almeno non inizialmente per cui, decisi di continuare a vagare sperando di poter trovare la strada del ritorno.

Un fruscio improvviso che mi fece sobbalzare, lo scricchiolio di alcuni rami caduti che si rompevano sotto il passaggio di qualche animale o forse... qualche essere umano?

Non eri quello che non aveva paura?
Eh, Beomgyu?

Iniziai di nuovo a correre, senza sapere di nuovo dove stavo andando, col cuore in gola e il fiato sospeso: con la remota speranza di poter essere in salvo.

Versi disumani ed erano vicini.
Sempre di più.

Mi sentivo in trappola, come un coniglio che cerca di sfuggire alla volpe:  il proprio aguzzino.

Improvvisamente, da dietro un'arbusto sbucò una mano che afferrò il mio braccio e venni trascinato dentro.
Feci per urlare, ma prontamente fui bloccato.

<< Non urlare, sono io.>> Mi venne bisbigliato all' orecchio.
Sperai fino all'ultimo che fosse Soobin o i suoi genitori; ma quando scoprii che invece era Taehyun a parlarmi, mi sentii lo stesso sollevato.

<< Cosa ti é saltato in mente? Stanotte c'è la luna piena. >> Sussurró in tono preoccupato.

<< Perché cosa succede quando c'è la luna piena?>>  Gli domandai a bassa voce.
Taehyun, ridacchiò quasi come se gli fosse stata posta una domanda sciocca: rivolse lo sguardo al cielo, evitando di guardare la luna che fiocamente illuminava  il bosco, rendendo tutto più misterioso e magico.

<< Dimmi un po', cosa siamo?>> Mi chiese poco dopo.

<< Licantropi?! >> Risposi un po' incerto ma il suo sorriso, mi fece intuire che quella era la risposta giusta.

<< E cosa succede quando c'è la luna piena?>> Domandò per l'ennesima volta.
Ma questa volta, non risposi.

<< Non lo sai...vero?>> Aggiunse piantando il suo sguardo fisso nel mio: i suoi occhi profondi e neri mi guardavano, mi scrutavano in attesa di una qualsiasi mia risposta.
Ma, non la conoscevo.

<< Quando la luna é al massimo del suo splendore, noi non possiamo guardarla altrimenti, il nostro lato più selvaggio e fuori controllo riemerge.
Ma c'è chi non resiste e cede, per il semplice fatto che ha bisogno di sentire la nostra antica forza scorrere nelle vene.>>  Continuò a parlare ma, questa volta in tono più solenne: sembrava quasi che stesse per narrarmi una macabra e inquietante favola della buonanotte.

A questo punto, mi chiesi per quale ragione io che l'ho sempre guardata non ne abbia mai risentito in questo modo.

<<Allora perché, io non mi sono mai trasformato?>>  Gli chiesi con curiosità.

<< Non hai mai avuto la sensazione di essere fuori posto e, che nel mondo degli umani nella quale sei cresciuto ci sia forse qualcosa di più che magari ti sfugge? >>  Rispose ponendo a sua volta una domanda.

<< Tante volte...>> Mormorai.

In quell'istante ripensai al mio passato: immagini frammentarie di ricordi e momenti poco felici passati a causa della mia famiglia.

Mi avevano sempre trattato come se fossi il male disceso sulla terra.
Qualsiasi cosa facessi non andava mai bene; pretendevano sempre di più da me, non dandomi mai alcun merito per le cose belle che facevo, come un bel voto a scuola o una gara vinta quando praticavo ancora il nuoto, uno dei miei sport preferiti.

E adesso mi era più chiaro il motivo per cui, si erano sempre comportati così.
Loro sapevano.
Erano a conoscenza che, non appartenessi alla razza umana.
Quindi se così stanno  le cose...

Chi sono veramente?
E soprattutto... perché solo adesso sono tornato qui?

<< Beomgyu... non guardare la luna.>> Disse Taehyun scuotendomi.
Ma non lo stavo ascoltando; una rabbia primordiale prese possesso del mio corpo e capii in quel momento che la bestia selvaggia dentro di me, si stava risvegliando.

Odio.

Vendetta.

Sofferenza.

Un dolore  intenso provení dal mio petto che mi fece urlare e contorcermi dal dolore.
Gli occhi mi bruciavano, la pelle mi prudeva talmente tanto che iniziai a strofinarmi e rotolarmi prima contro un tronco poi, sul terreno.

Dolore.

Sentivo le mie ossa spostarsi, frantumarsi, rompersi ed infine trasformarsi.
Faceva così male che mi sentivo quasi svenire.

Volevo parlare, dire a Taehyun di fare qualcosa per farmi stare meglio, ma tutto quello che uscii dalle mie labbra fu un verso non umano simile ad un latrato.

Taehyun indietreggiò e quando scappai via dal nostro nascondiglio, lo vidi seguirmi.

Il dolore era passato: la forza immensa di cui mi aveva parlato poco prima la sentivo  scorrere nelle vene.
Ero forte, invincibile, in grado di fare qualsiasi cosa.

Ero finalmente libero.
Ero me stesso, in tutta la mia brutalità.

Che fosse un bene o un male, non lo sapevo.

Ma di una cosa ero certo: la mia prima  notte da lupo era appena iniziata.

Angolo autrice:

Cosa combinerà Beommie mentre sarà trasformato?
E soprattutto, riuscirà a venire a capo di questi misteri?👀👀👀

Chissà... Lo scoprirete alla prossima puntata.

Buona lettura 😉❤️

I'm not Your |Taegyu| - (In Riscrittura)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora